La diffusione globale del SARS-CoV-2 ha posto in seria difficoltà le istituzioni sanitarie e governative di tutto il mondo, costrette ad affrontare le molteplici e tortuose sfide sanitarie, economiche e sociali conseguenti alla rapida proliferazione del virus. La generale impreparazione dei governi nell’affrontare una grave minaccia alla salute pubblica, alimentata dalla mutabilità della situazione epidemica e dal mancato coordinamento globale nella gestione dell’emergenza, hanno contribuito alla rapida diffusione del virus su scala internazionale. Nonostante gli sforzi della campagna vaccinale e le strategie di salute pubblica adottate dai governi, alcuni paesi, ancora oggi, faticano a contenere la proliferazione del SARS-CoV-2; altri, al contrario, sono riusciti a contenere efficacemente la diffusione dell’infezione fin dalle prime fasi dell’emergenza, tutelando la salute dei cittadini e gettando al contempo le basi per l’avviamento di una rapida ripartenza sociale ed economica. Le ragioni di tali difformità sono state indagate nella presente tesi di ricerca, che si pone l’obiettivo di analizzare la crisi sanitaria innescata dalla diffusione del SARS-CoV-2 in modo olistico, volgendo particolare attenzione alle strategie di comunicazione del rischio adottate dai governi per fronteggiare la grave ed inattesa emergenza sanitaria ed analizzandone le ripercussioni sulla mortalità. Il presente lavoro di ricerca mostra diversi limiti dovuti alla scarsa disponibilità di studi scientifici esistenti in letteratura in grado di legittimare l’ipotesi di una connessione causale tra comunicazione istituzionale e tasso di mortalità. Al fine di evitare di incorrere in futuro in nuove drammatiche conseguenze sanitarie, economiche e sociali, sarà necessario promuovere la consapevolezza dei governi sull’importanza di affidare il compito comunicativo e la gestione dell’emergenza a persone competenti, in grado di gestire la comunicazione del rischio sanitario basandosi su assunti scientifici; nuove e rigorose ricerche scientifiche, inoltre, potranno essere d’aiuto nel chiarire il rapporto tra comunicazione del rischio e mortalità, e fornire una risposta empirica alla domanda che ha mosso il seguente lavoro di ricerca.

Il ruolo della comunicazione durante la pandemia SARS-CoV-2: la comunicazione ha avuto effetti sulla mortalità per COVID-19?

GATTO, BEATRICE
2021/2022

Abstract

La diffusione globale del SARS-CoV-2 ha posto in seria difficoltà le istituzioni sanitarie e governative di tutto il mondo, costrette ad affrontare le molteplici e tortuose sfide sanitarie, economiche e sociali conseguenti alla rapida proliferazione del virus. La generale impreparazione dei governi nell’affrontare una grave minaccia alla salute pubblica, alimentata dalla mutabilità della situazione epidemica e dal mancato coordinamento globale nella gestione dell’emergenza, hanno contribuito alla rapida diffusione del virus su scala internazionale. Nonostante gli sforzi della campagna vaccinale e le strategie di salute pubblica adottate dai governi, alcuni paesi, ancora oggi, faticano a contenere la proliferazione del SARS-CoV-2; altri, al contrario, sono riusciti a contenere efficacemente la diffusione dell’infezione fin dalle prime fasi dell’emergenza, tutelando la salute dei cittadini e gettando al contempo le basi per l’avviamento di una rapida ripartenza sociale ed economica. Le ragioni di tali difformità sono state indagate nella presente tesi di ricerca, che si pone l’obiettivo di analizzare la crisi sanitaria innescata dalla diffusione del SARS-CoV-2 in modo olistico, volgendo particolare attenzione alle strategie di comunicazione del rischio adottate dai governi per fronteggiare la grave ed inattesa emergenza sanitaria ed analizzandone le ripercussioni sulla mortalità. Il presente lavoro di ricerca mostra diversi limiti dovuti alla scarsa disponibilità di studi scientifici esistenti in letteratura in grado di legittimare l’ipotesi di una connessione causale tra comunicazione istituzionale e tasso di mortalità. Al fine di evitare di incorrere in futuro in nuove drammatiche conseguenze sanitarie, economiche e sociali, sarà necessario promuovere la consapevolezza dei governi sull’importanza di affidare il compito comunicativo e la gestione dell’emergenza a persone competenti, in grado di gestire la comunicazione del rischio sanitario basandosi su assunti scientifici; nuove e rigorose ricerche scientifiche, inoltre, potranno essere d’aiuto nel chiarire il rapporto tra comunicazione del rischio e mortalità, e fornire una risposta empirica alla domanda che ha mosso il seguente lavoro di ricerca.
2021
The role of communication during SARS-CoV-2 pandemic: does communication have an impact on COVID-19 mortality?
Comunicazione
COVID-19
Tasso di mortalità
Misinformazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29299