La presente tesi ha lo scopo di analizzare alcuni metodi per l’estrazione della funzione di ingresso arteriale da immagini di tomografia ad emissione di positroni, PET. L’analisi di dati PET necessita della conoscenza della curva di attività tessutale, ricavata direttamente dalle immagini, e della curva di attività ematica ottenuta tramite campionamento invasivo arteriale. Al fine di ridurre al minimo i disagi a cui il paziente deve sottoporsi, numerosi studi stanno analizzando la possibilità di sfruttare, in alternativa alla curva ematica “vera”, curve arteriali ottenute in seguito a procedure di ricostruzione che sfruttino un numero limitato di campioni ottenuti invasivamente. Questa tesi si propone dunque di valutare due metodi di estrazione della curva arteriale, il primo che prevede l’estrazione della curva direttamente dalle immagini PET, il secondo che segue le specifiche definite da Chen et al., e che permette di ricostruire una curva arteriale sfruttando alcuni, (pochi), campioni ematici “veri” e la curva tessutale estratta dalle immagini. In particolare per il secondo metodo verranno valutati il numero minimo di campioni necessari per ottenere una ricostruzione ottima e gli istanti temporali migliori per estrarli
Metodi per l'estrazione della funzione di ingresso arteriale da immagini di tomografia ad emissione di positrone, PET
Crosato, Lisa
2011/2012
Abstract
La presente tesi ha lo scopo di analizzare alcuni metodi per l’estrazione della funzione di ingresso arteriale da immagini di tomografia ad emissione di positroni, PET. L’analisi di dati PET necessita della conoscenza della curva di attività tessutale, ricavata direttamente dalle immagini, e della curva di attività ematica ottenuta tramite campionamento invasivo arteriale. Al fine di ridurre al minimo i disagi a cui il paziente deve sottoporsi, numerosi studi stanno analizzando la possibilità di sfruttare, in alternativa alla curva ematica “vera”, curve arteriali ottenute in seguito a procedure di ricostruzione che sfruttino un numero limitato di campioni ottenuti invasivamente. Questa tesi si propone dunque di valutare due metodi di estrazione della curva arteriale, il primo che prevede l’estrazione della curva direttamente dalle immagini PET, il secondo che segue le specifiche definite da Chen et al., e che permette di ricostruire una curva arteriale sfruttando alcuni, (pochi), campioni ematici “veri” e la curva tessutale estratta dalle immagini. In particolare per il secondo metodo verranno valutati il numero minimo di campioni necessari per ottenere una ricostruzione ottima e gli istanti temporali migliori per estrarliFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13899