Ecosystem health is of primary importance for ecological research. Many approaches exist to evaluate ecosystem conditions and usually consist of model construction to obtain ecological indicators. These indicators allow us to synthesize system-wide features and predict the effect of potential perturbations. They are also useful for distinguishing between species that affect the ecosystem in different ways. Therefore, they are valid candidates to provide guidelines for ecosystem management and they can be integrated with other conservation approaches. Among the most common ones, trophic models stand out as they portray trophic interactions between functional groups as fluxes of energy or biomass. In this type of model, functional groups can be made of many species, aggregated according to some valid ecological criteria. The effect of aggregation on indicators has been previously explored, but a comprehensive description of how model taxonomical resolution affects the indicators has still not been achieved. This work aims to further investigate the effects of aggregation on different types of indicators, narrowing down the focus on functional groups considered the most important for ecological reasons in this context. It was chosen to analyze the marine ecosystem of the Strait of Sicily, for which a trophic model was already available. The aggregation process has interested only groups including Chondrichthyes because they play the role of top predators and thus it is expected they highly affect ecosystem structure. The results of this analysis generally agree with previous research, but also provide valid additions on a few indicators for which there was no previous record of their susceptibility to the aggregation process.

La salute di un ecosistema è di primaria importanza per l’indagine ecologica. Esistono vari metodi per valutare lo stato di un ecosistema che generalmente consistono nella costruzione di un modello e portano alla determinazione di alcuni indicatori ecologici. Questi indicatori permettono di sintetizzare le caratteristiche dell’intero sistema e di prevedere gli effetti di eventuali perturbazioni. Sono anche utili per distinguere le specie che influenzano l’ecosistema in modo differente. Per questi motivi sono validi candidati per fornire linee guida nella gestione degli ecosistemi e possono essere integrati ad altri approcci in campo conservazionistico. Tra i modelli più usati, risaltano quelli di rete trofica che rappresentano le interazioni fra gruppi funzionali di un ecosistema in termini di flussi di energia o biomassa. In questo tipo di modelli i gruppi funzionali possono essere composti da più specie aggregate secondo qualche criterio ecologico. L’effetto del tipo di aggregazione sugli indicatori del sistema è stato analizzato in passato, ma manca ancora una descrizione completa di come il diverso grado di risoluzione di un modello possa influenzare il valore di questi indicatori. Questo lavoro mira ad approfondire gli effetti della diversa aggregazione per vari tipi di indicatori, limitando l’attenzione ai gruppi funzionali ritenuti più importanti dal punto di vista ecologico per il caso specifico considerato. È stato scelto di analizzare l’ecosistema marino dello Stretto di Sicilia per il quale era già disponibile un modello di rete trofica. Il processo di aggregazione ha interessato solamente i gruppi contenenti specie di Condroitti, perché ricoprono il ruolo di predatori e come tali ci si attende un effetto importante sulla struttura dell’ecosistema. I risultati di questa analisi hanno in generale confermato quanto descritto in passato, ma hanno anche fornito valide integrazioni su alcuni indicatori per i quali non era ancora presente una descrizione della loro sensibilità all’aggregazione.

Ecologia e conservazione dei Condroitti nello Stretto di Sicilia: implicazioni del grado di aggregazione delle specie in un modello di rete trofica.

FORASTIERE, MIRKO
2021/2022

Abstract

Ecosystem health is of primary importance for ecological research. Many approaches exist to evaluate ecosystem conditions and usually consist of model construction to obtain ecological indicators. These indicators allow us to synthesize system-wide features and predict the effect of potential perturbations. They are also useful for distinguishing between species that affect the ecosystem in different ways. Therefore, they are valid candidates to provide guidelines for ecosystem management and they can be integrated with other conservation approaches. Among the most common ones, trophic models stand out as they portray trophic interactions between functional groups as fluxes of energy or biomass. In this type of model, functional groups can be made of many species, aggregated according to some valid ecological criteria. The effect of aggregation on indicators has been previously explored, but a comprehensive description of how model taxonomical resolution affects the indicators has still not been achieved. This work aims to further investigate the effects of aggregation on different types of indicators, narrowing down the focus on functional groups considered the most important for ecological reasons in this context. It was chosen to analyze the marine ecosystem of the Strait of Sicily, for which a trophic model was already available. The aggregation process has interested only groups including Chondrichthyes because they play the role of top predators and thus it is expected they highly affect ecosystem structure. The results of this analysis generally agree with previous research, but also provide valid additions on a few indicators for which there was no previous record of their susceptibility to the aggregation process.
2021
Ecology and conservation of Chondrichthyes in the Strait of Sicily: implications of aggregation degree of species in a trophic network model.
La salute di un ecosistema è di primaria importanza per l’indagine ecologica. Esistono vari metodi per valutare lo stato di un ecosistema che generalmente consistono nella costruzione di un modello e portano alla determinazione di alcuni indicatori ecologici. Questi indicatori permettono di sintetizzare le caratteristiche dell’intero sistema e di prevedere gli effetti di eventuali perturbazioni. Sono anche utili per distinguere le specie che influenzano l’ecosistema in modo differente. Per questi motivi sono validi candidati per fornire linee guida nella gestione degli ecosistemi e possono essere integrati ad altri approcci in campo conservazionistico. Tra i modelli più usati, risaltano quelli di rete trofica che rappresentano le interazioni fra gruppi funzionali di un ecosistema in termini di flussi di energia o biomassa. In questo tipo di modelli i gruppi funzionali possono essere composti da più specie aggregate secondo qualche criterio ecologico. L’effetto del tipo di aggregazione sugli indicatori del sistema è stato analizzato in passato, ma manca ancora una descrizione completa di come il diverso grado di risoluzione di un modello possa influenzare il valore di questi indicatori. Questo lavoro mira ad approfondire gli effetti della diversa aggregazione per vari tipi di indicatori, limitando l’attenzione ai gruppi funzionali ritenuti più importanti dal punto di vista ecologico per il caso specifico considerato. È stato scelto di analizzare l’ecosistema marino dello Stretto di Sicilia per il quale era già disponibile un modello di rete trofica. Il processo di aggregazione ha interessato solamente i gruppi contenenti specie di Condroitti, perché ricoprono il ruolo di predatori e come tali ci si attende un effetto importante sulla struttura dell’ecosistema. I risultati di questa analisi hanno in generale confermato quanto descritto in passato, ma hanno anche fornito valide integrazioni su alcuni indicatori per i quali non era ancora presente una descrizione della loro sensibilità all’aggregazione.
Rete trofica
Conservazione
Ecosistema
Condroitti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31447