I robot collaborativi (cosiddetti cobots) sono progettati per lavorare in co-presenza con gli esseri umani in uno spazio di lavoro comune. Nel contesto della quarta rivoluzione industriale che punta a una digitalizzazione dell’intero sistema manifatturiero, cobots e operatori condividono spazi e task. Se da un lato la robotica collaborativa consente di combinare la precisione e l’instancabilità del cobot con la flessibilità e la capacità di risolvere problemi umane, dall’altro lato bisogna anche valutare l’effetto che i cobots hanno sulle persone in termini di efficienza, carico mentale e fiducia. In un task collaborativo mantenere per esempio una certa distanza tra operatore e robot o mettere un interblocco di sicurezza non è sufficiente a garantire che il partner umano si senta a suo agio perché le sensazioni provate possono essere molto soggettive. Inoltre, la medesima prestazione del cobot nell’eseguire uno stesso task può suscitare diversi livelli di comfort nelle persone. Lo scopo di questo progetto è indagare come la robotica collaborativa possa influenzare i fattori umani, nella fattispecie l’esperienza soggettiva e l’efficienza di persone che collaborano con cobots nello svolgimento di compiti manuali. In particolare, in questo studio si vuole valutare come due situazioni di andamento del lavoro del cobot caratterizzate rispettivamente da incrementi graduali della velocità del movimento del cobot e cambi di velocità di movimento del cobot random influenzino: l’efficienza della persona nello svolgimento di compiti manuali ripetitivi (uno semplice e uno complesso) rispetto alla situazione in cui il cobot non è funzionante e il carico mentale nello svolgimento dei compiti (uno semplice e uno complesso) rispetto alla condizione in cui il cobot non è operativo. Dai risultati ricavati da questo lavoro si potranno ottenere indicazioni utili per lo sviluppo di soluzioni collaborative che, una volta introdotte in ambienti industriali, risultino efficienti e accettabili per i lavoratori. Questo progetto è conforme agli attuali regolamenti pertinenti all’etica della ricerca e alla deontologia, quali: Convenzione Europea dei Diritti Umani (1950), la Convenzione di Oviedo (1997), l’Atto Costitutivo Europeo dei Diritti Fondamentali (2000), il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (EU 2016/679 ”GDPR”) e la Dichiarazione di Helsinki (2008).

Fattore umano e produttività nelle applicazioni di assemblaggio robotizzato collaborativo

TURETTA, BEATRICE
2021/2022

Abstract

I robot collaborativi (cosiddetti cobots) sono progettati per lavorare in co-presenza con gli esseri umani in uno spazio di lavoro comune. Nel contesto della quarta rivoluzione industriale che punta a una digitalizzazione dell’intero sistema manifatturiero, cobots e operatori condividono spazi e task. Se da un lato la robotica collaborativa consente di combinare la precisione e l’instancabilità del cobot con la flessibilità e la capacità di risolvere problemi umane, dall’altro lato bisogna anche valutare l’effetto che i cobots hanno sulle persone in termini di efficienza, carico mentale e fiducia. In un task collaborativo mantenere per esempio una certa distanza tra operatore e robot o mettere un interblocco di sicurezza non è sufficiente a garantire che il partner umano si senta a suo agio perché le sensazioni provate possono essere molto soggettive. Inoltre, la medesima prestazione del cobot nell’eseguire uno stesso task può suscitare diversi livelli di comfort nelle persone. Lo scopo di questo progetto è indagare come la robotica collaborativa possa influenzare i fattori umani, nella fattispecie l’esperienza soggettiva e l’efficienza di persone che collaborano con cobots nello svolgimento di compiti manuali. In particolare, in questo studio si vuole valutare come due situazioni di andamento del lavoro del cobot caratterizzate rispettivamente da incrementi graduali della velocità del movimento del cobot e cambi di velocità di movimento del cobot random influenzino: l’efficienza della persona nello svolgimento di compiti manuali ripetitivi (uno semplice e uno complesso) rispetto alla situazione in cui il cobot non è funzionante e il carico mentale nello svolgimento dei compiti (uno semplice e uno complesso) rispetto alla condizione in cui il cobot non è operativo. Dai risultati ricavati da questo lavoro si potranno ottenere indicazioni utili per lo sviluppo di soluzioni collaborative che, una volta introdotte in ambienti industriali, risultino efficienti e accettabili per i lavoratori. Questo progetto è conforme agli attuali regolamenti pertinenti all’etica della ricerca e alla deontologia, quali: Convenzione Europea dei Diritti Umani (1950), la Convenzione di Oviedo (1997), l’Atto Costitutivo Europeo dei Diritti Fondamentali (2000), il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (EU 2016/679 ”GDPR”) e la Dichiarazione di Helsinki (2008).
2021
Human factors and productivity in collaborative robotic assembly
Cobot
Human factors
Produttività
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