La Valle del “Biois” deve il suo idronimo al torrente Biois, immissario del torrente Cordevole nelle Dolomiti Bellunesi; mentre il toponimo “Valle del Biois” non identifica solo un’area geografica, bensì un territorio più ampio fatto di storia, economie, tradizioni, luoghi, saperi e paesaggi. Nel 2021 è stata istituito l'Ecomuseo della Valle del Biois che ricade geograficamente nei Comuni di Canale d'Agordo, Falcade e Vallada Agordina. Questo territorio vanta un'impareggiabile bellezza naturalistica ed un patrimonio culturale davvero interessante. Dall'architettura alpina con i suoi tabiài, alle chiesette gotiche, ai "Santi alle finestre" assieme ai saperi della cultura ladina si ritrova in questo territorio un'identità particolare di cui la comunità locale vuole prendersene cura. La filosofia dell'ecomuseo è proprio questa, ossia un senso di appartenenza e di cura dettata dal legame di una comunità alla sua terra. Nelle fragilità connesse ai territori di montagna, spopolamento, abbandono dei villaggi, marginalità economica e fragilità ambientali, l'ecomuseo può fare molto a partire dalla rigenerazione dei paesaggi costruiti, al recupero delle tradizioni e dei saperi antichi all'istruzione dei giovani. Questo lavoro di tesi vuole indagare proprio questi ambiti per capire le potenzialità dello strumento dell'ecomuseo e la sua relazione con il paesaggio.

L'ecomuseo della Valle del Biois: una strategia per un paesaggio montano, tra identità locale e rigenerazione

MARCOLONGO, ROBERTA
2021/2022

Abstract

La Valle del “Biois” deve il suo idronimo al torrente Biois, immissario del torrente Cordevole nelle Dolomiti Bellunesi; mentre il toponimo “Valle del Biois” non identifica solo un’area geografica, bensì un territorio più ampio fatto di storia, economie, tradizioni, luoghi, saperi e paesaggi. Nel 2021 è stata istituito l'Ecomuseo della Valle del Biois che ricade geograficamente nei Comuni di Canale d'Agordo, Falcade e Vallada Agordina. Questo territorio vanta un'impareggiabile bellezza naturalistica ed un patrimonio culturale davvero interessante. Dall'architettura alpina con i suoi tabiài, alle chiesette gotiche, ai "Santi alle finestre" assieme ai saperi della cultura ladina si ritrova in questo territorio un'identità particolare di cui la comunità locale vuole prendersene cura. La filosofia dell'ecomuseo è proprio questa, ossia un senso di appartenenza e di cura dettata dal legame di una comunità alla sua terra. Nelle fragilità connesse ai territori di montagna, spopolamento, abbandono dei villaggi, marginalità economica e fragilità ambientali, l'ecomuseo può fare molto a partire dalla rigenerazione dei paesaggi costruiti, al recupero delle tradizioni e dei saperi antichi all'istruzione dei giovani. Questo lavoro di tesi vuole indagare proprio questi ambiti per capire le potenzialità dello strumento dell'ecomuseo e la sua relazione con il paesaggio.
2021
The ecomuseum of the Biois Valley: a strategy for a mountain landscape, between local identity and regeneration
Ecomuseo
Paesaggio montano
Valle del Biois
Rigenerazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31360