Nel corso dei secoli la pianura veneta è stata progressivamente trasformata in un vasto territorio vocato all’agricoltura. Durante la seconda metà del ‘900, poi, l’industrializzazione e l’esplosione urbana hanno contribuito a frammentare e semplificare profondamente il paesaggio rurale. In tale contesto, la quasi totale eliminazione dei boschi più antichi – di cui oggi rimangono solo piccoli frammenti – nonché il frequente isolamento cui sono stati condannati quelli ancora presenti, pongono a rischio la conservazione delle specie erbacee tipiche di questi ambienti, espressione più alta della biodiversità della pianura veneta. Da qui il ruolo fondamentale delle reti ecologiche nel garantire la connessione funzionale tra i diversi biotopi naturali o paranaturali presenti sul territorio e, con essa, il movimento degli individui all’interno del paesaggio. Con il presente studio, condotto focalizzando l’attenzione su 4 località tra le province di Padova, Venezia e Treviso, si è cercato di valutare il ruolo delle siepi campestri nelle reti ecologiche delle specie erbacee nemorali. Nel complesso, i risultati suggeriscono che vi sia un movimento di diffusione delle specie erbacee nemorali dalle macchie boscate alle siepi vicine. Tuttavia, l’indagine ha evidenziato anche la frequente difficoltà delle siepi di garantire la sopravvivenza di popolazioni stabili delle stesse specie

LE SPECIE ERBACEE NEMORALI NELLE RETI ECOLOGICHE DELLA PIANURA VENETA

Zinato, Thomas
2005/2006

Abstract

Nel corso dei secoli la pianura veneta è stata progressivamente trasformata in un vasto territorio vocato all’agricoltura. Durante la seconda metà del ‘900, poi, l’industrializzazione e l’esplosione urbana hanno contribuito a frammentare e semplificare profondamente il paesaggio rurale. In tale contesto, la quasi totale eliminazione dei boschi più antichi – di cui oggi rimangono solo piccoli frammenti – nonché il frequente isolamento cui sono stati condannati quelli ancora presenti, pongono a rischio la conservazione delle specie erbacee tipiche di questi ambienti, espressione più alta della biodiversità della pianura veneta. Da qui il ruolo fondamentale delle reti ecologiche nel garantire la connessione funzionale tra i diversi biotopi naturali o paranaturali presenti sul territorio e, con essa, il movimento degli individui all’interno del paesaggio. Con il presente studio, condotto focalizzando l’attenzione su 4 località tra le province di Padova, Venezia e Treviso, si è cercato di valutare il ruolo delle siepi campestri nelle reti ecologiche delle specie erbacee nemorali. Nel complesso, i risultati suggeriscono che vi sia un movimento di diffusione delle specie erbacee nemorali dalle macchie boscate alle siepi vicine. Tuttavia, l’indagine ha evidenziato anche la frequente difficoltà delle siepi di garantire la sopravvivenza di popolazioni stabili delle stesse specie
2005
161
specie erbacee nemorali, reti ecologiche, pianura veneta, boschi relitti, siepi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/13353