L’attività delle fondazioni di origine bancaria e delle banche etiche può essere considerata corrispondente al dettato dell’art. 47 e ai concetti di credito e risparmio in esso espressi: certo, con forme adeguate ai tempi, ma non si può negare che entrambe le realtà osservate abbiano come fine ultimo la tutela dei diritti delle classi più deboli. Tuttavia, non si può sorvolare sul fatto che l’ingresso dell’Italia nell’UE e l’adozione della moneta unica abbiano comportato l’abdicazione di una funzione fondamentale dell’esercizio della sovranità nazionale, ossia la determinazione della politica monetaria. Le recenti crisi economiche, dal 2008 alla recente pandemia, hanno reso ancora più evidenti gli effetti dell’interdipendenza economica degli Stati membri dell’UE. Il ponte che unisce sovranità monetaria e competitività economica deve quindi avere le forme di una governance democratica comune, che risponda prontamente agli shock del mercato. “Corrimano” indispensabile di questo raccordo è la resilienza delle economie interne, una “plasticità” politico-istituzionale che assorba e metabolizzi le fisiologiche turbolenze del sistema economico globale. La definizione interna delle politiche economiche sarà mediata da comitati indipendenti per la competitività, che concilieranno le esigenze dei singoli paesi e le istanze di condivisione europea. Facendo salve le competenze degli attori politici, tali comitati – indipendenti, terzi e imparziali – monitoreranno l’evoluzione dei prezzi all’interno degli Stati e forniranno piattaforme-dati per la fissazione dei salari. Il rinnovamento non potrà infine prescindere dal coordinamento delle politiche economiche. La razionalizzazione del semestre europeo è il primo step di questo processo di coordinamento Il completamento dell’Unione finanziaria è un passaggio ineludibile per l’implementazione dell’UEM, perché un sistema bancario integrato garantisce una corretta trasmissione della politica monetaria e un’adeguata diversificazione del rischio tra i Paesi. La governance europea si trova innanzi ad un bivio epocale: cedere alla fascinazione delle correnti nazionaliste, rinunciando all’acquisizione di ulteriori fette di sovranità, o proseguire lungo il viale dell’integrazione. La scelta non è scontata, e le macerie lasciate dalla crisi tendono a rinfocolare l’euroscetticismo: le turbolenze economico-finanziarie, amplificate dall’immigrazione di massa e dal terrorismo di matrice politico-religiosa, sottopongono l’UE a pressioni “sotterranee” che rischiano di sgretolare qualsiasi progetto politico condiviso. L’inadeguatezza degli strumenti di coordinamento ha rivelato la stringente necessità di allocare sul medesimo livello di governance le politiche in discorso, accrescendo, contestualmente, la democraticità dell’UEM.

Filantropia istituzionale: Fondazioni di origine bancaria e Banche Etiche alla luce della Costituzione Italiana.

PILOTTO, ELENA
2020/2021

Abstract

L’attività delle fondazioni di origine bancaria e delle banche etiche può essere considerata corrispondente al dettato dell’art. 47 e ai concetti di credito e risparmio in esso espressi: certo, con forme adeguate ai tempi, ma non si può negare che entrambe le realtà osservate abbiano come fine ultimo la tutela dei diritti delle classi più deboli. Tuttavia, non si può sorvolare sul fatto che l’ingresso dell’Italia nell’UE e l’adozione della moneta unica abbiano comportato l’abdicazione di una funzione fondamentale dell’esercizio della sovranità nazionale, ossia la determinazione della politica monetaria. Le recenti crisi economiche, dal 2008 alla recente pandemia, hanno reso ancora più evidenti gli effetti dell’interdipendenza economica degli Stati membri dell’UE. Il ponte che unisce sovranità monetaria e competitività economica deve quindi avere le forme di una governance democratica comune, che risponda prontamente agli shock del mercato. “Corrimano” indispensabile di questo raccordo è la resilienza delle economie interne, una “plasticità” politico-istituzionale che assorba e metabolizzi le fisiologiche turbolenze del sistema economico globale. La definizione interna delle politiche economiche sarà mediata da comitati indipendenti per la competitività, che concilieranno le esigenze dei singoli paesi e le istanze di condivisione europea. Facendo salve le competenze degli attori politici, tali comitati – indipendenti, terzi e imparziali – monitoreranno l’evoluzione dei prezzi all’interno degli Stati e forniranno piattaforme-dati per la fissazione dei salari. Il rinnovamento non potrà infine prescindere dal coordinamento delle politiche economiche. La razionalizzazione del semestre europeo è il primo step di questo processo di coordinamento Il completamento dell’Unione finanziaria è un passaggio ineludibile per l’implementazione dell’UEM, perché un sistema bancario integrato garantisce una corretta trasmissione della politica monetaria e un’adeguata diversificazione del rischio tra i Paesi. La governance europea si trova innanzi ad un bivio epocale: cedere alla fascinazione delle correnti nazionaliste, rinunciando all’acquisizione di ulteriori fette di sovranità, o proseguire lungo il viale dell’integrazione. La scelta non è scontata, e le macerie lasciate dalla crisi tendono a rinfocolare l’euroscetticismo: le turbolenze economico-finanziarie, amplificate dall’immigrazione di massa e dal terrorismo di matrice politico-religiosa, sottopongono l’UE a pressioni “sotterranee” che rischiano di sgretolare qualsiasi progetto politico condiviso. L’inadeguatezza degli strumenti di coordinamento ha rivelato la stringente necessità di allocare sul medesimo livello di governance le politiche in discorso, accrescendo, contestualmente, la democraticità dell’UEM.
2020
Institutional philanthropy: banking foundations and ethical banks in their relationship with the Italian Constitution.
Filantropia
fondazioni
etica
Costituzione
banca
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pilotto_Elena.pdf

accesso aperto

Dimensione 7.62 MB
Formato Adobe PDF
7.62 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11303