Con il termine bullismo si indicano diverse forme di aggressione (fisica, verbale, relazionale, o realizzata attraverso la tecnologia) perpetuate ripetutamente da parte di un bullo, nei confronti di una vittima, fisicamente o socialmente più debole. Si tratta di un fenomeno molto diffuso tra i bambini e gli adolescenti, che costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi internalizzanti come ansia e depressione. Questo studio ha indagato le differenze di genere, le correlazioni esistenti tra le variabili esaminate (bullismo-vittimizzazione, ansia-depressione, autostima esplicita-implicita) nonché l’effetto di mediazione e di moderazione dell’autostima in un campione di 1942 studenti di scuola secondaria di primo e di secondo grado. I dati sembrano confermare risultati provenienti dalla letteratura e in aggiunta documentano un effetto di mediazione, assunto dall’autostima esplicita, a differenza di quella implicita, nella relazione tra vittimizzazione-bullismo e sintomi internalizzanti. Tuttavia, emergono risultati significativi relativi al ruolo di moderazione dell’autostima implicita per il genere maschile nell’interazione tra vittimizzazione e sintomi ansiosi e tra bullismo e sintomi depressivi. Infine, i risultati sono discussi evidenziando limiti e prospettive future.
Bullismo e vittimizzazione in (pre)adolescenza: il legame con i sintomi internalizzanti e il ruolo dell'autostima
POLO, SARA
2021/2022
Abstract
Con il termine bullismo si indicano diverse forme di aggressione (fisica, verbale, relazionale, o realizzata attraverso la tecnologia) perpetuate ripetutamente da parte di un bullo, nei confronti di una vittima, fisicamente o socialmente più debole. Si tratta di un fenomeno molto diffuso tra i bambini e gli adolescenti, che costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi internalizzanti come ansia e depressione. Questo studio ha indagato le differenze di genere, le correlazioni esistenti tra le variabili esaminate (bullismo-vittimizzazione, ansia-depressione, autostima esplicita-implicita) nonché l’effetto di mediazione e di moderazione dell’autostima in un campione di 1942 studenti di scuola secondaria di primo e di secondo grado. I dati sembrano confermare risultati provenienti dalla letteratura e in aggiunta documentano un effetto di mediazione, assunto dall’autostima esplicita, a differenza di quella implicita, nella relazione tra vittimizzazione-bullismo e sintomi internalizzanti. Tuttavia, emergono risultati significativi relativi al ruolo di moderazione dell’autostima implicita per il genere maschile nell’interazione tra vittimizzazione e sintomi ansiosi e tra bullismo e sintomi depressivi. Infine, i risultati sono discussi evidenziando limiti e prospettive future.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30972