Questa tesi ha lo scopo di impostare un approccio al calcolo della Carbon Footprint, a partire dallo studio delle linee guida dell’ISO 14064. I dati iniziali sono stati raccolti durante questo lavoro attraverso un’accurata raccolta dati volta al calcolo di tale parametro e successivamente introdotti nel software SimaPro. Ho quindi analizzato i dati nel software con il metodo di calcolo IPCC 2021 GWP100 per avere come risultato principale la Carbon Footprint. Con gli stessi dati, e cambiando il metodo di calcolo (ReCiPe Midpoint/Endpoint 2016), ho poi trovato altri impatti secondari degli impianti considerati, che sono comunque significativi per un’analisi generale. Infine, ho studiato tre scenari possibili per la mitigazione e la decarbonizzazione, almeno parziale, del servizio di depurazione delle acque reflue. Questi sono: A- acquisto di energia elettrica prodotta soltanto da fonti rinnovabili; B- produzione e autoconsumo di energia elettrica; C- utilizzo di tecnologie più avanzate: i cicli alternati. I risultati della Carbon Footprint ottenuti sono in linea con quanto si trova in letteratura. Lo scenario C risulta il più percorribile in tempi brevi e con una buona mitigazione, infatti utilizzare la tecnologia dei cicli alternati consente un risparmio di circa il 20% dell’energia elettrica consumata.
Approccio al calcolo dell'indicatore denominato "Impronta di Carbonio" del Servizio di depurazione del Gestore Servizio Idrico Piave Servizi S.p.A - valutato in accordo alla Norma UNI EN ISO 14064-1
D'AGNOLO, MICHELE
2021/2022
Abstract
Questa tesi ha lo scopo di impostare un approccio al calcolo della Carbon Footprint, a partire dallo studio delle linee guida dell’ISO 14064. I dati iniziali sono stati raccolti durante questo lavoro attraverso un’accurata raccolta dati volta al calcolo di tale parametro e successivamente introdotti nel software SimaPro. Ho quindi analizzato i dati nel software con il metodo di calcolo IPCC 2021 GWP100 per avere come risultato principale la Carbon Footprint. Con gli stessi dati, e cambiando il metodo di calcolo (ReCiPe Midpoint/Endpoint 2016), ho poi trovato altri impatti secondari degli impianti considerati, che sono comunque significativi per un’analisi generale. Infine, ho studiato tre scenari possibili per la mitigazione e la decarbonizzazione, almeno parziale, del servizio di depurazione delle acque reflue. Questi sono: A- acquisto di energia elettrica prodotta soltanto da fonti rinnovabili; B- produzione e autoconsumo di energia elettrica; C- utilizzo di tecnologie più avanzate: i cicli alternati. I risultati della Carbon Footprint ottenuti sono in linea con quanto si trova in letteratura. Lo scenario C risulta il più percorribile in tempi brevi e con una buona mitigazione, infatti utilizzare la tecnologia dei cicli alternati consente un risparmio di circa il 20% dell’energia elettrica consumata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29678