Nella seguente tesi di Laurea Magistrale in Culture, Formazione e Società Globale, tratto il tema dell’inclusione della diversità etnico/nazionale nelle strutture scolastiche presenti in Italia; argomento nello specifico come gestire l’inclusione degli alunni stranieri, che ormai sono un fenomeno strutturale. Spiego in cosa consiste la diversità etnico/nazionale ed evidenzio le difficoltà dell’iter migratorio dei minori, dei genitori e dei futuri genitori stranieri e le problematiche che quest’ultimi incontrano nell’educazione dei figli. Parlo inoltre, delle diverse strutture per l’infanzia presenti in Italia e dei bambini di seconda generazione. Elenco le principali politiche di inclusione e riporto alcuni studi ed esempi che mettono in luce le discriminazioni che i bambini e i ragazzi stranieri subiscono, soprattutto nell’ambito scolastico. Infine metto in luce il punto di vista della scuola e della famiglia, evidenziando come queste due istituzioni devono collaborare e cooperare anche se in alcuni casi ci sono dei pareri discordanti. Posso concludere questo elaborato affermando che la diversità etnico/nazionale consiste nella coesistenza delle diverse razze che caratterizzano tutto il mondo, differenziandosi in base al colore della pelle, alla lingua e alle diverse usanze; che l’Italia è dagli anni ’80 una delle principali mete migratorie sia per via terra che per via mare. Nel nostro territorio, la distribuzione degli alunni stranieri e delle strutture per l’infanzia non è omogenea e che le discriminazioni si verificano principalmente in ambito scolastico, infatti, la scuola deve mettere in atto un dialogo interculturale per rendere la diversità una fonte di ricchezza e deve anche creare un rapporto reciproco di collaborazione con le famiglie, anche con quelle degli alunni stranieri, che vivono l’entrata a scuola dei figli con emozioni contrastanti. Posso concludere affermando che è importante dare voce alle famiglie straniere in modo tale da costruire degli spazi di comprensione e collaborazione nel mondo scolastico.
L' inclusione di alunni stranieri nella scuola italiana. Come gestire un fenomeno strutturale
CARRARO, VALENTINA
2021/2022
Abstract
Nella seguente tesi di Laurea Magistrale in Culture, Formazione e Società Globale, tratto il tema dell’inclusione della diversità etnico/nazionale nelle strutture scolastiche presenti in Italia; argomento nello specifico come gestire l’inclusione degli alunni stranieri, che ormai sono un fenomeno strutturale. Spiego in cosa consiste la diversità etnico/nazionale ed evidenzio le difficoltà dell’iter migratorio dei minori, dei genitori e dei futuri genitori stranieri e le problematiche che quest’ultimi incontrano nell’educazione dei figli. Parlo inoltre, delle diverse strutture per l’infanzia presenti in Italia e dei bambini di seconda generazione. Elenco le principali politiche di inclusione e riporto alcuni studi ed esempi che mettono in luce le discriminazioni che i bambini e i ragazzi stranieri subiscono, soprattutto nell’ambito scolastico. Infine metto in luce il punto di vista della scuola e della famiglia, evidenziando come queste due istituzioni devono collaborare e cooperare anche se in alcuni casi ci sono dei pareri discordanti. Posso concludere questo elaborato affermando che la diversità etnico/nazionale consiste nella coesistenza delle diverse razze che caratterizzano tutto il mondo, differenziandosi in base al colore della pelle, alla lingua e alle diverse usanze; che l’Italia è dagli anni ’80 una delle principali mete migratorie sia per via terra che per via mare. Nel nostro territorio, la distribuzione degli alunni stranieri e delle strutture per l’infanzia non è omogenea e che le discriminazioni si verificano principalmente in ambito scolastico, infatti, la scuola deve mettere in atto un dialogo interculturale per rendere la diversità una fonte di ricchezza e deve anche creare un rapporto reciproco di collaborazione con le famiglie, anche con quelle degli alunni stranieri, che vivono l’entrata a scuola dei figli con emozioni contrastanti. Posso concludere affermando che è importante dare voce alle famiglie straniere in modo tale da costruire degli spazi di comprensione e collaborazione nel mondo scolastico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11036