Le reti acustiche sottomarine (Underwater Acoustic Networks – UAN) rappresentano un nuovo scenario di interesse per le telecomunicazioni. L'obiettivo di questa tesi è di presentare un nuovo approccio al problema del routing per le reti sottomarine tolleranti al ritardo (Delay Tolerant Networks – DTN). Il lavoro si colloca al livello tre dello stack ISO/OSI, quello cui i ricercatori in ambito underwater finora hanno rivolto minore attenzione, a fronte di un maggior impegno a livello fisico e datalink. Sviluppare un nuovo protocollo di routing per UAN richiede molta attenzione, i fattori in gioco sono molteplici ed è pressoché impossibile realizzare un algoritmo efficiente in ogni situazione. La progettazione va quindi fatta ad hoc per un particolare scenario in modo da trarne i maggiori benefici possibili, tenendo ad esempio in considerazione la collocazione dei nodi, il fatto che siano mobili o meno, l’eventuale presenza di sink o AUV (Autonomous Underwater Vehicle) ecc. tutti elementi cui vanno sommati i vincoli imposti dalla trasmissione acustica. L'algoritmo è sviluppato per reti composte da soli nodi mobili ignari della posizione altrui, si adatta ad ogni frangente, ma è vincolato dalla conoscenza a priori di una stima della statistica degli incontri tra essi
Progetto e simulazione di un algoritmo di instradamento per reti mobili sottomarine a bassa connettività
Zanforlin, Marco
2012/2013
Abstract
Le reti acustiche sottomarine (Underwater Acoustic Networks – UAN) rappresentano un nuovo scenario di interesse per le telecomunicazioni. L'obiettivo di questa tesi è di presentare un nuovo approccio al problema del routing per le reti sottomarine tolleranti al ritardo (Delay Tolerant Networks – DTN). Il lavoro si colloca al livello tre dello stack ISO/OSI, quello cui i ricercatori in ambito underwater finora hanno rivolto minore attenzione, a fronte di un maggior impegno a livello fisico e datalink. Sviluppare un nuovo protocollo di routing per UAN richiede molta attenzione, i fattori in gioco sono molteplici ed è pressoché impossibile realizzare un algoritmo efficiente in ogni situazione. La progettazione va quindi fatta ad hoc per un particolare scenario in modo da trarne i maggiori benefici possibili, tenendo ad esempio in considerazione la collocazione dei nodi, il fatto che siano mobili o meno, l’eventuale presenza di sink o AUV (Autonomous Underwater Vehicle) ecc. tutti elementi cui vanno sommati i vincoli imposti dalla trasmissione acustica. L'algoritmo è sviluppato per reti composte da soli nodi mobili ignari della posizione altrui, si adatta ad ogni frangente, ma è vincolato dalla conoscenza a priori di una stima della statistica degli incontri tra essiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/15836