Sulla base del lavoro di ricerca effettuato dall’università di Padova “Una valutazione socioeconomica dello scenario rinnovabile per la Sardegna” nato in opposizione al progetto “Metanizzazione della Sardegna “si è cercato di eseguire un’analisi su come l’idrogeno possa avere un ruolo chiave per raggiungere gli obiettivi da qui al 2050 prestabiliti dall’unione Europea. La Sardegna infatti, presenta caratteristiche geografiche, economiche, demografiche e sociali che la differenziano dalle altre regioni italiane e la rendono un contesto particolare nel percorso di decarbonizzazione, necessario per il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali in tema di rinnovabili e riduzione delle emissioni climalteranti. Si è partiti dalla descrizione del sistema energetico della regione (dati aggiornati al 2020) in termini di consumi finali dei diversi settori, in particolare: residenziale, terziario, industria, trasporti e generazione elettrica. Si pone attenzione alla filiera dell’Alluminio, attualmente attività in stand-by, ma che potrebbe ripartire, giocando un ruolo fondamentale sulle strategie da adottare nel futuro, incidendo abbondantemente sulla somma finale dei consumi. Successivamente viene presentato e analizzato il sistema energetico sardo in uno scenario coerente con il PNIEC e collocabile al 2030 e successivamente al 2050. I 4 scenari al 2030 e il solo al 2050 individuati dallo studio del politecnico di Milano, mettono in risalto come le potenzialità della regione nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (potenziale di sviluppo di eolico e fotovoltaico superiore al fabbisogno energetico dell’isola) rendono l’obiettivo di cessazione delle centrali termoelettriche a carbone raggiungibile senza il rischio di problemi legati alla stabilità della rete o all’approvvigionamento dell’energia. Lo sviluppo dell’infrastruttura gas si accompagnerebbe al rischio di generare un fenomeno di lock-in di investimenti, in conflitto con gli obiettivi di neutralità climatica al 2050. Se al 2030 solo due dei quattro scenari individuati utilizzano l'idrogeno (anche in maniera modesta nel caso di non riattivazione della filiera dell'alluminio) nel lungo periodo risulta necessario l'integrazione, secondo i dati a disposizione, del sistema Sardo con la filiera Idrogeno. Si sono esaminate di conseguenza, le strategie adottate dall'UE e dall'Italia a favore dello sviluppo di questo nuovo vettore energetico/combustibile, lo stato di avanzamento delle tecnologie e il trend dei costi, per poi andare a definire tutta la sua filiera e gli interventi necessari per attuarla in relazione alla regione Sardegna. Si differenziano una fase di transizione, in cui ci sarà una progressiva penetrazione dell'idrogeno (H2 marrone, grigio e verde) prevalentemente con ruolo di accumulo, per arrivare al 2050 ad un utilizzo di solo Idrogeno verde in tutti i settori, generazione quasi totalmente da FER e emissioni di gas serra approssimativamente uguali a zero. La Sardegna potrebbe rappresentare la situazione ideale per anticipare la penetrazione della filiera idrogeno verde nei sistemi elettrici. Le principali considerazioni a favore di tale scelta, che andrebbe a sostituire l’ipotesi di generazione elettrica a gas, sono: • il grande potenziale di riduzione dei costi futuri per gli elettrolizzatori e, in generale, per tutta la filiera della generazione da idrogeno; • la differenza di emissioni (potrebbe ridurre le emissioni regionali e nazionali in anticipo rispetto al gas); • la convenienza strategica (la creazione di una catena del valore dell’idrogeno pulito può fungere da volano per la crescita economica regionale e nazionale con ricadute socioeconomiche importanti sul territorio e l’anticipazione di una tecnologia e una filiera che saranno necessarie nel medio-lungo termine anche a livello internazionale); • il facile accoppiamento del sistema isola con la nuova filiera.

