Questo lavoro nasce con l’intento di fornire una panoramica relativa ai significati del termine resilienza, al legame del costrutto con la creatività e alle modalità di intervento e di promozione della resilienza. Nello specifico, il primo capitolo, con lo scopo di fornire un inquadramento teorico del costrutto, propone un excursus relativo alle varie definizioni, alle teorizzazioni e ai modelli messi a punto dalla comunità scientifica nel corso degli anni. Il secondo capitolo analizza i processi psicologici che favoriscono il processo di reintegrazione resiliente. Viene infatti messa in evidenza la relazione che sussiste tra resilienza e meccanismi di regolazione delle emozioni. Si fa riferimento al coping, all’appraisal e alle emozioni positive quali meccanismi fondamentali per il processo di reintegrazione resiliente. Il terzo capitolo mette in luce il legame concettuale, operativo ed esistenziale che sussiste tra la resilienza e la creatività. Viene sottolineata la possibilità di intendere la resilienza come un processo creativo sorretto dal pensiero divergente che sia svincolato dalla rigidità del pensiero logico in modo da consentire la costruzione creativa di nuovi significati esistenziali. Proprio come il kintsugi, la resilienza viene così a coincidere con la capacità creativa di dare una nuova forma alle crepe. Il quarto capitolo, infine, pone l’accento sul piano operativo: fornisce infatti una breve sintesi relativa di modalità di promozione della resilienza in contesti clinici e in contesti specifici di vulnerabilità, sottolineando l’importanza di mettere a punto interventi che siano indirizzati alla promozione delle qualità resilienti all’interno dei contesti scolastici e familiari e all’interno delle politiche sociali.
La resilienza: modalità di promozione e relazioni con la creatività
TANESE, ANNACHIARA
2021/2022
Abstract
Questo lavoro nasce con l’intento di fornire una panoramica relativa ai significati del termine resilienza, al legame del costrutto con la creatività e alle modalità di intervento e di promozione della resilienza. Nello specifico, il primo capitolo, con lo scopo di fornire un inquadramento teorico del costrutto, propone un excursus relativo alle varie definizioni, alle teorizzazioni e ai modelli messi a punto dalla comunità scientifica nel corso degli anni. Il secondo capitolo analizza i processi psicologici che favoriscono il processo di reintegrazione resiliente. Viene infatti messa in evidenza la relazione che sussiste tra resilienza e meccanismi di regolazione delle emozioni. Si fa riferimento al coping, all’appraisal e alle emozioni positive quali meccanismi fondamentali per il processo di reintegrazione resiliente. Il terzo capitolo mette in luce il legame concettuale, operativo ed esistenziale che sussiste tra la resilienza e la creatività. Viene sottolineata la possibilità di intendere la resilienza come un processo creativo sorretto dal pensiero divergente che sia svincolato dalla rigidità del pensiero logico in modo da consentire la costruzione creativa di nuovi significati esistenziali. Proprio come il kintsugi, la resilienza viene così a coincidere con la capacità creativa di dare una nuova forma alle crepe. Il quarto capitolo, infine, pone l’accento sul piano operativo: fornisce infatti una breve sintesi relativa di modalità di promozione della resilienza in contesti clinici e in contesti specifici di vulnerabilità, sottolineando l’importanza di mettere a punto interventi che siano indirizzati alla promozione delle qualità resilienti all’interno dei contesti scolastici e familiari e all’interno delle politiche sociali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29345