The peculiarity of the figure of publicly held companies, associative bodies with legal personality under private law, lies in the fact that their share capital is held, in whole or in part, by public administrations, which act as partners or shareholders, depending on the corporate structure chosen, exercising the related rights on the basis of the relevant civil law. This is a model that has long been known in the Law and a wide debate has developed in relation to it, above all, the nature and the public or private regime to which it should be subjected. The debate, rooted since before the civil codification of 1942, was reinvigorated with the definitive standardization of the so-called local public services, which took place with the law of 8 June 1990, no. 142 and, above all, with the introduction of the figure, of European derivation, of the so-called in house providing. The possibility, as an expression of the powers of self-organization of public administrations and of the purpose of satisfying the public interest, of direct assignment (notwithstanding the principles of competition and public evidence) of a public service to formally third-party companies equipped with independent legal personality, controlled, however, through the mechanisms of company law, by the same administrations has posed a series of problems which, progressively, the jurisprudential elaboration - and above all that of the Court of Justice - has resolved, thus better defining the contours of the case. In fact, the Court of Justice must define the hypotheses and conditions against which a direct assignment is permitted in favor of a subject that is not substantially different from the entrusting administration (although it can be understood in the abstract as an economic operator), constituting an "operational" articulation of that administration. It is now established, as a precipitate of a long process, that the in-house providing is based on the requirements of similar control by the public body of which it is articulated; the exclusive or prevalent destination of the in-house company's business to meet the needs of the public body from which it originates; of the totalitarian public participation of the Company.

La peculiarità della figura delle società a partecipazione pubblica, enti associativi dotati di personalità giuridica di diritto privato, risiede nel fatto che il loro capitale sociale è detenuto, in tutto o in parte, da pubbliche amministrazioni, che si atteggiano a soci o azionisti, a seconda della struttura societaria prescelta, esercitando i relativi diritti in base alla disciplina civilistica di riferimento. Si tratta di un modello di ente da tempo noto nell’Ordinamento e nei cui confronti si è sviluppato un ampio dibattito, in ordine soprattutto alla natura e al regime pubblicistico o privatistico cui sottoporlo. Il dibattito, mai sopito e radicato sin da prima della codificazione civile del 1942, si è rinvigorito con la definitiva normazione dei c.d. servizi pubblici locali, avvenuta con la legge 8 giugno 1990, n. 142 e, soprattutto, con l’introduzione della figura, di derivazione europea, del c.d. in house providing. La possibilità, quale espressione dei poteri di auto-organizzazione delle pubbliche amministrazioni e del fine si soddisfacimento del pubblico interesse, di affidamento diretto (in deroga ai principi della concorrenza e dell’evidenza pubblica) di un servizio pubblico a società formalmente terze e dotate di autonoma propria personalità giuridica, controllate però, attraverso meccanismi del diritto societario, dalle medesime amministrazioni ha posto una serie di problemi che, progressivamente, l’elaborazione giurisprudenziale – e soprattutto quella della Corte di Giustizia – ha risolto, meglio definendo, così, i contorni della fattispecie. Si deve, infatti, alla Corte di Giustizia la definizione delle ipotesi e delle condizioni a fronte delle quali è consentito un affidamento diretto in favore di un soggetto che non è sostanzialmente diverso dall'amministrazione affidante (pur potendo essere in astratto inteso quale operatore economico), costituendo di quell'amministrazione un'articolazione “operativa”. E’ oggi assodato, quale precipitato di una lunga elaborazione, che l’in house providing poggi sui requisiti del controllo analogo da parte dell’Ente pubblico di cui è articolazione; della destinazione esclusiva o prevalente dell’attività della società in house a soddisfare le esigenze dell’ente pubblico da cui promana; della partecipazione pubblica totalitaria della Società.

Il progressivo sviluppo del modello in house providing tra diritto europeo e diritto interno.

