E’ stato stimato che la prima domesticazione del Felis silvestris libyca, dalla quale deriva probabilmente il gatto domestico, avvenne tra 6000 e 10000 anni fa (Overall, 1997). E’ probabile che il rapporto tra uomini e gatti sia iniziato perché i gatti furono attratti dagli insediamenti umani in quanto vi potevano trovare potenziali prede come i ratti. Gli uomini non scoraggiavano la presenza dei felini in quanto grati per il controllo della popolazione dei roditori. Questo mutualismo non richiedeva agli uomini di accentuare o modificare il comportamento felino innato. Conseguentemente, il comportamento predatorio e la maggior parte dei comportamenti sociali, che i gatti mostrano attualmente nell’ambiente domestico, sono stati modificati molto poco da quando il gatto è stato addomesticato (Young, 1985). Tuttavia attualmente, negli ambienti urbani, la presenza di risorse abbondanti e raggruppate, ha favorito la formazione di gruppi di gatti formati da più femmine e più maschi (Natoli et al., 2000).
Effetti dell'esposizione a Valeriana officinalis sulla manipolabilità di gatti sottoposti a pratiche mediche e profilattiche
Gislon, Valeria
2010/2011
Abstract
E’ stato stimato che la prima domesticazione del Felis silvestris libyca, dalla quale deriva probabilmente il gatto domestico, avvenne tra 6000 e 10000 anni fa (Overall, 1997). E’ probabile che il rapporto tra uomini e gatti sia iniziato perché i gatti furono attratti dagli insediamenti umani in quanto vi potevano trovare potenziali prede come i ratti. Gli uomini non scoraggiavano la presenza dei felini in quanto grati per il controllo della popolazione dei roditori. Questo mutualismo non richiedeva agli uomini di accentuare o modificare il comportamento felino innato. Conseguentemente, il comportamento predatorio e la maggior parte dei comportamenti sociali, che i gatti mostrano attualmente nell’ambiente domestico, sono stati modificati molto poco da quando il gatto è stato addomesticato (Young, 1985). Tuttavia attualmente, negli ambienti urbani, la presenza di risorse abbondanti e raggruppate, ha favorito la formazione di gruppi di gatti formati da più femmine e più maschi (Natoli et al., 2000).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13916