Questo lavoro si propone di indagare la validità dei metodi educativi adottati nelle scuole pubbliche italiane, assumendo come tesi di base che l’approccio tradizionale al modo di educare, ancora troppo radicato e diffuso, non soddisfa adeguatamente le esigenze attuali di crescita e di evoluzione personale e sociale più significative e profonde e, per questo motivo, la necessità di un suo rapido e completo superamento è indifferibile. Si procede iniziando con una analisi temporale della situazione scolastica relativa al metodo educativo-didattico adottato in passato (quello tradizionale) e perpetuato fino ad oggi, per arrivare ad affermare la sua inadeguatezza e l’urgenza del suo superamento. Come esempio di esperienza educativo-didattica che rientra nel pluralismo di approcci pedagogici innovativi che tentano di rispondere a questo bisogno impellente di oltrepassare il fallimentare approccio tradizionale, viene presentata quella realizzata da un maestro astigiano, Giampiero Monaca, che è diventato un vero e proprio caso a causa degli ostacoli che ha incontrato nel portare avanti il suo metodo. Segue quindi una analisi approfondita dei grandi nomi della pedagogia e delle correnti pedagogiche in cui è possibile trovare le principali basi teoriche e pratiche condivise dal metodo del maestro Monaca e che contribuiscono a conferirgli validità. L’esperienza pedagogica in questione è poi ulteriormente approfondita con un’intervista allo stesso maestro astigiano. Il lavoro si conclude confermando l’urgenza di un cambio di rotta della scuola più veloce e unitario verso approcci pedagogici innovativi e più efficaci nel rispondere alle emergenze di oggi e ai bisogni umani, sociali e globali più autentici, e convalidando la proposta educativa del maestro Monaca a tal fine.
Il caso Monaca: la questione del pluralismo pedagogico in Italia
MAZZUCCO, MILENA
2021/2022
Abstract
Questo lavoro si propone di indagare la validità dei metodi educativi adottati nelle scuole pubbliche italiane, assumendo come tesi di base che l’approccio tradizionale al modo di educare, ancora troppo radicato e diffuso, non soddisfa adeguatamente le esigenze attuali di crescita e di evoluzione personale e sociale più significative e profonde e, per questo motivo, la necessità di un suo rapido e completo superamento è indifferibile. Si procede iniziando con una analisi temporale della situazione scolastica relativa al metodo educativo-didattico adottato in passato (quello tradizionale) e perpetuato fino ad oggi, per arrivare ad affermare la sua inadeguatezza e l’urgenza del suo superamento. Come esempio di esperienza educativo-didattica che rientra nel pluralismo di approcci pedagogici innovativi che tentano di rispondere a questo bisogno impellente di oltrepassare il fallimentare approccio tradizionale, viene presentata quella realizzata da un maestro astigiano, Giampiero Monaca, che è diventato un vero e proprio caso a causa degli ostacoli che ha incontrato nel portare avanti il suo metodo. Segue quindi una analisi approfondita dei grandi nomi della pedagogia e delle correnti pedagogiche in cui è possibile trovare le principali basi teoriche e pratiche condivise dal metodo del maestro Monaca e che contribuiscono a conferirgli validità. L’esperienza pedagogica in questione è poi ulteriormente approfondita con un’intervista allo stesso maestro astigiano. Il lavoro si conclude confermando l’urgenza di un cambio di rotta della scuola più veloce e unitario verso approcci pedagogici innovativi e più efficaci nel rispondere alle emergenze di oggi e ai bisogni umani, sociali e globali più autentici, e convalidando la proposta educativa del maestro Monaca a tal fine.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29984