Il trasporto pubblico evolve continuamente alla ricerca del miglior assetto per gli utenti e le compagnie fornitrici del servizio. In tale contesto, anche grazie allo sviluppo tecnologico avvenuto negli ultimi decenni, si è sviluppato in maniera importante il servizio a chiamata (Dial-a-Ride). Tale modello si basa sulle richieste di spostamento da parte degli utenti e sulla possibilità di soddisfarle organizzandole in un percorso determinato integrando dette richieste da una centrale operativa che sfrutta vari algoritmi di routing e scheduling. Esistono diverse modalità di esercizio di tale servizio in base al numero di possibili origini e destinazioni: Linea fissa con deviazioni a chiamata; Uno a molti, quando si ha una sola possibile origine o destinazione (servizio feeder); Molti a molti, permette agli utenti di salire o scendere in qualsiasi fermata; Molti a pochi, ibrida tra il servizio feeder e molti a molti, permette la raccolta in diverse fermate e la discesa in poche fermate di interscambio. Tale servizio è già presente in varie località d’Italia e con il presente lavoro di tesi si vuole studiare la possibile implementazione anche nel territorio della Città Metropolitana di Venezia, in particolare in tre diversi ambiti: Urbano Mestre, Extraurbano Nord ed Extraurbano Sud. Per la costruzione del modello DaR si utilizza una procedura ideata appositamente che prevede l’analisi della domanda e dell’offerta corrente ed infine un confronto per valutare se tale modalità risulti migliore rispetto alla sistemazione attualmente in vigore. Procedendo più nel dettaglio il primo passo è quello di definire l’area di studio, determinando se possa considerarsi a domanda debole sulla base della definizione fornita dall’ISTAT. Successivamente si osserva l’offerta di trasporto pubblico locale nell’area di studio e si analizza la domanda utilizzando i dati di utilizzo delle linee stesse; essa viene poi confrontata con dei valori di riferimento relativi alla massima domanda possibile per una giornata lavorativa per un servizio DaR disponibili in letteratura (Koffman per la Nelson/Nygaard Consulting Associates). Viene poi creato effettivamente il modello DaR e si analizzano quindi le corse sostituibili, le modifiche alle linee e altri dettagli operativi. Infine si procede alla valutazione delle ipotesi, ovvero si effettua un confronto tra le varie opzioni, compreso il non intervento e si determina quale sia la migliore soluzione per ciascun caso studio. In questo lavoro si sono esaminati i tre seguenti casi studio in relazione alla possibilità di offrire un servizio a chiamata: Settore Urbano Mestre, sostituzione delle linee 44 e 48H nelle zone di Zelarino, Trivignano, Marocco, Favaro e Borgoforte; Settore Extraurbano Nord, sostituzione delle linee 14E e 8AE nella zona tra Mogliano Veneto e Marcon; Settore Extraurbano Sud, sostituzione delle linee 56E e 59E nella zona tra Mira, Mirano e Dolo. I risultati ottenuti con la procedura di valutazione consigliano l’applicazione del servizio a chiamata solamente nel primo caso. Infatti, per la zona compresa tra Mogliano e Marcon risulta una domanda di spostamento troppo elevata per un servizio a chiamata; per la zona di Mira, Mirano e Dolo, invece, si ha un’estensione territoriale troppo elevata che comporta l’utilizzo di più mezzi rispetto a quelli attualmente impiegati con un aumento dei costi di servizio. Si conclude pertanto che nel caso della Città Metropolitana di Venezia l’implementazione di un servizio di trasporto a chiamata risulta conveniente solamente per aree di ridotte dimensioni, a domanda debole e in sostituzione di un servizio urbano ben cadenzato. Tale conclusione tuttavia non è generalizzabile in quanto il campione è ridotto, potrebbe risultare interessante estendere la ricerca ad altri casi studio.

