L’elaborato si presenta come un’indagine interdisciplinare in cui s’intersecano filosofia, letteratura e discipline tecnologiche. Le questioni principali su cui verte il lavoro di ricerca sono: quale approccio ha adottato la filosofia in relazione allo sviluppo tecnologico che ha coinvolto il mondo scientifico negli ultimi cinquant’anni, quali sviluppi si sono potuti osservare in campo accademico e qual è la relazione che si è venuta a sviluppare tra letteratura fantascientifica, filosofia e ricerca tecnologica. Inoltre, a fronte dei rischi e dei vantaggi che emergono dallo sviluppo tecnologico risulta fondamentale comprendere come questi possano essere regolamentati senza che si concretizzino minacce per la coesione sociale. Nel primo e nel secondo capitolo vengono definite rispettivamente le correnti filosofiche del postumanesimo e del transumanesimo, di cui viene rintracciata l’origine storica e vengono messi in rilievo i punti di maggiore similitudine e differenza. Il terzo capitolo è interamente dedicato al rapporto di reciproca influenza che si può osservare tra letteratura filosofica, letteratura di science fiction e ricerca tecnologica. Infine, negli ultimi due capitoli vengono riportati ed analizzati gli sviluppi tecnologici che hanno maggiormente influenzato lo sviluppo delle correnti filosofiche precedentemente menzionate e viene approfondito il dibattito in ambito bioetico che si è creato in relazione a speranze e timori che lo sviluppo tecnologico offre. Le principali fonti adottate spaziano da produzioni accademiche come la tesi di dottorato di Francesca Ferrando, a libri di letteratura filosofica e scientifica come The Singularity Is Near di Ray Kurzweil e Mind Children di Hans Moravec. Il confronto tra transumanesimo e postumanesimo ha reso necessario uno studio approfondito di entrambe le prospettive filosofiche, affrontato sia tramite la lettura di testi di critica letteraria, sia tramite la lettura di saggi ed interviste. L’indagine storica relativa al transumanesimo ed al postumanesimo ha reso necessarie anche delle citazioni di testi classici come le Argonautiche di Apollonio Rodio e la Biblioteca di Apollodoro. Inoltre, Negli ultimi tre capitoli compaiono riferimenti a diversi testi di letteratura futurista e fantascientifica ed in particolare vengono presi in considerazione Il Mafarka Futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Brave New World di Aldous Huxley. Il metodo di ricerca che è stato adottato è fondato su un’attenta lettura dei testi di maggiore rilevanza per quanto riguarda i temi d’interesse ed un continuo approfondimento tramite la ricerca di testi correlati ai primi. Vista l’abbondanza di fonti reperibili tramite l’utilizzo di internet la ricerca non è stata limitata solamente a testi cartacei, ma fa uso anche di fonti virtuali. Anche in questo caso le fonti sono sempre testate giornalistiche di fama internazionale come Nature, enciclopedie dedicate alla ricerca accademica come la Oxford Research Encyclopedia ed Encyclopedia Britannica o al limite siti di start-up o aziende private di fama internazionale che stanno attualmente sviluppando progetti di particolare interesse per la ricerca svolta. In conclusione, l’elaborato mira a dimostrare la necessità di una sempre maggiore interdisiciplinarietà in ambito accademico e filosofico. Inoltre, nel capitolo conclusivo viene sottolineato come in ambito tecnologico sia necessaria una costante supervisione che derivi da studi etici ed umanistici, senza che tuttavia tale controllo blocchi lo sviluppo per eccessivi timori legati alla nascita di possibili distopie. Il progresso tecnologico risulta essere benefico all’umanità intera se fondato su dei solidi principi etici, ma è fondamentale non rimanere legati a inutili e dogmatici tradizionalismi perché la la scienza e la tecnica possano continuare ad evolversi.

