The thesis aims to present an outcome-based model of public-private partnerships, to complement traditional public programs, which has a positive impact on complex social issues and leads to greater stability of results in the long term: the Social Impact Bond seen as a new mechanism for the financing and provision of public services that allows, on the one hand, to bring entrepreneurship and innovation to the public sector and, on the other, to cope with the contraction of public resources destined to welfare. The objective is to bring to Italy an innovative model that can be appreciated by public administrations and institutions involved in the social economy, interested in designing and implementing this type of public-private partnership still little known in our country and, sometimes, viewed with suspect because of the pitfalls it may hide. Therefore, the thesis tries to resolve the many doubts that have arisen around the SIB and that make its perimeter of application difficult to reconstruct, by examining the space in which the SIB is situated, the actors who participate in its implementation, the different configurations that it can assume, its diffusion and its real feasibility in the Italian legal and economic context. The main questions to which this work wants to answer concern the possible solutions to the problems related to the nature of the SIB and its operating mechanism, which can reduce its scalability or even cause its failure: - The first order of problems concerns the configurability of the SIB from a legal point of view, at least in the Italian and European context, given the absence of univocal regulatory definitions and the lack of homogeneity of regulation at a global level. - The second order of problems is that linked to the risk sharing between the parties involved, which raises two important questions. In particular, the full allocation of the failure to the investor (who is the only player without the power to control and influence the underlying assets), may: 1) be not in line with the incentive mechanism; 2) give space to opportunistic behaviors, because of the inevitable information gap that separates the investor from the implementing organization who has more information necessary to the success of the project. - The last question concerns the meaning that the term "social impact" assumes in this context and the consequent definition of objectively measurable parameters that can ensure the correct investors’ payments.

La tesi intende presentare un modello di public-private partnership di tipo outcome-based, a completamento dei tradizionali programmi pubblici, che abbia un impatto positivo su questioni sociali complesse e comporti una maggiore stabilità dei risultati nel lungo periodo: il Social Impact Bond visto come un nuovo meccanismo per il finanziamento e la fornitura dei servizi pubblici che permette, da un lato, di apportare imprenditorialità e innovazione nel settore pubblico e, dall’altro, di fronteggiare la contrazione delle risorse pubbliche destinate al welfare. L’obiettivo è, quindi, quello di portare in Italia un modello innovativo apprezzabile dalle PA e le istituzioni impegnate nell’economia sociale interessate a progettare e attuare questa tipologia di partenariato pubblico privato ancora poco conosciuta nel nostro Paese e, talvolta, guardata con sospetto per le insidie che può nascondere. A tal fine, la tesi cerca di risolvere i molti dubbi che sono venuti a crearsi intorno al SIB e che rendono difficile la ricostruzione del suo perimetro di applicazione, prendendo in esame l’ambito in cui si colloca, gli attori che partecipano alla sua realizzazione, le diverse configurazioni che esso può assumere, la sua diffusione, la sua reale fattibilità nel contesto giuridico italiano e la sua coerenza anche dal punto di vista economico. I principali interrogativi a cui il presente lavoro vuole rispondere riguardano le possibili soluzioni alle problematiche legate alla natura del SIB e al suo particolare meccanismo di funzionamento, che possono ridurre la sua scalabilità o addirittura determinarne l’insuccesso: - Il primo ordine di problemi riguarda la difficoltà applicativa nella strutturazione del SIB e del conseguente meccanismo di funzionamento, nonché la configurabilità del SIB sotto il profilo giuridico, almeno nel contesto italiano ed europeo, considerata l’assenza di definizioni normative univoche e la disomogeneità di regolamentazione a livello globale. - Il secondo ordine di problemi è quello legato alla ripartizione del rischio tra le parti coinvolte che pone due questioni importanti. In particolare, l’allocazione integrale del rischio di insuccesso dell’iniziativa in capo all’investitore, unico player privo del potere di controllo e di influenza sulle attività sottostanti, può: 1) risultare non in linea con il meccanismo degli incentivi che, in base al principio del controllo, richiede invece l’assunzione del rischio operativo da parte chi attua l’intervento; 2) dare luogo a comportamenti opportunistici, considerata l’esistenza di un inevitabile gap informativo che separa l’investitore, soggetto che sopporta integralmente il rischio di insuccesso del programma, dal soggetto attuatore il quale dispone di maggiori informazioni sul progetto e sulle risorse necessarie per la sua riuscita. - L’ultimo quesito riguarda il significato che il termine “impatto sociale” assume in quest’ambito e la conseguente definizione di parametri oggettivamente misurabili che possano essere garanzia di ancoraggio per la remunerazione degli investitori sociali.

