Il concetto di “benessere animale” è stato a partire dagli anni ’60 ed è tuttora ampiamente dibattuto, facendo emergere molteplici spunti che sono alla base di innumerevoli riflessioni e ricerche di carattere etico e scientifico. Per molto tempo lo stato di “benessere” di un animale è stato inteso sostanzialmente come “assenza di malattia” e, quindi, strettamente associato al fattore produttività, cioè come l’insieme dei fattori esterni necessari a garantire alti profitti agli allevamenti (Hurnik, 1988). Solo successivamente, grazie alla progressiva crescita di sensibilità nella pubblica opinione verso le problematiche legate alla tutela degli animali, il concetto si è evoluto in “salute globale”, cioè l’insieme delle condizioni psicofisiche necessarie per la sussistenza della vita senziente e su tale concetto si basa l’etica della responsabilità nei confronti degli animali, presupposto dell’antropocentrismo moderato nel quale la superiorità umana non è più intesa in senso dominativo (Rollin, 2007).
Le patologie agli arti in allevamenti bovini da carne del Veneto: relazioni con le caratteristiche delle strutture e la gestione zootecnica - sanitaria.
Polese, Elisa
2010/2011
Abstract
Il concetto di “benessere animale” è stato a partire dagli anni ’60 ed è tuttora ampiamente dibattuto, facendo emergere molteplici spunti che sono alla base di innumerevoli riflessioni e ricerche di carattere etico e scientifico. Per molto tempo lo stato di “benessere” di un animale è stato inteso sostanzialmente come “assenza di malattia” e, quindi, strettamente associato al fattore produttività, cioè come l’insieme dei fattori esterni necessari a garantire alti profitti agli allevamenti (Hurnik, 1988). Solo successivamente, grazie alla progressiva crescita di sensibilità nella pubblica opinione verso le problematiche legate alla tutela degli animali, il concetto si è evoluto in “salute globale”, cioè l’insieme delle condizioni psicofisiche necessarie per la sussistenza della vita senziente e su tale concetto si basa l’etica della responsabilità nei confronti degli animali, presupposto dell’antropocentrismo moderato nel quale la superiorità umana non è più intesa in senso dominativo (Rollin, 2007).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13611