Gli effetti e ripercussioni dell’incarcerazione, è questo il tema centrale della ricerca sociale sviluppata in questo lavoro di tesi. La differenza rispetto a studi precedenti è il cambiamento del punto di vista, passando dal punto di vista del detenuto, ampiamente trattato, a quello dei familiari. Quest’elaborato parte dalla situazione attuale delle carceri italiane, passando all’analisi delle problematiche che insorgono dal momento dell’incarcerazione, sia a livello familiare, che del detenuto stesso. Infine, si è proceduto con un’analisi delle figure e istituzioni che supportano i familiari. È stato adottato un approccio teorico-empirico, attraverso una bibliografia recente, ha avuto lo scopo di approfondire ricerche e studi precedenti, consultando il maggior numero possibile di fonti documentarie, sia riferite alle problematiche specifiche in esame, sia a livello generale. I risultati ottenuti in questa ricerca sono serviti sia a strutturare i contenuti dello studio, sia alla progettazione della ricerca empirica. Sono state incluse interviste semi-strutturate a familiari e associazioni. È stato essenziale capire quali fossero i bisogni e problematiche dei familiari, e in che modo le associazioni li supportassero. Infine, è stata fatta una riflessione sul rapporto delle associazioni con i soggetti coinvolti. Il dato rilevante emerso, è stato che il compito maggiormente esercitato da tutte le associazioni è di tipo meramente informativo. Queste associazioni supportano i familiari dei detenuti indirizzandoli verso strutture specializzate a seconda dei bisogni, e fungendo da ponte comunicativo tra detenuti e famiglia. Emerge un quadro in cui, a discapito di un numero di detenuti elevato ed in crescita, le associazioni che mettono a disposizione strutture e servizi adeguati ad aiutare e supportare i familiari in questo percorso sono poche.
L’OMBRA LUNGA DELLA PRIGIONE
RAMPON, ILARIA CARLOTTA
2021/2022
Abstract
Gli effetti e ripercussioni dell’incarcerazione, è questo il tema centrale della ricerca sociale sviluppata in questo lavoro di tesi. La differenza rispetto a studi precedenti è il cambiamento del punto di vista, passando dal punto di vista del detenuto, ampiamente trattato, a quello dei familiari. Quest’elaborato parte dalla situazione attuale delle carceri italiane, passando all’analisi delle problematiche che insorgono dal momento dell’incarcerazione, sia a livello familiare, che del detenuto stesso. Infine, si è proceduto con un’analisi delle figure e istituzioni che supportano i familiari. È stato adottato un approccio teorico-empirico, attraverso una bibliografia recente, ha avuto lo scopo di approfondire ricerche e studi precedenti, consultando il maggior numero possibile di fonti documentarie, sia riferite alle problematiche specifiche in esame, sia a livello generale. I risultati ottenuti in questa ricerca sono serviti sia a strutturare i contenuti dello studio, sia alla progettazione della ricerca empirica. Sono state incluse interviste semi-strutturate a familiari e associazioni. È stato essenziale capire quali fossero i bisogni e problematiche dei familiari, e in che modo le associazioni li supportassero. Infine, è stata fatta una riflessione sul rapporto delle associazioni con i soggetti coinvolti. Il dato rilevante emerso, è stato che il compito maggiormente esercitato da tutte le associazioni è di tipo meramente informativo. Queste associazioni supportano i familiari dei detenuti indirizzandoli verso strutture specializzate a seconda dei bisogni, e fungendo da ponte comunicativo tra detenuti e famiglia. Emerge un quadro in cui, a discapito di un numero di detenuti elevato ed in crescita, le associazioni che mettono a disposizione strutture e servizi adeguati ad aiutare e supportare i familiari in questo percorso sono poche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29988