Uno dei più importanti problemi mondiali è la disponibilità di acqua dolce. L’agricoltura è il settore maggiormente responsabile dell’utilizzo di acqua dolce. Il mais è la coltura più coltivata in Italia con circa 900.000 ha, considerando il contributo sull’impronta idrica mondiale questa coltura ha un peso importante, circa il 9%. È una coltura idroesigente, per completare il ciclo richiede mediamente 600 mm di acqua dei quali un 40/50% devono essere apportati con l’irrigazione. Sono notevoli gli sforzi per razionalizzare l’irrigazione al fine di ridurre il volume di acqua distribuito per ettaro senza incidere sulla produzione. Nonostante ciò, in Italia molte aziende gestiscono ancora l’irrigazione con un approccio non razionale. Diverse sono le gestioni razionali dell’irrigazione basate su bilancio idrico su mais così come sono molteplici i sistemi di gestione razionali basati su tecnologie ICT (Information and Communications Tecnology). La maggior parte di questi ultimi sono difficilmente utilizzabili in quanto richiedono l’uso di sensori, conoscenze per un proficuo utilizzo e di dati non sempre disponibili o facilmente accessibili. All’interno del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Veneto, è stato finanziato il Progetto GIAcAMI (Gestione Integrata di Acqua e Azoto con diversi Metodi Irrigui). Obiettivo del progetto è stato lo sviluppo di un’applicazione per smartphone facile da utilizzare per gli agricoltori che, come input, richieda un numero di variabili limitate. L’applicazione utilizza un bilancio idrico semplificato. Per la validazione sono state condotte tre prove in pieno campo in tre aziende agricole venete su mais per due anni consecutivi (2020-2021). Sono stati verificati i principali parametri, quali DUlq, CUC, CU ed SC, per la determinazione dell’uniformità di distribuzione dei diversi impianti testati. È stata determinata la resa dei diversi appezzamenti sui quali è stato utilizzato il metodo aziendale e il bilancio secondo l’applicazione per vedere se vi era differenza significativa. Sono stati raccolti i dati di precipitazione e tutti i volumi delle irrigazioni svolte nei diversi appezzamenti dalle aziende. Un importante indice derivato che è stato valutato è la Water Use Efficiency (WUE) che ha determinato quanta produzione di granella si ottiene per ogni mm di acqua ricevuto dalla pianta. I risultati hanno mostrato che l’irrigazione a goccia ha una uniformità di distribuzione maggiore rispetto alle altre tipologie di impianto testate, l’utilizzo dell’applicazione per smartphone aiuta la gestione irrigua della coltura in quanto si basa su bilancio idrico semplificato, non sull’esperienza e analisi visiva dell’agricoltore. In alcuni casi riducendo gli apporti ed in altri aumentandoli ma complessivamente migliorando le caratteristiche qualitative della granella prodotta.

Sviluppo e validazione di un'applicazione per la gestione irrigua del mais.

CANDIAN, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Uno dei più importanti problemi mondiali è la disponibilità di acqua dolce. L’agricoltura è il settore maggiormente responsabile dell’utilizzo di acqua dolce. Il mais è la coltura più coltivata in Italia con circa 900.000 ha, considerando il contributo sull’impronta idrica mondiale questa coltura ha un peso importante, circa il 9%. È una coltura idroesigente, per completare il ciclo richiede mediamente 600 mm di acqua dei quali un 40/50% devono essere apportati con l’irrigazione. Sono notevoli gli sforzi per razionalizzare l’irrigazione al fine di ridurre il volume di acqua distribuito per ettaro senza incidere sulla produzione. Nonostante ciò, in Italia molte aziende gestiscono ancora l’irrigazione con un approccio non razionale. Diverse sono le gestioni razionali dell’irrigazione basate su bilancio idrico su mais così come sono molteplici i sistemi di gestione razionali basati su tecnologie ICT (Information and Communications Tecnology). La maggior parte di questi ultimi sono difficilmente utilizzabili in quanto richiedono l’uso di sensori, conoscenze per un proficuo utilizzo e di dati non sempre disponibili o facilmente accessibili. All’interno del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Veneto, è stato finanziato il Progetto GIAcAMI (Gestione Integrata di Acqua e Azoto con diversi Metodi Irrigui). Obiettivo del progetto è stato lo sviluppo di un’applicazione per smartphone facile da utilizzare per gli agricoltori che, come input, richieda un numero di variabili limitate. L’applicazione utilizza un bilancio idrico semplificato. Per la validazione sono state condotte tre prove in pieno campo in tre aziende agricole venete su mais per due anni consecutivi (2020-2021). Sono stati verificati i principali parametri, quali DUlq, CUC, CU ed SC, per la determinazione dell’uniformità di distribuzione dei diversi impianti testati. È stata determinata la resa dei diversi appezzamenti sui quali è stato utilizzato il metodo aziendale e il bilancio secondo l’applicazione per vedere se vi era differenza significativa. Sono stati raccolti i dati di precipitazione e tutti i volumi delle irrigazioni svolte nei diversi appezzamenti dalle aziende. Un importante indice derivato che è stato valutato è la Water Use Efficiency (WUE) che ha determinato quanta produzione di granella si ottiene per ogni mm di acqua ricevuto dalla pianta. I risultati hanno mostrato che l’irrigazione a goccia ha una uniformità di distribuzione maggiore rispetto alle altre tipologie di impianto testate, l’utilizzo dell’applicazione per smartphone aiuta la gestione irrigua della coltura in quanto si basa su bilancio idrico semplificato, non sull’esperienza e analisi visiva dell’agricoltore. In alcuni casi riducendo gli apporti ed in altri aumentandoli ma complessivamente migliorando le caratteristiche qualitative della granella prodotta.
2021
Development and validation of an application for the irrigation management of maize.
Smart irrigation
Efficienza irrigua
Risparmio idrico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31961