Because of the Bretton Woods system failure, the Great Social Unrest and the “oil shock”, considered the great degree of economic interdependence of industrialized countries, Golden Age finished. The “external constraint” represented by foreign balance accounts came back as a key priority of economic policies. Italian society struggled to accomplish the change of the “rules of the game”. Using also archival sources, the scope of this work is to show the Bank of Italy’s perspective: economic and political crisis that stroke Italy after the “Hot Autumn” was so deep to potentially jeopardize country’s membership among industrialized economies community and its adherence to principles of market economy. In the face of political struggle among different social groups to decide who was about to pay the “costs” of economic stabilization, this thesis want to display the Bank of Italy’s role in favour of the return of the “external constraint” acceptance as a top priority of economic policy. The Italian membership to the European Monetary System could be construed as a key step toward the process of political reconstruction of the “external constraint”.

La fine di Bretton Woods, la Contestazione e la crisi petrolifera, visto il grado di interdipendenza economica acquisito dai paesi industrializzati, misero fine alla Golden Age. Il “vincolo esterno” rappresentato dall’equilibrio dei conti con l’estero tornò ad essere una priorità delle scelte di politica economica. La società italiana faticò ad accettare il cambiamento delle “regole del gioco”. Basandomi anche su documenti d’archivio, lo scopo di questo lavoro è mostrare il punto di vista della Banca d’Italia, secondo cui la crisi economica e politica successiva all’ “autunno caldo” era talmente grave da allontanarci dai principi dell’economia di mercato e l’appartenenza ai paesi industrializzati dell’Occidente. Di fronte allo scontro politico tra i diversi gruppi della società per decidere chi dovesse pagare il “costo” della stabilizzazione, questo lavoro cerca di mostrare il ruolo che la Banca Centrale ha avuto nel riportare al centro delle scelte di politica economica il rispetto del “vincolo esterno”. L’adesione dell’Italia al Sistema Monetario Europeo può essere vista come un passaggio decisivo in questo processo di ricostruzione politica del “vincolo esterno”.

Per una ricostruzione del vincolo esterno. L'equilibrio dei conti con l'estero e il finanziamento del Tesoro: la prospettiva della Banca d'Italia dall'Autunno Caldo al Sistema Monetario Europeo.

RIDOLFO, DARIO
2021/2022

Abstract

Because of the Bretton Woods system failure, the Great Social Unrest and the “oil shock”, considered the great degree of economic interdependence of industrialized countries, Golden Age finished. The “external constraint” represented by foreign balance accounts came back as a key priority of economic policies. Italian society struggled to accomplish the change of the “rules of the game”. Using also archival sources, the scope of this work is to show the Bank of Italy’s perspective: economic and political crisis that stroke Italy after the “Hot Autumn” was so deep to potentially jeopardize country’s membership among industrialized economies community and its adherence to principles of market economy. In the face of political struggle among different social groups to decide who was about to pay the “costs” of economic stabilization, this thesis want to display the Bank of Italy’s role in favour of the return of the “external constraint” acceptance as a top priority of economic policy. The Italian membership to the European Monetary System could be construed as a key step toward the process of political reconstruction of the “external constraint”.
2021
Reshaping the external constraint. Foreign balance accounts equilibrium and Tresury financing: Bank Of Italy's perspective from the "Hot Autumn" to the European Monetary Sistem.
La fine di Bretton Woods, la Contestazione e la crisi petrolifera, visto il grado di interdipendenza economica acquisito dai paesi industrializzati, misero fine alla Golden Age. Il “vincolo esterno” rappresentato dall’equilibrio dei conti con l’estero tornò ad essere una priorità delle scelte di politica economica. La società italiana faticò ad accettare il cambiamento delle “regole del gioco”. Basandomi anche su documenti d’archivio, lo scopo di questo lavoro è mostrare il punto di vista della Banca d’Italia, secondo cui la crisi economica e politica successiva all’ “autunno caldo” era talmente grave da allontanarci dai principi dell’economia di mercato e l’appartenenza ai paesi industrializzati dell’Occidente. Di fronte allo scontro politico tra i diversi gruppi della società per decidere chi dovesse pagare il “costo” della stabilizzazione, questo lavoro cerca di mostrare il ruolo che la Banca Centrale ha avuto nel riportare al centro delle scelte di politica economica il rispetto del “vincolo esterno”. L’adesione dell’Italia al Sistema Monetario Europeo può essere vista come un passaggio decisivo in questo processo di ricostruzione politica del “vincolo esterno”.
Vincolo esterno
Banca d'Italia
SME
Debito pubblico
Autunno Caldo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29902