FAGAN, VALERIA
2021/2022

Abstract

The peculiarity of the figure of publicly held companies, associative bodies with legal personality under private law, lies in the fact that their share capital is held, in whole or in part, by public administrations, which act as partners or shareholders, depending on the corporate structure chosen, exercising the related rights on the basis of the relevant civil law. This is a model that has long been known in the Law and a wide debate has developed in relation to it, above all, the nature and the public or private regime to which it should be subjected. The debate, rooted since before the civil codification of 1942, was reinvigorated with the definitive standardization of the so-called local public services, which took place with the law of 8 June 1990, no. 142 and, above all, with the introduction of the figure, of European derivation, of the so-called in house providing. The possibility, as an expression of the powers of self-organization of public administrations and of the purpose of satisfying the public interest, of direct assignment (notwithstanding the principles of competition and public evidence) of a public service to formally third-party companies equipped with independent legal personality, controlled, however, through the mechanisms of company law, by the same administrations has posed a series of problems which, progressively, the jurisprudential elaboration - and above all that of the Court of Justice - has resolved, thus better defining the contours of the case. In fact, the Court of Justice must define the hypotheses and conditions against which a direct assignment is permitted in favor of a subject that is not substantially different from the entrusting administration (although it can be understood in the abstract as an economic operator), constituting an "operational" articulation of that administration. It is now established, as a precipitate of a long process, that the in-house providing is based on the requirements of similar control by the public body of which it is articulated; the exclusive or prevalent destination of the in-house company's business to meet the needs of the public body from which it originates; of the totalitarian public participation of the Company.
2021
The progressive development of the in-house providing model between European law and domestic law.
La peculiarità della figura delle società a partecipazione pubblica, enti associativi dotati di personalità giuridica di diritto privato, risiede nel fatto che il loro capitale sociale è detenuto, in tutto o in parte, da pubbliche amministrazioni, che si atteggiano a soci o azionisti, a seconda della struttura societaria prescelta, esercitando i relativi diritti in base alla disciplina civilistica di riferimento. Si tratta di un modello di ente da tempo noto nell’Ordinamento e nei cui confronti si è sviluppato un ampio dibattito, in ordine soprattutto alla natura e al regime pubblicistico o privatistico cui sottoporlo. Il dibattito, mai sopito e radicato sin da prima della codificazione civile del 1942, si è rinvigorito con la definitiva normazione dei c.d. servizi pubblici locali, avvenuta con la legge 8 giugno 1990, n. 142 e, soprattutto, con l’introduzione della figura, di derivazione europea, del c.d. in house providing. La possibilità, quale espressione dei poteri di auto-organizzazione delle pubbliche amministrazioni e del fine si soddisfacimento del pubblico interesse, di affidamento diretto (in deroga ai principi della concorrenza e dell’evidenza pubblica) di un servizio pubblico a società formalmente terze e dotate di autonoma propria personalità giuridica, controllate però, attraverso meccanismi del diritto societario, dalle medesime amministrazioni ha posto una serie di problemi che, progressivamente, l’elaborazione giurisprudenziale – e soprattutto quella della Corte di Giustizia – ha risolto, meglio definendo, così, i contorni della fattispecie. Si deve, infatti, alla Corte di Giustizia la definizione delle ipotesi e delle condizioni a fronte delle quali è consentito un affidamento diretto in favore di un soggetto che non è sostanzialmente diverso dall'amministrazione affidante (pur potendo essere in astratto inteso quale operatore economico), costituendo di quell'amministrazione un'articolazione “operativa”. E’ oggi assodato, quale precipitato di una lunga elaborazione, che l’in house providing poggi sui requisiti del controllo analogo da parte dell’Ente pubblico di cui è articolazione; della destinazione esclusiva o prevalente dell’attività della società in house a soddisfare le esigenze dell’ente pubblico da cui promana; della partecipazione pubblica totalitaria della Società.
In house
Diritto europeo
Diritto interno
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Fagan_Valeria.pdf

accesso riservato

Dimensione 3.59 MB
Formato Adobe PDF
3.59 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11265