[English abstract] In this paper I was inspired by Paul Ricoeur’s analyses of Mimesis which was described by him in his book entitled Temps et rècit. I characterized the narrative identity by means of temporality as “to have care of” and by means of narrative structure. I analyzed Ippocrate’s essay intitled De natura hominis and Plato’s dialectical dialogue entitled Sofista by means of the characteristics of the mimesis. This can be thought by us as symbolic resources of the time foreshadowed in the field of praxis (the action’s structure, the relationship between thinking and being, a Human being’s cultural nature, the action’s rules as control systems); in this context I made some collateral considerations. I also analyzed the phenomenology of reading, by means of the aesthetics of the literary answer (effect/receiver). I particularly made reference to the pleasure of reading as a process of transformation from the no-conscious state to the conscious. I think that the problem of the narrative identity could be seen by us in an ethical perspective, where the knowledge of Self can be mediated by a narrative form of story in which the Self could be publicly recognized by us. [Italian abstract] In questo elaborato di ricerca partendo dalle analisi del problema della mimesi in Tempo e Racconto di Paul Ricoeur, individuiamo le caratteristiche tipiche dell’identità narrativa nella temporalità come “aver cura di” e nella “struttura narrativa”. Prendendo spunto dalle caratteristiche delle risorse simboliche del campo pratico della mimesi del tempo prefigurato (struttura dell’azione, rapporto pensare-essere, natura culturale dell’uomo, regole dell’agire come sistemi di controllo) analizziamo, facendo delle considerazioni collaterali, il trattato De natura hominis di Ippocrate e il dialogo dialettico Sofista di Platone. Analizziamo anche, riferendoci all’Estetica della risposta letteraria (effetto/ricezione), la fenomenologia della lettura, in particolare facendo riferimento al piacere della lettura come processo di trasformazione dal non cosciente al cosciente. Pensiamo che il problema dell’identità narrativa possa essere visto in una prospettiva etica, ove il conoscere se stessi sia mediato da una forma di racconto narrativo in cui il sé si possa riconoscere pubblicamente.
Il problema dell'identità narrativa
Maffiotti, Luca
2008/2009
Abstract
[English abstract] In this paper I was inspired by Paul Ricoeur’s analyses of Mimesis which was described by him in his book entitled Temps et rècit. I characterized the narrative identity by means of temporality as “to have care of” and by means of narrative structure. I analyzed Ippocrate’s essay intitled De natura hominis and Plato’s dialectical dialogue entitled Sofista by means of the characteristics of the mimesis. This can be thought by us as symbolic resources of the time foreshadowed in the field of praxis (the action’s structure, the relationship between thinking and being, a Human being’s cultural nature, the action’s rules as control systems); in this context I made some collateral considerations. I also analyzed the phenomenology of reading, by means of the aesthetics of the literary answer (effect/receiver). I particularly made reference to the pleasure of reading as a process of transformation from the no-conscious state to the conscious. I think that the problem of the narrative identity could be seen by us in an ethical perspective, where the knowledge of Self can be mediated by a narrative form of story in which the Self could be publicly recognized by us. [Italian abstract] In questo elaborato di ricerca partendo dalle analisi del problema della mimesi in Tempo e Racconto di Paul Ricoeur, individuiamo le caratteristiche tipiche dell’identità narrativa nella temporalità come “aver cura di” e nella “struttura narrativa”. Prendendo spunto dalle caratteristiche delle risorse simboliche del campo pratico della mimesi del tempo prefigurato (struttura dell’azione, rapporto pensare-essere, natura culturale dell’uomo, regole dell’agire come sistemi di controllo) analizziamo, facendo delle considerazioni collaterali, il trattato De natura hominis di Ippocrate e il dialogo dialettico Sofista di Platone. Analizziamo anche, riferendoci all’Estetica della risposta letteraria (effetto/ricezione), la fenomenologia della lettura, in particolare facendo riferimento al piacere della lettura come processo di trasformazione dal non cosciente al cosciente. Pensiamo che il problema dell’identità narrativa possa essere visto in una prospettiva etica, ove il conoscere se stessi sia mediato da una forma di racconto narrativo in cui il sé si possa riconoscere pubblicamente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13085