Nel capitolo introduttivo viene presentato il problema e vengono fornite le motivazioni e gli obiettivi della tesi. Nel secondo capitolo, dopo una veloce rassegna delle principali tipologie costruttive delle barriere di sponda, si descrivono le caratteristiche della barriera Sirive®. A seguire nel terzo capitolo vengono presentate le prime realizzazioni. Il quarto capitolo entra nel vivo della questione: dopo aver esaminato il clima ondoso, viene progettata l’opera che sarà l’oggetto dell’indagine sperimentale. Il capitolo quinto è dedicato alla descrizione del modello fisico, in particolare si indicano quali criteri vanno seguiti per costruire un modello fisico, quali sono le attrezzature laboratorio e vengono descritte le fasi di costruzione del modello fisico e la scelta delle condizioni d’onda per le prove. Nel capitolo sesto vengono descritte le metodologie utilizzate per analizzare i risultati: in particolare il metodo di Zelt e Skjelbreia per dividere la componente incidente e la componente riflessa di un segnale e l’analisi delle immagini per lo studio della stabilità dei massi. Infine nel capitolo settimo vengono presentati i risultati ottenuti per quanto riguarda la calibrazione del moto ondoso, la riproduzione del moto ondoso, la riflessione, le sollecitazioni agenti sui tiranti, la stabilità dei massi naturali ed artificiali e la tracimazione.
Analisi sperimentale di un'innovativa barriera di sponda per fondali ad elevata pendenza
LEONORI, DAVIDE
2021/2022
Abstract
Nel capitolo introduttivo viene presentato il problema e vengono fornite le motivazioni e gli obiettivi della tesi. Nel secondo capitolo, dopo una veloce rassegna delle principali tipologie costruttive delle barriere di sponda, si descrivono le caratteristiche della barriera Sirive®. A seguire nel terzo capitolo vengono presentate le prime realizzazioni. Il quarto capitolo entra nel vivo della questione: dopo aver esaminato il clima ondoso, viene progettata l’opera che sarà l’oggetto dell’indagine sperimentale. Il capitolo quinto è dedicato alla descrizione del modello fisico, in particolare si indicano quali criteri vanno seguiti per costruire un modello fisico, quali sono le attrezzature laboratorio e vengono descritte le fasi di costruzione del modello fisico e la scelta delle condizioni d’onda per le prove. Nel capitolo sesto vengono descritte le metodologie utilizzate per analizzare i risultati: in particolare il metodo di Zelt e Skjelbreia per dividere la componente incidente e la componente riflessa di un segnale e l’analisi delle immagini per lo studio della stabilità dei massi. Infine nel capitolo settimo vengono presentati i risultati ottenuti per quanto riguarda la calibrazione del moto ondoso, la riproduzione del moto ondoso, la riflessione, le sollecitazioni agenti sui tiranti, la stabilità dei massi naturali ed artificiali e la tracimazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/10243