Il lavoro proposto si concentra specificamente sul caso di Matera, dove, nel pomeriggio del 21 settembre 1943, ha luogo uno scontro armato per le vie del centro tra cittadini e militari materani e gli uomini della Wehrmacht. Nella stessa giornata i tedeschi perpetrano due eccidi: fucilano i dipendenti della Società Elettrica Lucana; minano e fatto brillare l’ex caserma della Milizia Volontaria, nella quale sono chiuse più di dieci persone. L’elevato numero di persone coinvolte, direttamente o meno, nelle numerose azioni della giornata del 21 settembre, congiuntamente alla ricchezza delle successive indagini operate sulla vicenda, permettono di vedere con chiarezza la dinamica dei fatti. Obiettivo di questo elaborato è mettere a fuoco l’immagine che di questo episodio è stata lentamente costruita e poi tramandata anche alle generazioni che non vi hanno personalmente preso parte. Si intende arrivare a comprendere dove si sia inserito l’episodio materano, rispetto ai due estremi possibili: assoluta glorificazione e indifferente cancellazione. In questa prospettiva, la decostruzione proposta per l’edificazione della memoria del 21 settembre – nelle sue varie parti e nel suo svolgersi in senso cronologico – permette anche di vedere le intenzioni che sottostanno alle scelte intraprese in termini di pubblicistica, retorica, urbanistica da parte delle amministrazioni che si sono succedute al governo del Comune di Matera. Alla fine, sarà possibile decretare quanto questi tentativi si possano dire riusciti.

«Dove essi muoiono, suscitano la vita» Fatti, memoria e rappresentazioni del 21 settembre 1943 a Matera

LOBEFARO, MARIATERESA
2020/2021

Abstract

Il lavoro proposto si concentra specificamente sul caso di Matera, dove, nel pomeriggio del 21 settembre 1943, ha luogo uno scontro armato per le vie del centro tra cittadini e militari materani e gli uomini della Wehrmacht. Nella stessa giornata i tedeschi perpetrano due eccidi: fucilano i dipendenti della Società Elettrica Lucana; minano e fatto brillare l’ex caserma della Milizia Volontaria, nella quale sono chiuse più di dieci persone. L’elevato numero di persone coinvolte, direttamente o meno, nelle numerose azioni della giornata del 21 settembre, congiuntamente alla ricchezza delle successive indagini operate sulla vicenda, permettono di vedere con chiarezza la dinamica dei fatti. Obiettivo di questo elaborato è mettere a fuoco l’immagine che di questo episodio è stata lentamente costruita e poi tramandata anche alle generazioni che non vi hanno personalmente preso parte. Si intende arrivare a comprendere dove si sia inserito l’episodio materano, rispetto ai due estremi possibili: assoluta glorificazione e indifferente cancellazione. In questa prospettiva, la decostruzione proposta per l’edificazione della memoria del 21 settembre – nelle sue varie parti e nel suo svolgersi in senso cronologico – permette anche di vedere le intenzioni che sottostanno alle scelte intraprese in termini di pubblicistica, retorica, urbanistica da parte delle amministrazioni che si sono succedute al governo del Comune di Matera. Alla fine, sarà possibile decretare quanto questi tentativi si possano dire riusciti.
2020
«Where they die, they arouse life» Events, memory and representations of the 21 September 1943 in Matera
Memoria
Liberazione
Mezzogiorno
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