L’Ombrina boccadoro (Argyrosomus regius) è una specie emergente in acquacoltura poiché possiede alcune caratteristiche biologiche che la rendono una candidata interessante. La produzione totale di Ombrina boccadoro in acquacoltura è passata da poche tonnellate nel 2000 a quasi 4000 tonnellate nel 2008 e oltre 10000 tonnellate nel 2010, sottolineando come l’allevamento di questa specie sia in espansione. L’Ombrina boccadoro presenta in allevamento una disfunzione riproduttiva, legata all’incapacità delle femmine di maturare (Mylonas e Zohar, 2009), a causa del mancato rilascio dell'ormone luteinizzante (LH) (Mylonas et al., 1997, 1998). Molti studi sono stati condotti utilizzando ormoni agonisti delle gonadotropine (GnRHa), come strumento per superare tale disfunzione riproduttiva ed è stato osservato che la maturazione nelle femmine è stata efficacemente indotta da iniezioni di GnRHa (Fernandez-Palacios, et al., 2014), mentre gli impianti di GnRHa hanno migliorato la produzione di sperma nei maschi (Fakriadis, et al., 2020). Nel presente studio è stato analizzato e descritto il comportamento riproduttivo dell’Ombrina boccadoro in condizioni di cattività, ed è stata valutata la qualità della produzione delle uova dopo l'induzione ormonale con GnRHa. Ciò è stato possibile registrando, tramite l’uso di telecamere subacquee, il comportamento di due gruppi di riproduttori di Ombrina boccadoro (ognuno composto da due individui femmine e tre maschi), dopo essere stati anestetizzati e marcati esternamente. Le biopsie ovariche raccolte da ogni femmina sono risultate simili e presentavano un gran numero di oociti vitellogenici (Vg), una bassa presenza di oociti primari (po) e un basso numero di oociti atresici (ao). Il diametro degli oociti Vg più grandi rientrava in un range di 570-650 μm. La fecondità e il tasso di fecondazione sono stati valutati per ciascuna deposizione e sono state utilizzate anche piastre di microtitolazione a 96 pozzetti per la valutazione della sopravvivenza embrionale a 24 ore, della schiusa e della sopravvivenza larvale a 7 giorni, riportando valori in linea con una buona qualità delle uova. Nessuna differenza statisticamente significativa è stata osservata nella fecondità relativa giornaliera tra le uova ottenute dopo la somministrazione di GnRHa, nel tasso di fecondazione, nella sopravvivenza embrionale a 24 ore, nella schiusa e nella sopravvivenza larvale a 7 giorni. L'analisi video ha mostrato un comportamento riproduttivo dell’ Ombrina boccadoro diviso in due fasi: la fase pre-rilascio dei gameti e quella di rilasicio dei gameti. In entrambi i gruppi di riproduttori sono stati osservati comportamenti che probabilmente erano associati al processo riproduttivo di rilascio dei gameti. Tali comportamenti sono stati osservati anche in altri studi comportamentali su specie d’interesse per l’acquacoltura come la spigola bianca (Atractoscion nobilis) (Aalbers & Drawbridge, 2008) e l’orata (Sparus aurata) (Ibarra et al., 2015). Il presente studio ha fornito, nel complesso, una base importante per ulteriori studi che devono concentrarsi sul comportamento riproduttivo al fine di far luce sul perché alcuni pesci partecipano maggiormente alla deposizione delle uova in relazione al loro ambiente, tenendo conto dei fattori sociali e ambientali. La deposizione delle uova di qualità in quantità sufficiente per il successo di un’acquacoltura sostenibile dell’Ombrina boccadoro può essere migliorata applicando ciò che è noto e compreso sul comportamento dei riproduttori, combinando le osservazioni degli allevatori e l’attenta ricerca dei biologi.
Spawning behavior in meagre (Argyrosomus regius, Asso 1801) reared in captivity.
