Questo lavoro di tesi nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la WeightPack S.p.A., leader nella produzione di macchine riempitrici con tecnologia a peso netto. Attualmente la comunicazione elettrica delle riempitrici è gestita tramite schede elettroniche progettate dagli ingegneri della WeightPack, aggiornate nel tempo apportando le migliorie che solo l’esperienza può insegnare. Oggi l’idea è di sostituire una parte di questa elettronica con il chip Anybus-IC: un’interfaccia di comunicazione che permetterebbe una maggiore scalabilità e compatibilità con i bus di campo utilizzati oggigiorno nell’industria. Il problema principale che WeightPack si trova ad affrontare nella migrazione a questo nuovo integrato risiede sulla verifica di compatibilità con le specifiche richieste dalla macchina; nella fattispecie, le riempitrici vengono descritte in funzione del numero di bottiglie gestite al minuto. Il sistema di supervisore effettuerà una serie di letture sul peso, a vuoto e in fase di lavorazione, delle singole sezioni di riempimento controllando che il prodotto finale sia esente da difetti. L’obiettivo della tesi è di constatare la capacità dell’Anybus-IC di gestire in tempo utile i dati relativi a ogni singola fase di riempimento. La stazione di misura, utilizzata presso i laboratori del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, ricrea una connessione tra supervisore (PLC con CPU 315-2 PN/DP) e microcontrollore (DS89C450), utilizzando come interfaccia di comunicazione l’Anybus-IC, sfruttandone i canali Fieldbus ed SCI. Si son eseguite le misure dividendo lo studio in due fasi: prima focalizzandosi sulla comunicazione tra microcontrollore ed ABIC (basata sul protocollo Modbus RTU, attualmente tra gli standard più diffusi nelle comunicazioni industriali tra supervisori e device) e successivamente su quella tra ABIC e PLC
Misure di un collegamento microprocessore-schema di rete con protocollo Modbus
Roveron, Francesco
2011/2012
Abstract
Questo lavoro di tesi nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la WeightPack S.p.A., leader nella produzione di macchine riempitrici con tecnologia a peso netto. Attualmente la comunicazione elettrica delle riempitrici è gestita tramite schede elettroniche progettate dagli ingegneri della WeightPack, aggiornate nel tempo apportando le migliorie che solo l’esperienza può insegnare. Oggi l’idea è di sostituire una parte di questa elettronica con il chip Anybus-IC: un’interfaccia di comunicazione che permetterebbe una maggiore scalabilità e compatibilità con i bus di campo utilizzati oggigiorno nell’industria. Il problema principale che WeightPack si trova ad affrontare nella migrazione a questo nuovo integrato risiede sulla verifica di compatibilità con le specifiche richieste dalla macchina; nella fattispecie, le riempitrici vengono descritte in funzione del numero di bottiglie gestite al minuto. Il sistema di supervisore effettuerà una serie di letture sul peso, a vuoto e in fase di lavorazione, delle singole sezioni di riempimento controllando che il prodotto finale sia esente da difetti. L’obiettivo della tesi è di constatare la capacità dell’Anybus-IC di gestire in tempo utile i dati relativi a ogni singola fase di riempimento. La stazione di misura, utilizzata presso i laboratori del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, ricrea una connessione tra supervisore (PLC con CPU 315-2 PN/DP) e microcontrollore (DS89C450), utilizzando come interfaccia di comunicazione l’Anybus-IC, sfruttandone i canali Fieldbus ed SCI. Si son eseguite le misure dividendo lo studio in due fasi: prima focalizzandosi sulla comunicazione tra microcontrollore ed ABIC (basata sul protocollo Modbus RTU, attualmente tra gli standard più diffusi nelle comunicazioni industriali tra supervisori e device) e successivamente su quella tra ABIC e PLCFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/14319