L’argomento della tesi verte sull’importanza della rappresentazione della donna, legata al concetto di solitudine, all’interno di ambienti domestici nella pittura olandese del XVII secolo. Questa solitudine rende autosufficiente la sua presenza e le conferisce il ruolo di protagonista, non solo della scena rappresentata, ma anche della tela. L’azione che svolge è sempre materiale, semplice e quotidiana, l’ambiente che la circonda dialoga armoniosamente con lei, gli elementi raffigurati al suo interno diventano gli attributi iconografici laici della donna. Il metodo di indagine ha preso in considerazione quattro pittori, Gabriel Metsu, Nicolaes Maes, Pieter Janssens Elinga e Jacobus Vrel, sostanzialmente coevi tra loro, sono stati analizzati tre quadri ciascuno e trovate corrispondenze concrete con quanto postulato teoricamente. In aggiunta, sono stati fatti raffronti con altri pittori olandesi del tempo, o poco precedenti, per cercare di rafforzare ulteriormente la tesi di base. Ciò che è risultato è come questi pittori, all’interno delle loro scene di genere, abbiano dato grande importanza alla figura della donna, sola, borghese e intenta in azioni materiali e di tutti i giorni e quindi come gli aspetti concreti della vita abbiano avuto rilevanza, al pari di soggetti tradizionali, come la rappresentazione di santi e di figure allegoriche, storiche o mitologiche.
Immagini solitarie: la figura della donna nella Pittura olandese del XVII secolo. I casi di Gabriel Metsu, Nicolaes Maes, Pieter Janssens Elinga e Jacobus Vrel
D'AGOSTINI, VITTORIA MARIA
2021/2022
Abstract
L’argomento della tesi verte sull’importanza della rappresentazione della donna, legata al concetto di solitudine, all’interno di ambienti domestici nella pittura olandese del XVII secolo. Questa solitudine rende autosufficiente la sua presenza e le conferisce il ruolo di protagonista, non solo della scena rappresentata, ma anche della tela. L’azione che svolge è sempre materiale, semplice e quotidiana, l’ambiente che la circonda dialoga armoniosamente con lei, gli elementi raffigurati al suo interno diventano gli attributi iconografici laici della donna. Il metodo di indagine ha preso in considerazione quattro pittori, Gabriel Metsu, Nicolaes Maes, Pieter Janssens Elinga e Jacobus Vrel, sostanzialmente coevi tra loro, sono stati analizzati tre quadri ciascuno e trovate corrispondenze concrete con quanto postulato teoricamente. In aggiunta, sono stati fatti raffronti con altri pittori olandesi del tempo, o poco precedenti, per cercare di rafforzare ulteriormente la tesi di base. Ciò che è risultato è come questi pittori, all’interno delle loro scene di genere, abbiano dato grande importanza alla figura della donna, sola, borghese e intenta in azioni materiali e di tutti i giorni e quindi come gli aspetti concreti della vita abbiano avuto rilevanza, al pari di soggetti tradizionali, come la rappresentazione di santi e di figure allegoriche, storiche o mitologiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30162