Introduzione. La socializzazione professionale è il mezzo attraverso il quale gli individui interiorizzano attributi, attitudini e valori di una data professione, che si traducono nella formazione del senso di identità e impegno in campo professionale. Scopo. Questo studio utilizza l’approccio della Grounded Theory per indagare i processi di socializzazione che caratterizzano la socializzazione al ruolo di ostetrica nel percorso formativo dal primo anno di corso fino a due anni dopo la laurea, e per esplorare le dinamiche interattive tra allievi, docenti e tutor e del loro ruolo nel processo di socializzazione al ruolo di ostetrica. Metodologia di indagine. È stato reclutato un campione di studentesse provenienti dal primo, secondo, terzo anno del Corso di Laurea in Ostetricia di una Università del nord Italia, e di ostetriche già formate, che hanno completato i propri studi nello stesso ateneo e che hanno maturato almeno un’esperienza lavorativa nel campo. Si sono utilizzate, prima, interviste discorsive in stile dialogico e, poi, focus group, allo scopo di approfondire alcune tematiche rilevate attraverso le interviste. Risultati e discussione. Sono state individuate 32 categorie, riferibili a 8 macro-categorie. Il percorso di socializzazione al ruolo delle ostetriche coinvolte nello studio si sviluppa in maniera simile a quella del modello di socializzazione delle infermiere proposto da Davis (1969): le studentesse si approcciano agli studi con una serie di pre-concezioni in base alle quali costruiscono la propria scelta di iscriversi al Corso di Laurea in Ostetricia; successivamente, durante le lezioni e nel corso del tirocinio tali preconcezioni si scontrano con la realtà dei fatti e dell’ambiente ospedaliero che le studentesse frequentano. Attraverso una fase di simulazione del ruolo, le studentesse iniziano ad interiorizzare i valori e i comportamenti propri della figura dell’ostetrica. Se inizialmente ritengono di dover agire anche in sostituzione del proprio tutor, successivamente percepiscono il tirocinio come un lavoro vero e proprio, di cui parlano in termini di fatica e ricompensa. La fase successiva di interiorizzazione provvisoria del ruolo di ostetrica è evidente quando le studentesse cominciano a fare propri i modelli di riferimento, e le osservazioni sul lavoro dei propri tutor clinici si spostano dalle considerazioni di tipo relazionale e si avvicinano di più a considerazioni riguardo le scelte cliniche e assistenziali, alla stregua di un’ostetrica professionista. Concluso il processo di socializzazione, attraverso l’interiorizzazione stabile, le ostetriche sono in grado di riflettere su alcuni degli episodi vissuti in tirocinio e che prima non comprendevano. Per quanto riguarda le interazioni e le relazioni che caratterizzano il processo di socializzazione al ruolo, è evidente come non solo come i tutor clinici, le pazienti e le proprie compagne di corso abbiano un ruolo fondamentale nel costruire l’identità professionale delle studentesse, ma anche che queste relazioni vengono vissute con un approccio pragmatico. Implicazioni per la pratica. Comprendere qual è il percorso di socializzazione al ruolo dell’ostetrica sul piano teorico, e quali sono i suoi principali agenti, può certamente aiutare a comprendere come meglio sviluppare e/o modificare l’offerta formativa, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra ostetrica tutor e studentessa, e promuovere un’efficace comunicazione da entrambe le parti.
La socializzazione al ruolo dell'ostetrica: uno studio con prospettiva interazionista
MILAZZO, BEATRICE
2021/2022
Abstract
Introduzione. La socializzazione professionale è il mezzo attraverso il quale gli individui interiorizzano attributi, attitudini e valori di una data professione, che si traducono nella formazione del senso di identità e impegno in campo professionale. Scopo. Questo studio utilizza l’approccio della Grounded Theory per indagare i processi di socializzazione che caratterizzano la socializzazione al ruolo di ostetrica nel percorso formativo dal primo anno di corso fino a due anni dopo la laurea, e per esplorare le dinamiche interattive tra allievi, docenti e tutor e del loro ruolo nel processo di socializzazione al ruolo di ostetrica. Metodologia di indagine. È stato reclutato un campione di studentesse provenienti dal primo, secondo, terzo anno del Corso di Laurea in Ostetricia di una Università del nord Italia, e di ostetriche già formate, che hanno completato i propri studi nello stesso ateneo e che hanno maturato almeno un’esperienza lavorativa nel campo. Si sono utilizzate, prima, interviste discorsive in stile dialogico e, poi, focus group, allo scopo di approfondire alcune tematiche rilevate attraverso le interviste. Risultati e discussione. Sono state individuate 32 categorie, riferibili a 8 macro-categorie. Il percorso di socializzazione al ruolo delle ostetriche coinvolte nello studio si sviluppa in maniera simile a quella del modello di socializzazione delle infermiere proposto da Davis (1969): le studentesse si approcciano agli studi con una serie di pre-concezioni in base alle quali costruiscono la propria scelta di iscriversi al Corso di Laurea in Ostetricia; successivamente, durante le lezioni e nel corso del tirocinio tali preconcezioni si scontrano con la realtà dei fatti e dell’ambiente ospedaliero che le studentesse frequentano. Attraverso una fase di simulazione del ruolo, le studentesse iniziano ad interiorizzare i valori e i comportamenti propri della figura dell’ostetrica. Se inizialmente ritengono di dover agire anche in sostituzione del proprio tutor, successivamente percepiscono il tirocinio come un lavoro vero e proprio, di cui parlano in termini di fatica e ricompensa. La fase successiva di interiorizzazione provvisoria del ruolo di ostetrica è evidente quando le studentesse cominciano a fare propri i modelli di riferimento, e le osservazioni sul lavoro dei propri tutor clinici si spostano dalle considerazioni di tipo relazionale e si avvicinano di più a considerazioni riguardo le scelte cliniche e assistenziali, alla stregua di un’ostetrica professionista. Concluso il processo di socializzazione, attraverso l’interiorizzazione stabile, le ostetriche sono in grado di riflettere su alcuni degli episodi vissuti in tirocinio e che prima non comprendevano. Per quanto riguarda le interazioni e le relazioni che caratterizzano il processo di socializzazione al ruolo, è evidente come non solo come i tutor clinici, le pazienti e le proprie compagne di corso abbiano un ruolo fondamentale nel costruire l’identità professionale delle studentesse, ma anche che queste relazioni vengono vissute con un approccio pragmatico. Implicazioni per la pratica. Comprendere qual è il percorso di socializzazione al ruolo dell’ostetrica sul piano teorico, e quali sono i suoi principali agenti, può certamente aiutare a comprendere come meglio sviluppare e/o modificare l’offerta formativa, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra ostetrica tutor e studentessa, e promuovere un’efficace comunicazione da entrambe le parti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30262