Nel presente elaborato il focus è sui disturbi alimentari, e nello specifico sull’anoressia nervosa, poiché diversi dati richiamano la nostra attenzione in relazione al momento storico attuale. Infatti da inizio pandemia da Covid-19, si è assistito a un incremento delle diagnosi di disturbi alimentari rispetto agli anni precedenti, con un abbassamento della fascia di età e un incremento delle diagnosi soprattutto di anoressia nervosa. Si è voluto indagare il costrutto dell’impulsività in relazione ai disturbi alimentari e, in particolare, rispetto all’anoressia nervosa per meglio comprenderne le implicazioni nelle varie fasi di trattamento clinico. Le ricerche mostrano come l’impulsività sia un fattore cruciale da considerare nei disturbi alimentari in quanto predittiva di una prognosi più infausta, di una durata maggiore della malattia, di una difficoltà nell’ingaggio del paziente e nel mantenimento del setting terapeutico oltre che di una minor durata dei risultati raggiunti nel trattamento. Si è visto come l’impulsività sia alterata nei vari sottogruppi dei disturbi alimentari rispetto ad una popolazione normale e quanto questa sia maggiormente presente nei gruppi che presentano abbuffate o compensazioni quali vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici etc… (sottotipi binging/purging) Tuttavia le attuali ricerche stanno convergendo verso lo studio della presenza di impulsività anche in anoressia nervosa restrittiva, le cui caratteristiche storicamente non includevano l’impulsività, ma piuttosto ipercontrollo, compulsività, perfezionismo clinico, ossessività etc… Partendo dalla teorizzazione del costrutto multifattoriale dell’impulsività, si nota infatti come alcuni domini dell’impulsività, quali la negative urgency, siano presenti anche in anoressia nervosa restrittiva. Inoltre molti aspetti caratteristici dell’anoressia nervosa sono collegati al costrutto dell’impulsività quali il perfezionismo clinico, il body checking, la compulsività. Vi sono anche prove della presenza di impulsività in anoressia nervosa in test neuropsicologici. Data questa importante mole di prove sulla correlazione dell’impulsività allo spettro dei disturbi alimentari e considerando l’ottica transdiagnostica che vede i disturbi alimentari accomunati dal medesimo nucleo psicopatologico, molti autori propendono verso la necessità di riconcettualizzare i disturbi alimentari lungo un continuum che va dall’ipercontrollo alla disinibizione come forma di regolazione dell’impulsività: una delle principali prove a favore di questa nuova concezione è il frequente spostamento da un primo periodo di ipercontrollo alimentare verso comportamenti di binging/purging, ma mai in senso opposto (cioè da comportamenti binging/purging all’ipercontrollo). Alla luce di ciò, il costrutto dell’impulsività potrebbe essere un punto cardine da considerare in tutte le fasi di un trattamento per disturbi alimentari e in particolare per anoressia nervosa: dalla diagnosi iniziale, alla prognosi, alla elaborazione di una nuova concezione dei trattamenti clinici che includano specifici moduli dedicati alla regolazione emotiva e comportamentale.

L'impulsività nell'anoressia nervosa: una rassegna della letteratura per comprendere le implicazioni in diagnosi, prognosi e trattamento

MALAGODI, MARIA-VITTORIA
2021/2022

Abstract

Nel presente elaborato il focus è sui disturbi alimentari, e nello specifico sull’anoressia nervosa, poiché diversi dati richiamano la nostra attenzione in relazione al momento storico attuale. Infatti da inizio pandemia da Covid-19, si è assistito a un incremento delle diagnosi di disturbi alimentari rispetto agli anni precedenti, con un abbassamento della fascia di età e un incremento delle diagnosi soprattutto di anoressia nervosa. Si è voluto indagare il costrutto dell’impulsività in relazione ai disturbi alimentari e, in particolare, rispetto all’anoressia nervosa per meglio comprenderne le implicazioni nelle varie fasi di trattamento clinico. Le ricerche mostrano come l’impulsività sia un fattore cruciale da considerare nei disturbi alimentari in quanto predittiva di una prognosi più infausta, di una durata maggiore della malattia, di una difficoltà nell’ingaggio del paziente e nel mantenimento del setting terapeutico oltre che di una minor durata dei risultati raggiunti nel trattamento. Si è visto come l’impulsività sia alterata nei vari sottogruppi dei disturbi alimentari rispetto ad una popolazione normale e quanto questa sia maggiormente presente nei gruppi che presentano abbuffate o compensazioni quali vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici etc… (sottotipi binging/purging) Tuttavia le attuali ricerche stanno convergendo verso lo studio della presenza di impulsività anche in anoressia nervosa restrittiva, le cui caratteristiche storicamente non includevano l’impulsività, ma piuttosto ipercontrollo, compulsività, perfezionismo clinico, ossessività etc… Partendo dalla teorizzazione del costrutto multifattoriale dell’impulsività, si nota infatti come alcuni domini dell’impulsività, quali la negative urgency, siano presenti anche in anoressia nervosa restrittiva. Inoltre molti aspetti caratteristici dell’anoressia nervosa sono collegati al costrutto dell’impulsività quali il perfezionismo clinico, il body checking, la compulsività. Vi sono anche prove della presenza di impulsività in anoressia nervosa in test neuropsicologici. Data questa importante mole di prove sulla correlazione dell’impulsività allo spettro dei disturbi alimentari e considerando l’ottica transdiagnostica che vede i disturbi alimentari accomunati dal medesimo nucleo psicopatologico, molti autori propendono verso la necessità di riconcettualizzare i disturbi alimentari lungo un continuum che va dall’ipercontrollo alla disinibizione come forma di regolazione dell’impulsività: una delle principali prove a favore di questa nuova concezione è il frequente spostamento da un primo periodo di ipercontrollo alimentare verso comportamenti di binging/purging, ma mai in senso opposto (cioè da comportamenti binging/purging all’ipercontrollo). Alla luce di ciò, il costrutto dell’impulsività potrebbe essere un punto cardine da considerare in tutte le fasi di un trattamento per disturbi alimentari e in particolare per anoressia nervosa: dalla diagnosi iniziale, alla prognosi, alla elaborazione di una nuova concezione dei trattamenti clinici che includano specifici moduli dedicati alla regolazione emotiva e comportamentale.
2021
Impulsivity in anorexia nervosa: a literature review to understand implications in diagnosis, prognosis and treatment
anorexia nervosa
impulsivity
review
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30623