Il ruolo dell'idrogeno nella decarbonizzazione della Sardegna: analisi e studio di fattibilità della trasformazione del sistema energetico al 2030 e 2050

DE BONI, GIOVANNI
2021/2022

Abstract

Sulla base del lavoro di ricerca effettuato dall’università di Padova “Una valutazione socioeconomica dello scenario rinnovabile per la Sardegna” nato in opposizione al progetto “Metanizzazione della Sardegna “si è cercato di eseguire un’analisi su come l’idrogeno possa avere un ruolo chiave per raggiungere gli obiettivi da qui al 2050 prestabiliti dall’unione Europea. La Sardegna infatti, presenta caratteristiche geografiche, economiche, demografiche e sociali che la differenziano dalle altre regioni italiane e la rendono un contesto particolare nel percorso di decarbonizzazione, necessario per il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali in tema di rinnovabili e riduzione delle emissioni climalteranti. Si è partiti dalla descrizione del sistema energetico della regione (dati aggiornati al 2020) in termini di consumi finali dei diversi settori, in particolare: residenziale, terziario, industria, trasporti e generazione elettrica. Si pone attenzione alla filiera dell’Alluminio, attualmente attività in stand-by, ma che potrebbe ripartire, giocando un ruolo fondamentale sulle strategie da adottare nel futuro, incidendo abbondantemente sulla somma finale dei consumi. Successivamente viene presentato e analizzato il sistema energetico sardo in uno scenario coerente con il PNIEC e collocabile al 2030 e successivamente al 2050. I 4 scenari al 2030 e il solo al 2050 individuati dallo studio del politecnico di Milano, mettono in risalto come le potenzialità della regione nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (potenziale di sviluppo di eolico e fotovoltaico superiore al fabbisogno energetico dell’isola) rendono l’obiettivo di cessazione delle centrali termoelettriche a carbone raggiungibile senza il rischio di problemi legati alla stabilità della rete o all’approvvigionamento dell’energia. Lo sviluppo dell’infrastruttura gas si accompagnerebbe al rischio di generare un fenomeno di lock-in di investimenti, in conflitto con gli obiettivi di neutralità climatica al 2050. Se al 2030 solo due dei quattro scenari individuati utilizzano l'idrogeno (anche in maniera modesta nel caso di non riattivazione della filiera dell'alluminio) nel lungo periodo risulta necessario l'integrazione, secondo i dati a disposizione, del sistema Sardo con la filiera Idrogeno. Si sono esaminate di conseguenza, le strategie adottate dall'UE e dall'Italia a favore dello sviluppo di questo nuovo vettore energetico/combustibile, lo stato di avanzamento delle tecnologie e il trend dei costi, per poi andare a definire tutta la sua filiera e gli interventi necessari per attuarla in relazione alla regione Sardegna. Si differenziano una fase di transizione, in cui ci sarà una progressiva penetrazione dell'idrogeno (H2 marrone, grigio e verde) prevalentemente con ruolo di accumulo, per arrivare al 2050 ad un utilizzo di solo Idrogeno verde in tutti i settori, generazione quasi totalmente da FER e emissioni di gas serra approssimativamente uguali a zero. La Sardegna potrebbe rappresentare la situazione ideale per anticipare la penetrazione della filiera idrogeno verde nei sistemi elettrici. Le principali considerazioni a favore di tale scelta, che andrebbe a sostituire l’ipotesi di generazione elettrica a gas, sono: • il grande potenziale di riduzione dei costi futuri per gli elettrolizzatori e, in generale, per tutta la filiera della generazione da idrogeno; • la differenza di emissioni (potrebbe ridurre le emissioni regionali e nazionali in anticipo rispetto al gas); • la convenienza strategica (la creazione di una catena del valore dell’idrogeno pulito può fungere da volano per la crescita economica regionale e nazionale con ricadute socioeconomiche importanti sul territorio e l’anticipazione di una tecnologia e una filiera che saranno necessarie nel medio-lungo termine anche a livello internazionale); • il facile accoppiamento del sistema isola con la nuova filiera.
2021
The role of hydrogen in the decarbonisation of Sardinia: analysis and feasibility study of the transformation of the energy system in 2030 and 2050
Sardegna
Idrogeno
Decarbonizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29679