Progettazione, implementazione e valutazione di servizi di trasporto pubblico a chiamata: il caso studio della Città Metropolitana di Venezia

TODINI, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Il trasporto pubblico evolve continuamente alla ricerca del miglior assetto per gli utenti e le compagnie fornitrici del servizio. In tale contesto, anche grazie allo sviluppo tecnologico avvenuto negli ultimi decenni, si è sviluppato in maniera importante il servizio a chiamata (Dial-a-Ride). Tale modello si basa sulle richieste di spostamento da parte degli utenti e sulla possibilità di soddisfarle organizzandole in un percorso determinato integrando dette richieste da una centrale operativa che sfrutta vari algoritmi di routing e scheduling. Esistono diverse modalità di esercizio di tale servizio in base al numero di possibili origini e destinazioni: Linea fissa con deviazioni a chiamata; Uno a molti, quando si ha una sola possibile origine o destinazione (servizio feeder); Molti a molti, permette agli utenti di salire o scendere in qualsiasi fermata; Molti a pochi, ibrida tra il servizio feeder e molti a molti, permette la raccolta in diverse fermate e la discesa in poche fermate di interscambio. Tale servizio è già presente in varie località d’Italia e con il presente lavoro di tesi si vuole studiare la possibile implementazione anche nel territorio della Città Metropolitana di Venezia, in particolare in tre diversi ambiti: Urbano Mestre, Extraurbano Nord ed Extraurbano Sud. Per la costruzione del modello DaR si utilizza una procedura ideata appositamente che prevede l’analisi della domanda e dell’offerta corrente ed infine un confronto per valutare se tale modalità risulti migliore rispetto alla sistemazione attualmente in vigore. Procedendo più nel dettaglio il primo passo è quello di definire l’area di studio, determinando se possa considerarsi a domanda debole sulla base della definizione fornita dall’ISTAT. Successivamente si osserva l’offerta di trasporto pubblico locale nell’area di studio e si analizza la domanda utilizzando i dati di utilizzo delle linee stesse; essa viene poi confrontata con dei valori di riferimento relativi alla massima domanda possibile per una giornata lavorativa per un servizio DaR disponibili in letteratura (Koffman per la Nelson/Nygaard Consulting Associates). Viene poi creato effettivamente il modello DaR e si analizzano quindi le corse sostituibili, le modifiche alle linee e altri dettagli operativi. Infine si procede alla valutazione delle ipotesi, ovvero si effettua un confronto tra le varie opzioni, compreso il non intervento e si determina quale sia la migliore soluzione per ciascun caso studio. In questo lavoro si sono esaminati i tre seguenti casi studio in relazione alla possibilità di offrire un servizio a chiamata: Settore Urbano Mestre, sostituzione delle linee 44 e 48H nelle zone di Zelarino, Trivignano, Marocco, Favaro e Borgoforte; Settore Extraurbano Nord, sostituzione delle linee 14E e 8AE nella zona tra Mogliano Veneto e Marcon; Settore Extraurbano Sud, sostituzione delle linee 56E e 59E nella zona tra Mira, Mirano e Dolo. I risultati ottenuti con la procedura di valutazione consigliano l’applicazione del servizio a chiamata solamente nel primo caso. Infatti, per la zona compresa tra Mogliano e Marcon risulta una domanda di spostamento troppo elevata per un servizio a chiamata; per la zona di Mira, Mirano e Dolo, invece, si ha un’estensione territoriale troppo elevata che comporta l’utilizzo di più mezzi rispetto a quelli attualmente impiegati con un aumento dei costi di servizio. Si conclude pertanto che nel caso della Città Metropolitana di Venezia l’implementazione di un servizio di trasporto a chiamata risulta conveniente solamente per aree di ridotte dimensioni, a domanda debole e in sostituzione di un servizio urbano ben cadenzato. Tale conclusione tuttavia non è generalizzabile in quanto il campione è ridotto, potrebbe risultare interessante estendere la ricerca ad altri casi studio.
2021
Planning, implementation and evaluation of demand-responsive transport services: the case study of the Metropolitan City of Venice
Servizio a chiamata
Trasporto pubblico
Venezia
Dial-a-Ride
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29548