Per soddisfare le crescenti esigenze nel campo multimediale legato ai contenuti 3D, è sempre più richiesta la generazione di mappe di profondità, ossia di particolari immagini che rappresentano la distanza degli oggetti, nella scena, rispetto al punto di osservazione. In questa tesi si è affrontato il problema della stima delle mappe di profondità da contenuti video stereoscopici, con una implementazione dell'algoritmo utilizzando la GPU (Graphic Processing Unit) che è stata sfruttata per la sua architettura altamente parallela. L'algoritmo implementato semplifica la classica fase di matching utilizzando una segmentazione dell'immagine basata sul colore, permettendo così di ottenere buoni risultati sia a livello qualitativo che dal punto di vista della complessità computazionale. Per parallelizzare l'algoritmo si è utilizzato il linguaggio OpenCL, appositamente progettato per programmare dispositivi che implementano al loro interno più unità di calcolo, fornendo un linguaggio di programmazione indipendente dalla specifica architettura
Stima di mappe di profondità da contenuti video stereoscopici accelerata su architetture OpenCL
Visentini, Giovanni
2011/2012
Abstract
Per soddisfare le crescenti esigenze nel campo multimediale legato ai contenuti 3D, è sempre più richiesta la generazione di mappe di profondità, ossia di particolari immagini che rappresentano la distanza degli oggetti, nella scena, rispetto al punto di osservazione. In questa tesi si è affrontato il problema della stima delle mappe di profondità da contenuti video stereoscopici, con una implementazione dell'algoritmo utilizzando la GPU (Graphic Processing Unit) che è stata sfruttata per la sua architettura altamente parallela. L'algoritmo implementato semplifica la classica fase di matching utilizzando una segmentazione dell'immagine basata sul colore, permettendo così di ottenere buoni risultati sia a livello qualitativo che dal punto di vista della complessità computazionale. Per parallelizzare l'algoritmo si è utilizzato il linguaggio OpenCL, appositamente progettato per programmare dispositivi che implementano al loro interno più unità di calcolo, fornendo un linguaggio di programmazione indipendente dalla specifica architetturaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/28619