In questa tesi viene studiato il campo elettrico nei tessuti biologici in trattamenti di elettrochemioterapia reversibile, per la cura di alcuni tumori maligni dell’uomo. La presente tesi si propone di valutare la possibilità di costruire degli elettrodi per trattare tumori di superficie ampia o lesioni sparse in aree estese. Occorre notare che in questo nuova geometria è possibile che venga a mancare il parallelismo tra gli elettrodi. La prima parte del lavoro mira ad osservare le variazioni del campo elettrico e corrente in alcuni modelli 2D e 3D in cui cambia la posizione del tumore rispetto agli elettrodi e l’inclinazione degli elettrodi rispetto alla normale alla superficie del tessuto. Mentre la seconda parte della tesi punta ad espandere tali modelli posizionando più elettrodi in posizioni fisse per studiarne la fattibilità per trattamenti estesi. Questa configurazione è di seguito chiamata “a maglia”. Lo sviluppo dei modelli a maglia ha infatti principalmente due scopi: 1. Ricoprire con una matrice di elettrodi tutta la zona da trattare ed effettuare un unico trattamento di elettroporazione invece di fare di volta in volta lo spostamento di un manipolo a 7 elettrodi 2. Trattare il caso in cui gli elettrodi siano inclinati e perciò valutare l’effetto dell’avvicinarsi delle punte degli elettrodi

Modelli numerici per lo studio degli elettrodi per trattamenti di elettrochemioterapia

Longhin, Federico
2011/2012

Abstract

In questa tesi viene studiato il campo elettrico nei tessuti biologici in trattamenti di elettrochemioterapia reversibile, per la cura di alcuni tumori maligni dell’uomo. La presente tesi si propone di valutare la possibilità di costruire degli elettrodi per trattare tumori di superficie ampia o lesioni sparse in aree estese. Occorre notare che in questo nuova geometria è possibile che venga a mancare il parallelismo tra gli elettrodi. La prima parte del lavoro mira ad osservare le variazioni del campo elettrico e corrente in alcuni modelli 2D e 3D in cui cambia la posizione del tumore rispetto agli elettrodi e l’inclinazione degli elettrodi rispetto alla normale alla superficie del tessuto. Mentre la seconda parte della tesi punta ad espandere tali modelli posizionando più elettrodi in posizioni fisse per studiarne la fattibilità per trattamenti estesi. Questa configurazione è di seguito chiamata “a maglia”. Lo sviluppo dei modelli a maglia ha infatti principalmente due scopi: 1. Ricoprire con una matrice di elettrodi tutta la zona da trattare ed effettuare un unico trattamento di elettroporazione invece di fare di volta in volta lo spostamento di un manipolo a 7 elettrodi 2. Trattare il caso in cui gli elettrodi siano inclinati e perciò valutare l’effetto dell’avvicinarsi delle punte degli elettrodi
2011-12-13
133
elettrochemioterapia, elettroporazione, elettrodi, tumore cutaneo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/15392