In questo elaborato verrà definito il ruolo della donna all'interno del panorama sportivo, partendo dalla storia sino ad arrivare al presente. Verranno definiti dati sulla sottorappresentanza del genere femminile negli organi decisionali sportivi, nel coaching e nella leadership. Verrà confrontata la visibilità mediatica tra gli sport femminili e maschili con un accenno al ruolo che hanno gli sponsor sulla notorietà delle sportive. Il gender pay gap vede le donne in costante inferiorità rispetto ai colleghi maschi ed inoltre, le atlete non hanno diritti e tutele poiché non sono classificate come professioniste ma come semplici dilettanti, costrette ad accontentarsi di una scrittura privata che, di fatto, non garantisce un'adeguata sicurezza. Le donne inoltre non hanno la libertà di entrare in maternità poiché la maggior parte degli accordi non la prevede. L'Europa si è posta obiettivi per il raggiungimento della parità di genere ma il percorso è tutt'ora pieno di ostacoli e, tra questi, ci sono ancora troppi stereotipi all'interno della nostra società, dove permane la concezione di "sport prettamente maschili" o "sport prettamente femminili". L'associazione che dal 2000 si batte per ottenere l'uguaglianza di genere si chiama "ASSIST". Questa associazione si puntualizza soprattutto sulla riduzione della disparità salariale tra sport femminili e sport maschili e, grazie ad essa, il calcio italiano femminile è riuscito a raggiungere la professionalizzazione delle atlete. Anche le Olimpiadi stanno lavorando parecchio per l'uguaglianza di genere: il comitato olimpico ha promesso che ai giochi olimpici di Parigi 2024 la quota di partecipazione degli atleti e delle atlete sarà esattamente uguale, 50% atleti e 50% atlete.
DISPARITÀ DI GENERE NELLO SPORT: FOCUS SULLA SOTTORAPPRESENTANZA FEMMINILE E IL GENDER PAY GAP.
MUSCARIELLO, GIORGIA
2021/2022
Abstract
In questo elaborato verrà definito il ruolo della donna all'interno del panorama sportivo, partendo dalla storia sino ad arrivare al presente. Verranno definiti dati sulla sottorappresentanza del genere femminile negli organi decisionali sportivi, nel coaching e nella leadership. Verrà confrontata la visibilità mediatica tra gli sport femminili e maschili con un accenno al ruolo che hanno gli sponsor sulla notorietà delle sportive. Il gender pay gap vede le donne in costante inferiorità rispetto ai colleghi maschi ed inoltre, le atlete non hanno diritti e tutele poiché non sono classificate come professioniste ma come semplici dilettanti, costrette ad accontentarsi di una scrittura privata che, di fatto, non garantisce un'adeguata sicurezza. Le donne inoltre non hanno la libertà di entrare in maternità poiché la maggior parte degli accordi non la prevede. L'Europa si è posta obiettivi per il raggiungimento della parità di genere ma il percorso è tutt'ora pieno di ostacoli e, tra questi, ci sono ancora troppi stereotipi all'interno della nostra società, dove permane la concezione di "sport prettamente maschili" o "sport prettamente femminili". L'associazione che dal 2000 si batte per ottenere l'uguaglianza di genere si chiama "ASSIST". Questa associazione si puntualizza soprattutto sulla riduzione della disparità salariale tra sport femminili e sport maschili e, grazie ad essa, il calcio italiano femminile è riuscito a raggiungere la professionalizzazione delle atlete. Anche le Olimpiadi stanno lavorando parecchio per l'uguaglianza di genere: il comitato olimpico ha promesso che ai giochi olimpici di Parigi 2024 la quota di partecipazione degli atleti e delle atlete sarà esattamente uguale, 50% atleti e 50% atlete.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11986