Outcome-based contract PPPs: un'opportunità d'investimento per sostenere l'innovazione sociale ed economica. Analisi di un caso di studio: "Duo for a Job Social Impact Bond"

IBRAHIM, PAOLA
2021/2022

Abstract

The thesis aims to present an outcome-based model of public-private partnerships, to complement traditional public programs, which has a positive impact on complex social issues and leads to greater stability of results in the long term: the Social Impact Bond seen as a new mechanism for the financing and provision of public services that allows, on the one hand, to bring entrepreneurship and innovation to the public sector and, on the other, to cope with the contraction of public resources destined to welfare. The objective is to bring to Italy an innovative model that can be appreciated by public administrations and institutions involved in the social economy, interested in designing and implementing this type of public-private partnership still little known in our country and, sometimes, viewed with suspect because of the pitfalls it may hide. Therefore, the thesis tries to resolve the many doubts that have arisen around the SIB and that make its perimeter of application difficult to reconstruct, by examining the space in which the SIB is situated, the actors who participate in its implementation, the different configurations that it can assume, its diffusion and its real feasibility in the Italian legal and economic context. The main questions to which this work wants to answer concern the possible solutions to the problems related to the nature of the SIB and its operating mechanism, which can reduce its scalability or even cause its failure: - The first order of problems concerns the configurability of the SIB from a legal point of view, at least in the Italian and European context, given the absence of univocal regulatory definitions and the lack of homogeneity of regulation at a global level. - The second order of problems is that linked to the risk sharing between the parties involved, which raises two important questions. In particular, the full allocation of the failure to the investor (who is the only player without the power to control and influence the underlying assets), may: 1) be not in line with the incentive mechanism; 2) give space to opportunistic behaviors, because of the inevitable information gap that separates the investor from the implementing organization who has more information necessary to the success of the project. - The last question concerns the meaning that the term "social impact" assumes in this context and the consequent definition of objectively measurable parameters that can ensure the correct investors’ payments.
2021
Outcome-based contract PPPs: an investment opportunity to support social and economic innovation. Case study: "Duo for a Job Social Impact Bond"
La tesi intende presentare un modello di public-private partnership di tipo outcome-based, a completamento dei tradizionali programmi pubblici, che abbia un impatto positivo su questioni sociali complesse e comporti una maggiore stabilità dei risultati nel lungo periodo: il Social Impact Bond visto come un nuovo meccanismo per il finanziamento e la fornitura dei servizi pubblici che permette, da un lato, di apportare imprenditorialità e innovazione nel settore pubblico e, dall’altro, di fronteggiare la contrazione delle risorse pubbliche destinate al welfare. L’obiettivo è, quindi, quello di portare in Italia un modello innovativo apprezzabile dalle PA e le istituzioni impegnate nell’economia sociale interessate a progettare e attuare questa tipologia di partenariato pubblico privato ancora poco conosciuta nel nostro Paese e, talvolta, guardata con sospetto per le insidie che può nascondere. A tal fine, la tesi cerca di risolvere i molti dubbi che sono venuti a crearsi intorno al SIB e che rendono difficile la ricostruzione del suo perimetro di applicazione, prendendo in esame l’ambito in cui si colloca, gli attori che partecipano alla sua realizzazione, le diverse configurazioni che esso può assumere, la sua diffusione, la sua reale fattibilità nel contesto giuridico italiano e la sua coerenza anche dal punto di vista economico. I principali interrogativi a cui il presente lavoro vuole rispondere riguardano le possibili soluzioni alle problematiche legate alla natura del SIB e al suo particolare meccanismo di funzionamento, che possono ridurre la sua scalabilità o addirittura determinarne l’insuccesso: - Il primo ordine di problemi riguarda la difficoltà applicativa nella strutturazione del SIB e del conseguente meccanismo di funzionamento, nonché la configurabilità del SIB sotto il profilo giuridico, almeno nel contesto italiano ed europeo, considerata l’assenza di definizioni normative univoche e la disomogeneità di regolamentazione a livello globale. - Il secondo ordine di problemi è quello legato alla ripartizione del rischio tra le parti coinvolte che pone due questioni importanti. In particolare, l’allocazione integrale del rischio di insuccesso dell’iniziativa in capo all’investitore, unico player privo del potere di controllo e di influenza sulle attività sottostanti, può: 1) risultare non in linea con il meccanismo degli incentivi che, in base al principio del controllo, richiede invece l’assunzione del rischio operativo da parte chi attua l’intervento; 2) dare luogo a comportamenti opportunistici, considerata l’esistenza di un inevitabile gap informativo che separa l’investitore, soggetto che sopporta integralmente il rischio di insuccesso del programma, dal soggetto attuatore il quale dispone di maggiori informazioni sul progetto e sulle risorse necessarie per la sua riuscita. - L’ultimo quesito riguarda il significato che il termine “impatto sociale” assume in quest’ambito e la conseguente definizione di parametri oggettivamente misurabili che possano essere garanzia di ancoraggio per la remunerazione degli investitori sociali.
PPPs
Social Impact Bond
Innovazione sociale
Impact investing
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31310