L'obiettivo di questo elaborato è lo studio e l'analisi dei dati raccolti al seguito di un test di impatto iperveloce eseguito su un modello in scala, e semplificato, di picosatellite. I dati ricavati sono stati confrontati con il modello attualmente usato per determinare le distribuzioni di detriti, il NASA Standard Breakup Model, e con esperimenti riportati in letteratura. Quanto ottenuto è risultato congruenti con le previsioni del modello NASA SBM, per quanto riguarda le distribuzioni di lunghezza caratteristica; al contrario, le distribuzioni di area su massa mostrano un differente andamento. La causa di questa diversità è stata attribuita ai materiali per lo più materiali plastici utilizzati nel picosatellite, mentre il NASA SBM è stato sviluppato basandosi su test ed osservazioni di frammentazioni di oggetti prevalentemente metallici. Sulla base di ciò, sebbene il modello NASA SBM fornisca una buona predizione del processo di frammentazione a seguito di un impatto, sorge la necessità di effettuare analisi e test ad hoc in maniera tale da affinare il modello corrente di riferimento oppure realizzare un nuovo modello di frammentazione di satelliti.
Raccolta ed analisi dei frammenti generati da un impatto iperveloce su un modello semplificato di picosatellite
SMOCOVICH, PAOLO ALESSIO
2021/2022
Abstract
L'obiettivo di questo elaborato è lo studio e l'analisi dei dati raccolti al seguito di un test di impatto iperveloce eseguito su un modello in scala, e semplificato, di picosatellite. I dati ricavati sono stati confrontati con il modello attualmente usato per determinare le distribuzioni di detriti, il NASA Standard Breakup Model, e con esperimenti riportati in letteratura. Quanto ottenuto è risultato congruenti con le previsioni del modello NASA SBM, per quanto riguarda le distribuzioni di lunghezza caratteristica; al contrario, le distribuzioni di area su massa mostrano un differente andamento. La causa di questa diversità è stata attribuita ai materiali per lo più materiali plastici utilizzati nel picosatellite, mentre il NASA SBM è stato sviluppato basandosi su test ed osservazioni di frammentazioni di oggetti prevalentemente metallici. Sulla base di ciò, sebbene il modello NASA SBM fornisca una buona predizione del processo di frammentazione a seguito di un impatto, sorge la necessità di effettuare analisi e test ad hoc in maniera tale da affinare il modello corrente di riferimento oppure realizzare un nuovo modello di frammentazione di satelliti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/28997