La questione della violenza familiare (Intimate Partner Violence) è un tema estremamente attuale che l’ultimo biennio di pandemia ha portato ad elevati livelli di allarme sociale: nasce anche da qui la necessità di interrogarsi sugli esiti che le violenze domestiche generano nelle madri e nei figli e sulle possibili modalità di intervento da progettare ed attuare. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di riassumere i risultati della letteratura riguardanti l’impatto che la violenza domestica esercita nei confronti del parenting e della relazione madre-bambino oltre che di presentare le molteplici possibilità d’intervento messe in campo. Dall’acceso dibattito presente in letteratura sono emersi risultati contrastanti: alcuni studiosi dimostrano come la violenza abbia un forte impatto negativo sulla genitorialità (ipotesi di spillover), mentre altri rilevano notevoli aspetti di resilienza (ipotesi di compartimentalizzazione). Il parenting delle madri risulta, comunque, un valido fattore di mediazione nei confronti degli esiti psicosociali dei bambini. Per ciò che concerne gli interventi, pur nella notevole eterogeneità di forme e strutture, essi hanno portato nel complesso a diversi miglioramenti: nello specifico hanno rafforzato gli aspetti positivi della genitorialità, ridotto quelli negativi e migliorato la relazione madre-figlio. Sia nella ricerca teorica che in quella applicata si sono inoltre evidenziate numerose limitazioni: si auspica che esse possano essere un punto di partenza per ampliare il panorama di studi. Si suggeriscono infine alcune possibili linee guida per pratiche che rispondano adeguatamente ai bisogni delle madri e dei figli coinvolti nelle vicende di violenza domestica.

L’impatto della violenza domestica sulla diade madre-bambino. Pratiche di parenting e possibilità di intervento

CAPITANIO, LARA
2021/2022

Abstract

La questione della violenza familiare (Intimate Partner Violence) è un tema estremamente attuale che l’ultimo biennio di pandemia ha portato ad elevati livelli di allarme sociale: nasce anche da qui la necessità di interrogarsi sugli esiti che le violenze domestiche generano nelle madri e nei figli e sulle possibili modalità di intervento da progettare ed attuare. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di riassumere i risultati della letteratura riguardanti l’impatto che la violenza domestica esercita nei confronti del parenting e della relazione madre-bambino oltre che di presentare le molteplici possibilità d’intervento messe in campo. Dall’acceso dibattito presente in letteratura sono emersi risultati contrastanti: alcuni studiosi dimostrano come la violenza abbia un forte impatto negativo sulla genitorialità (ipotesi di spillover), mentre altri rilevano notevoli aspetti di resilienza (ipotesi di compartimentalizzazione). Il parenting delle madri risulta, comunque, un valido fattore di mediazione nei confronti degli esiti psicosociali dei bambini. Per ciò che concerne gli interventi, pur nella notevole eterogeneità di forme e strutture, essi hanno portato nel complesso a diversi miglioramenti: nello specifico hanno rafforzato gli aspetti positivi della genitorialità, ridotto quelli negativi e migliorato la relazione madre-figlio. Sia nella ricerca teorica che in quella applicata si sono inoltre evidenziate numerose limitazioni: si auspica che esse possano essere un punto di partenza per ampliare il panorama di studi. Si suggeriscono infine alcune possibili linee guida per pratiche che rispondano adeguatamente ai bisogni delle madri e dei figli coinvolti nelle vicende di violenza domestica.
2021
The impact of domestic violence on the mother-child dyad. Parenting practices and possibilities for intervention
IPV
mother-child dyad
parenting
intervention
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