In questa tesi viene illustrata l’evoluzione storica della procedura di comparazione vocale in ambito forense, allo scopo di guidare il lettore alla comprensione della situazione attuale della ricerca nell’ambito della fonetica forense. La comparazione vocale è una perizia forense che viene richiesta quando esiste una registrazione vocale di un parlante anonimo, che è accusato di aver commesso un crimine, spesso ottenuta tramite intercettazione telefonica o ambientale. La procedura consiste nel confronto tra le caratteristiche della voce e della lingua del parlante anonimo e di quelle di un sospettato. Lo scopo della comparazione è quello di fornire agli inquirenti delle prove linguistiche che possano contribuire a stabilire se il parlante anonimo e il sospettato sono lo stesso individuo. Sono state esaminate le caratteristiche tecniche e i limiti delle registrazioni che tipicamente costituiscono una prova linguistica forense. Sono stati descritti i requisiti per la presentazione e la valutazione di una prova linguistica forense. Sono stati illustrati i principali approcci alla comparazione vocale forense, considerando le implicazioni dell’utilizzo di ogni approccio in casi giudiziari reali. In relazione ai singoli approcci, sono stati presentati i parametri fonetici e il loro potenziale forense quando questi diventano un elemento probatorio in un processo giudiziario. Tutti gli approcci sono stati analizzati in relazione alla loro compatibilità con il framework per la valutazione e presentazione delle prove forensi oggi maggiormente condiviso in ambito forense, cioè quello basato sul calcolo del likelihood ratio.
La comparazione vocale in ambito forense
CANCILLA, GIUSEPPE
2021/2022
Abstract
In questa tesi viene illustrata l’evoluzione storica della procedura di comparazione vocale in ambito forense, allo scopo di guidare il lettore alla comprensione della situazione attuale della ricerca nell’ambito della fonetica forense. La comparazione vocale è una perizia forense che viene richiesta quando esiste una registrazione vocale di un parlante anonimo, che è accusato di aver commesso un crimine, spesso ottenuta tramite intercettazione telefonica o ambientale. La procedura consiste nel confronto tra le caratteristiche della voce e della lingua del parlante anonimo e di quelle di un sospettato. Lo scopo della comparazione è quello di fornire agli inquirenti delle prove linguistiche che possano contribuire a stabilire se il parlante anonimo e il sospettato sono lo stesso individuo. Sono state esaminate le caratteristiche tecniche e i limiti delle registrazioni che tipicamente costituiscono una prova linguistica forense. Sono stati descritti i requisiti per la presentazione e la valutazione di una prova linguistica forense. Sono stati illustrati i principali approcci alla comparazione vocale forense, considerando le implicazioni dell’utilizzo di ogni approccio in casi giudiziari reali. In relazione ai singoli approcci, sono stati presentati i parametri fonetici e il loro potenziale forense quando questi diventano un elemento probatorio in un processo giudiziario. Tutti gli approcci sono stati analizzati in relazione alla loro compatibilità con il framework per la valutazione e presentazione delle prove forensi oggi maggiormente condiviso in ambito forense, cioè quello basato sul calcolo del likelihood ratio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29881