La ricolonizzazione del cervo (Cervus elaphus L.) nella Foresta del Cansiglio cominciò negli anni ’70 dello scorso secolo e attualmente la popolazione è ancora in fase di crescita. Dal 1996 si conducono studi specifici nell’area per conoscere più dettagliatamente diversi aspetti dell’ecologia del cervo, ivi presente, in previsione di eventuali interventi di gestione faunistica. Il presente lavoro di tesi descrive i risultati ottenuti da una serie di indagini effettuate durante il 2005 sui cervi frequentanti il Piano di Cornesega, una delle tre conche che formano il Cansiglio. Nella fase di campo si sono adottati vari metodi di ricerca: Registrazione quotidiana del numero di bramiti e di cervi bramenti da postazione fissa per tutto il periodo riproduttivo, con sessioni ordinarie di almeno 3-4 ore a partire dal tramonto astronomico; Censimenti coordinati del numero di bramiti e di cervi bramenti da postazioni d’ascolto per coprire l’intero territorio, nelle giornate di picco riproduttivo stagionale; Osservazioni notturne con proiettore alogeno; Osservazioni al crepuscolo e all’alba sulle aree aperte svoltesi durante tutta la stagione del 2005 (da aprile fino a fine ottobre).
IL RILEVAMENTO DEMOGRAFICO PER IL CERVO SECONDO CRITERI ELABORATI PER LA FORESTA DEL CANSIGLIO. SECONDO CONTRIBUTO AL MONITORAGGIO PER Lâ ANNATA 2005.
Mazzocco, Mattia
2009/2010
Abstract
La ricolonizzazione del cervo (Cervus elaphus L.) nella Foresta del Cansiglio cominciò negli anni ’70 dello scorso secolo e attualmente la popolazione è ancora in fase di crescita. Dal 1996 si conducono studi specifici nell’area per conoscere più dettagliatamente diversi aspetti dell’ecologia del cervo, ivi presente, in previsione di eventuali interventi di gestione faunistica. Il presente lavoro di tesi descrive i risultati ottenuti da una serie di indagini effettuate durante il 2005 sui cervi frequentanti il Piano di Cornesega, una delle tre conche che formano il Cansiglio. Nella fase di campo si sono adottati vari metodi di ricerca: Registrazione quotidiana del numero di bramiti e di cervi bramenti da postazione fissa per tutto il periodo riproduttivo, con sessioni ordinarie di almeno 3-4 ore a partire dal tramonto astronomico; Censimenti coordinati del numero di bramiti e di cervi bramenti da postazioni d’ascolto per coprire l’intero territorio, nelle giornate di picco riproduttivo stagionale; Osservazioni notturne con proiettore alogeno; Osservazioni al crepuscolo e all’alba sulle aree aperte svoltesi durante tutta la stagione del 2005 (da aprile fino a fine ottobre).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13672