GREGOLETTO, LAURA
2021/2022
Abstract
L’Ombrina boccadoro (Argyrosomus regius) è una specie emergente in acquacoltura poiché possiede alcune caratteristiche biologiche che la rendono una candidata interessante. La produzione totale di Ombrina boccadoro in acquacoltura è passata da poche tonnellate nel 2000 a quasi 4000 tonnellate nel 2008 e oltre 10000 tonnellate nel 2010, sottolineando come l’allevamento di questa specie sia in espansione. L’Ombrina boccadoro presenta in allevamento una disfunzione riproduttiva, legata all’incapacità delle femmine di maturare (Mylonas e Zohar, 2009), a causa del mancato rilascio dell'ormone luteinizzante (LH) (Mylonas et al., 1997, 1998). Molti studi sono stati condotti utilizzando ormoni agonisti delle gonadotropine (GnRHa), come strumento per superare tale disfunzione riproduttiva ed è stato osservato che la maturazione nelle femmine è stata efficacemente indotta da iniezioni di GnRHa (Fernandez-Palacios, et al., 2014), mentre gli impianti di GnRHa hanno migliorato la produzione di sperma nei maschi (Fakriadis, et al., 2020). Nel presente studio è stato analizzato e descritto il comportamento riproduttivo dell’Ombrina boccadoro in condizioni di cattività, ed è stata valutata la qualità della produzione delle uova dopo l'induzione ormonale con GnRHa. Ciò è stato possibile registrando, tramite l’uso di telecamere subacquee, il comportamento di due gruppi di riproduttori di Ombrina boccadoro (ognuno composto da due individui femmine e tre maschi), dopo essere stati anestetizzati e marcati esternamente. Le biopsie ovariche raccolte da ogni femmina sono risultate simili e presentavano un gran numero di oociti vitellogenici (Vg), una bassa presenza di oociti primari (po) e un basso numero di oociti atresici (ao). Il diametro degli oociti Vg più grandi rientrava in un range di 570-650 μm. La fecondità e il tasso di fecondazione sono stati valutati per ciascuna deposizione e sono state utilizzate anche piastre di microtitolazione a 96 pozzetti per la valutazione della sopravvivenza embrionale a 24 ore, della schiusa e della sopravvivenza larvale a 7 giorni, riportando valori in linea con una buona qualità delle uova. Nessuna differenza statisticamente significativa è stata osservata nella fecondità relativa giornaliera tra le uova ottenute dopo la somministrazione di GnRHa, nel tasso di fecondazione, nella sopravvivenza embrionale a 24 ore, nella schiusa e nella sopravvivenza larvale a 7 giorni. L'analisi video ha mostrato un comportamento riproduttivo dell’ Ombrina boccadoro diviso in due fasi: la fase pre-rilascio dei gameti e quella di rilasicio dei gameti. In entrambi i gruppi di riproduttori sono stati osservati comportamenti che probabilmente erano associati al processo riproduttivo di rilascio dei gameti. Tali comportamenti sono stati osservati anche in altri studi comportamentali su specie d’interesse per l’acquacoltura come la spigola bianca (Atractoscion nobilis) (Aalbers & Drawbridge, 2008) e l’orata (Sparus aurata) (Ibarra et al., 2015). Il presente studio ha fornito, nel complesso, una base importante per ulteriori studi che devono concentrarsi sul comportamento riproduttivo al fine di far luce sul perché alcuni pesci partecipano maggiormente alla deposizione delle uova in relazione al loro ambiente, tenendo conto dei fattori sociali e ambientali. La deposizione delle uova di qualità in quantità sufficiente per il successo di un’acquacoltura sostenibile dell’Ombrina boccadoro può essere migliorata applicando ciò che è noto e compreso sul comportamento dei riproduttori, combinando le osservazioni degli allevatori e l’attenta ricerca dei biologi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Gregoletto_Laura.pdf
accesso riservato
Dimensione
2.56 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.56 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/10212