L’obiettivo della tesi è quello di ricercare la migliore configurazione rotorica per un motore che avrà un utilizzo domestico, nella fattispecie all’interno di una lavatrice. Si è partiti da un prototipo iniziale di motore a quattro poli e ventiquattro cave di statore precedentemente progettato e analizzato. La principale caratteristica che dovrà avere la macchina è quella di poter fornire un elevato rendimento nel punto di lavoro in lavaggio, quindi a bassa velocità, senza peggiorare il rendimento nel punto di lavoro in centrifuga, posto ad una velocità elevata. Si è pensato di utilizzare un materiale magnetico di maggior pregio rispetto la ferrite già impiegata in precedenza, il neodimio-ferro-boro plastificato (NdFeB Bonded). Affinchè il motore possa essere preso in considerazione è necessario tenere sotto controllo tre parametri fondamentali. Questi hanno dei vincoli ben precisi che non possono essere superati durante tutto il ciclo di lavoro, questi parametri sono: la tensione concatenata efficace non controllata (BEMF), la corrente di picco nel punto di lavoro in lavaggio e la corrente di picco nel punto di lavoro in centrifuga. Al fine di raggiungere l’obiettivo sono state studiate diverse configurazioni rotoriche: con magnete permanente superficiale (SPM) e due diverse configurazioni con magnete permanente interno (IPM), una denominata Johnson ed una configurazione a tre barriere di flusso

Progetto di motore a magneti permanenti ad elevato rendimento con elevato range di velocità

Daneluzzi, Mauro
2010/2011

Abstract

L’obiettivo della tesi è quello di ricercare la migliore configurazione rotorica per un motore che avrà un utilizzo domestico, nella fattispecie all’interno di una lavatrice. Si è partiti da un prototipo iniziale di motore a quattro poli e ventiquattro cave di statore precedentemente progettato e analizzato. La principale caratteristica che dovrà avere la macchina è quella di poter fornire un elevato rendimento nel punto di lavoro in lavaggio, quindi a bassa velocità, senza peggiorare il rendimento nel punto di lavoro in centrifuga, posto ad una velocità elevata. Si è pensato di utilizzare un materiale magnetico di maggior pregio rispetto la ferrite già impiegata in precedenza, il neodimio-ferro-boro plastificato (NdFeB Bonded). Affinchè il motore possa essere preso in considerazione è necessario tenere sotto controllo tre parametri fondamentali. Questi hanno dei vincoli ben precisi che non possono essere superati durante tutto il ciclo di lavoro, questi parametri sono: la tensione concatenata efficace non controllata (BEMF), la corrente di picco nel punto di lavoro in lavaggio e la corrente di picco nel punto di lavoro in centrifuga. Al fine di raggiungere l’obiettivo sono state studiate diverse configurazioni rotoriche: con magnete permanente superficiale (SPM) e due diverse configurazioni con magnete permanente interno (IPM), una denominata Johnson ed una configurazione a tre barriere di flusso
2010-12-10
123
motori, magneti permanenti, rendimento, efficienza
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