Nuove tecnologie ed analisi etica

CATTAPAN, MARCELLO
2021/2022

Abstract

L’elaborato si presenta come un’indagine interdisciplinare in cui s’intersecano filosofia, letteratura e discipline tecnologiche. Le questioni principali su cui verte il lavoro di ricerca sono: quale approccio ha adottato la filosofia in relazione allo sviluppo tecnologico che ha coinvolto il mondo scientifico negli ultimi cinquant’anni, quali sviluppi si sono potuti osservare in campo accademico e qual è la relazione che si è venuta a sviluppare tra letteratura fantascientifica, filosofia e ricerca tecnologica. Inoltre, a fronte dei rischi e dei vantaggi che emergono dallo sviluppo tecnologico risulta fondamentale comprendere come questi possano essere regolamentati senza che si concretizzino minacce per la coesione sociale. Nel primo e nel secondo capitolo vengono definite rispettivamente le correnti filosofiche del postumanesimo e del transumanesimo, di cui viene rintracciata l’origine storica e vengono messi in rilievo i punti di maggiore similitudine e differenza. Il terzo capitolo è interamente dedicato al rapporto di reciproca influenza che si può osservare tra letteratura filosofica, letteratura di science fiction e ricerca tecnologica. Infine, negli ultimi due capitoli vengono riportati ed analizzati gli sviluppi tecnologici che hanno maggiormente influenzato lo sviluppo delle correnti filosofiche precedentemente menzionate e viene approfondito il dibattito in ambito bioetico che si è creato in relazione a speranze e timori che lo sviluppo tecnologico offre. Le principali fonti adottate spaziano da produzioni accademiche come la tesi di dottorato di Francesca Ferrando, a libri di letteratura filosofica e scientifica come The Singularity Is Near di Ray Kurzweil e Mind Children di Hans Moravec. Il confronto tra transumanesimo e postumanesimo ha reso necessario uno studio approfondito di entrambe le prospettive filosofiche, affrontato sia tramite la lettura di testi di critica letteraria, sia tramite la lettura di saggi ed interviste. L’indagine storica relativa al transumanesimo ed al postumanesimo ha reso necessarie anche delle citazioni di testi classici come le Argonautiche di Apollonio Rodio e la Biblioteca di Apollodoro. Inoltre, Negli ultimi tre capitoli compaiono riferimenti a diversi testi di letteratura futurista e fantascientifica ed in particolare vengono presi in considerazione Il Mafarka Futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Brave New World di Aldous Huxley. Il metodo di ricerca che è stato adottato è fondato su un’attenta lettura dei testi di maggiore rilevanza per quanto riguarda i temi d’interesse ed un continuo approfondimento tramite la ricerca di testi correlati ai primi. Vista l’abbondanza di fonti reperibili tramite l’utilizzo di internet la ricerca non è stata limitata solamente a testi cartacei, ma fa uso anche di fonti virtuali. Anche in questo caso le fonti sono sempre testate giornalistiche di fama internazionale come Nature, enciclopedie dedicate alla ricerca accademica come la Oxford Research Encyclopedia ed Encyclopedia Britannica o al limite siti di start-up o aziende private di fama internazionale che stanno attualmente sviluppando progetti di particolare interesse per la ricerca svolta. In conclusione, l’elaborato mira a dimostrare la necessità di una sempre maggiore interdisiciplinarietà in ambito accademico e filosofico. Inoltre, nel capitolo conclusivo viene sottolineato come in ambito tecnologico sia necessaria una costante supervisione che derivi da studi etici ed umanistici, senza che tuttavia tale controllo blocchi lo sviluppo per eccessivi timori legati alla nascita di possibili distopie. Il progresso tecnologico risulta essere benefico all’umanità intera se fondato su dei solidi principi etici, ma è fondamentale non rimanere legati a inutili e dogmatici tradizionalismi perché la la scienza e la tecnica possano continuare ad evolversi.
2021
New technologies and ethical analysis
Transumanesimo
Postumanesimo
Tecnologia
Cyborg
Singolarità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29942