Questo elaborato, partendo da un’analisi della letteratura ad oggi esistente, si prefigge il compito di individuare un ventaglio di indicatori per il monitoraggio e l’efficientamento di un ufficio tecnico. Basandosi sul modello della Balanced Scorecard creato da Norton e Kaplan nel 1996 e approfondendo le prospettive di quest’ultima (prospettiva finanziaria, prospettiva del cliente, processi interni e apprendimento e crescita) si è deciso di adattarla dal panorama strutturato di un’impresa per cui è stata creata ad uno più settoriale prendendo come caso studio un ufficio tecnico di una grande multinazionale. L’adattamento del modello, tipicamente utilizzato per la gestione strategica dell’impresa nel suo complesso, ha richiesto particolari accorgimenti teorici e sperimentali per superare gli ostacoli emergenti da questa revisione della BSC ed adattarla quindi ad un contesto di maggior dettaglio aziendale. Sono stati introdotti strumenti finanziari più specifici per l’ufficio tecnico e differenti rispetto i canonici indicatori di bilancio aziendali, è stata diversificata l’idea di cliente suddividendo gli indicatori in funzione del cliente finale e del cliente interno della funzione ed infine sono state individuate alcune best-practice per aiutare il manager nella gestione delle risorse umane all’interno dell’ufficio tecnico. Lo studio dei processi, delle modalità e delle funzioni componenti l’ufficio tecnico ha permesso di individuare una varietà di indicatori, successivamente selezionati considerando difficoltà e importanza di implementazione. Dagli indicatori maggiormente critici per l’ufficio tecnico ne sono stati identificati e costruiti tre: la marginalità di linea, il capacity utilization rate e la gestione modifica. L’elaborato non solo fornisce una serie di considerazioni teoriche riguardanti i KPI e le prospettive della BSC, ma stabilisce una serie di indicatori utilizzabili e riadattabili ad altri contesti di project management tipici di uffici tecnici e strutture industriali complesse. Inoltre, vengono individuate le criticità emergenti derivanti dal monitoraggio del personale e dell’efficienza dei processi, andando a sottolineare una serie di modalità e suggerimenti utili al management per avviare azioni di miglioramento.
La Balanced Scorecard applicata all’ufficio tecnico: il caso Marcolin SPA
ZENTILIN, NICOLO'
2021/2022
Abstract
Questo elaborato, partendo da un’analisi della letteratura ad oggi esistente, si prefigge il compito di individuare un ventaglio di indicatori per il monitoraggio e l’efficientamento di un ufficio tecnico. Basandosi sul modello della Balanced Scorecard creato da Norton e Kaplan nel 1996 e approfondendo le prospettive di quest’ultima (prospettiva finanziaria, prospettiva del cliente, processi interni e apprendimento e crescita) si è deciso di adattarla dal panorama strutturato di un’impresa per cui è stata creata ad uno più settoriale prendendo come caso studio un ufficio tecnico di una grande multinazionale. L’adattamento del modello, tipicamente utilizzato per la gestione strategica dell’impresa nel suo complesso, ha richiesto particolari accorgimenti teorici e sperimentali per superare gli ostacoli emergenti da questa revisione della BSC ed adattarla quindi ad un contesto di maggior dettaglio aziendale. Sono stati introdotti strumenti finanziari più specifici per l’ufficio tecnico e differenti rispetto i canonici indicatori di bilancio aziendali, è stata diversificata l’idea di cliente suddividendo gli indicatori in funzione del cliente finale e del cliente interno della funzione ed infine sono state individuate alcune best-practice per aiutare il manager nella gestione delle risorse umane all’interno dell’ufficio tecnico. Lo studio dei processi, delle modalità e delle funzioni componenti l’ufficio tecnico ha permesso di individuare una varietà di indicatori, successivamente selezionati considerando difficoltà e importanza di implementazione. Dagli indicatori maggiormente critici per l’ufficio tecnico ne sono stati identificati e costruiti tre: la marginalità di linea, il capacity utilization rate e la gestione modifica. L’elaborato non solo fornisce una serie di considerazioni teoriche riguardanti i KPI e le prospettive della BSC, ma stabilisce una serie di indicatori utilizzabili e riadattabili ad altri contesti di project management tipici di uffici tecnici e strutture industriali complesse. Inoltre, vengono individuate le criticità emergenti derivanti dal monitoraggio del personale e dell’efficienza dei processi, andando a sottolineare una serie di modalità e suggerimenti utili al management per avviare azioni di miglioramento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29591