A partire dal ventesimo secolo, il mondo è diventato protagonista di una serie di macro eventi emergenziali di natura umana e non, che hanno messo a dura prova gli organismi preposti alla gestione dell’emergenza e della crisi nonché la popolazione mondiale stessa. La complessità di questi eventi, che coinvolgono sempre più porzioni ampie di popolazione, e la velocità con cui la dinamica dell’evento si evolve nello spazio e nel tempo, generano un’ondata di caos a livello anche emotivo di difficile gestione e contenimento. Inoltre, l’avvento di nuovi mezzi di comunicazione e di Internet hanno creato un flusso costante e continuo di informazioni accessibili e fruibili a tutte le ore del giorno e in qualsiasi luogo, trasformando i contenuti e le forme di comunicazione e conseguentemente il modo attraverso cui le persone si rappresentano e si costruiscono la realtà che li circonda e, nel caso di una qualsiasi situazione di rischio, il potenziale pericolo. Per questo motivo, la psicologia assieme alle altre scienze sociali si stanno impegnando ad indagare i fattori cognitivi ed emozionali implicati nei processi di valutazione del rischio e di presa di decisione coinvolti nel momento in cui l’individuo è costretto a fronteggiare un qualsiasi evento avverso. Lo studio dei fattori che modulano la percezione del rischio, dei bias cognitivi, della componente affettiva ed emotiva coinvolta nei processi decisionali, e del ruolo della comunicazione istituzionale, scientifica e mediatica durante un’emergenza e una crisi sistemica permette di comprendere il modo in cui gli individui si rappresentano e costruiscono il problema, di prevedere le risposte che metteranno in atto e quindi le decisioni che verranno prese per fronteggiare la situazione avversa. La pandemia COVID-19 ha permesso di esplorare tutti questi fattori e come questi abbiano inciso sul comportamento decisionale delle persone, in particolare nell’osservanza dei comportamenti preventivi e delle norme di tutela sociale imposti dallo Stato, e nell’adesione alla campagna vaccinale contro il COVID-19.

Percezione del rischio, fattori cognitivi ed emozionali nella comunicazione del rischio in situazioni di emergenza e di crisi sistemica: il caso della pandemia COVID-19.

POLA, ANDREA KATIA
2021/2022

Abstract

A partire dal ventesimo secolo, il mondo è diventato protagonista di una serie di macro eventi emergenziali di natura umana e non, che hanno messo a dura prova gli organismi preposti alla gestione dell’emergenza e della crisi nonché la popolazione mondiale stessa. La complessità di questi eventi, che coinvolgono sempre più porzioni ampie di popolazione, e la velocità con cui la dinamica dell’evento si evolve nello spazio e nel tempo, generano un’ondata di caos a livello anche emotivo di difficile gestione e contenimento. Inoltre, l’avvento di nuovi mezzi di comunicazione e di Internet hanno creato un flusso costante e continuo di informazioni accessibili e fruibili a tutte le ore del giorno e in qualsiasi luogo, trasformando i contenuti e le forme di comunicazione e conseguentemente il modo attraverso cui le persone si rappresentano e si costruiscono la realtà che li circonda e, nel caso di una qualsiasi situazione di rischio, il potenziale pericolo. Per questo motivo, la psicologia assieme alle altre scienze sociali si stanno impegnando ad indagare i fattori cognitivi ed emozionali implicati nei processi di valutazione del rischio e di presa di decisione coinvolti nel momento in cui l’individuo è costretto a fronteggiare un qualsiasi evento avverso. Lo studio dei fattori che modulano la percezione del rischio, dei bias cognitivi, della componente affettiva ed emotiva coinvolta nei processi decisionali, e del ruolo della comunicazione istituzionale, scientifica e mediatica durante un’emergenza e una crisi sistemica permette di comprendere il modo in cui gli individui si rappresentano e costruiscono il problema, di prevedere le risposte che metteranno in atto e quindi le decisioni che verranno prese per fronteggiare la situazione avversa. La pandemia COVID-19 ha permesso di esplorare tutti questi fattori e come questi abbiano inciso sul comportamento decisionale delle persone, in particolare nell’osservanza dei comportamenti preventivi e delle norme di tutela sociale imposti dallo Stato, e nell’adesione alla campagna vaccinale contro il COVID-19.
2021
Risk perception, cognitive and emotional factors involved in risk communication in situations of emergency and systemic crisis: the case of the COVID-19 pandemic.
decision-making
risk perception
risk communication
emergency
COVID-19 pandemic
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11819