Arte e Archeologia in Cammino: l'identità del pellegrino jacobeo nel Medioevo

Nel Medioevo il Cammino di Santiago diventò una tra le più importanti mete di pellegrinaggio cristiano. In quest’ultimo secolo la storiografia internazionale ha trattato il tema del Cammino di Santiago in diversi ambiti, tuttavia ad oggi non esistono pubblicazioni storico-artistiche e archeologiche che approfondiscono il tema legato all’identità del pellegrino jacobeo. Con questo elaborato si è voluto indagare chi erano i pellegrini che nel Medioevo erano diretti verso la cattedrale di Compostela. Attraverso il supporto di fonti testuali, iconografiche e dati archeologici si è cercato di risalire allo status, all’età, al sesso e alla provenienza dei fedeli jacobei. Dal punto di vista storico-artistico è emerso che nel Medioevo il Cammino di Compostela venne frequentato da uomini e donne di ogni età, compresi i bambini, da individui con problematiche fisiche e persone di ogni estrazione sociale, povere, ma anche nobili e benestanti. Dal punto di vista archeologico, invece, a partire dallo studio dei corredi funerai delle sepolture jacobee in suolo europeo, è stato scoperto che tutte le sepolture jacobee sono prevalentemente di tipo terragno destinate ad accogliere i corpi di individui tra i 17 e i 40 anni di età, di sesso sia maschile che femminile, provenienti da uno status sociale basso; soltanto alcune riccamente decorate, rinvenute per lo più all’interno di edifici religiosi, erano destinate ad ospitare persone di prestigio.