Il progetto di questo lavoro di Tesi nasce dal problema ambientale causato dall'impossibilità di recuperare completamente il cromo nel processo di trattamento delle acque reflue conciarie. Considerando le condizioni presenti all'interno delle vasche di raccolta dei reflui a valle delle concerie, dove vengono raccolte le acque reflue sia del processo di concia al cromo che di quello vegetale, e la grande quantità di specie presenti, è possibile che si formino dei complessi tra Cr(III) e tannini. Tale ipotesi potrebbe spiegare la difficoltà di recuperare completamente il cromo utilizzato nel processo di concia, in quanto l'elevata stabilità dei complessi di Cr(III) causerebbe la loro permanenza in soluzione e l'impossibilità di rimuoverli attraverso le tecniche normalmente utilizzate. Lo scopo del progetto è lo sviluppo di una tecnica analitica basata sulla cromatografia ad ultra-alta prestazione accoppiata alla spettrometria di massa, per separare e identificare le specie presenti all'interno delle acque reflue conciarie. Perciò sono state analizzate soluzioni di soli tannini, al fine di caratterizzare le specie presenti e che possono agire da leganti per il Cr(III), e sistemi contenenti sia tannini che sali di Cr(III), per verificare l’eventuale formazione di complessi.
Sviluppo di una tecnica analitica per la caratterizzazione di tannini e dei loro complessi con cromo
STRADA, TOMMASO
2021/2022
Abstract
Il progetto di questo lavoro di Tesi nasce dal problema ambientale causato dall'impossibilità di recuperare completamente il cromo nel processo di trattamento delle acque reflue conciarie. Considerando le condizioni presenti all'interno delle vasche di raccolta dei reflui a valle delle concerie, dove vengono raccolte le acque reflue sia del processo di concia al cromo che di quello vegetale, e la grande quantità di specie presenti, è possibile che si formino dei complessi tra Cr(III) e tannini. Tale ipotesi potrebbe spiegare la difficoltà di recuperare completamente il cromo utilizzato nel processo di concia, in quanto l'elevata stabilità dei complessi di Cr(III) causerebbe la loro permanenza in soluzione e l'impossibilità di rimuoverli attraverso le tecniche normalmente utilizzate. Lo scopo del progetto è lo sviluppo di una tecnica analitica basata sulla cromatografia ad ultra-alta prestazione accoppiata alla spettrometria di massa, per separare e identificare le specie presenti all'interno delle acque reflue conciarie. Perciò sono state analizzate soluzioni di soli tannini, al fine di caratterizzare le specie presenti e che possono agire da leganti per il Cr(III), e sistemi contenenti sia tannini che sali di Cr(III), per verificare l’eventuale formazione di complessi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29180