Ritratti di Santità. Reliquiari a busto fra Trecento e Quattrocento di area italiana centro-settentrionale

Il seguente elaborato prende in considerazione, seppur entro i limiti del caso, la raffinata categoria dei reliquiari a busto. Il loro interesse è legato primariamente alla tutela della reliquia ivi contenuta, ma numerosi altri sono emersi nel corso di questa mia analisi, come il ruolo artistico da essi rivestito e il vivace rapporto di natura antropologico instaurato con le comunità di appartenenza. La storia di questo significativo manufatto affonda le sue radici in epoca carolingia, quando Bosone, re dei Burgundi, donava alla cattedrale viennese di Saint-Maurice un reliquiario a testa destinato a custodire il cranio del santo titolare dell’edificio e patrono della città. In linea di massima, i grandi esempi di importanza europea sono connessi ad episodi di santità per diversi motivi, ma sempre estremamente rilevanti: san Gennaro a Napoli, Agata a Catania, il beato Carlo Magno ad Aquisgrana. Il mio interesse, dopo una riflessione su questi esempi maggiori, si è spostato su esempi meno conosciuti e generalmente localizzati nei territori centro-settentrionali della penisola italiana.