L’olivo è una coltura arborea originaria dell’area mediterranea, dove è particolarmente diffusa. Dal 2014, nelle aree olivicole del Nord Italia si è verificato un nuovo fenomeno di cascola delle olive, ancora in corso di studio, che avviene in fase antecedente all’indurimento del nocciolo e che causa ingenti perdite produttive. Sono state quindi svolte alcune sperimentazioni sia in campo che in laboratorio per analizzare le possibili cause, ipotizzando un coinvolgimento di patogeni fungini (famiglia Botryosphaeriaceae) e/o di insetti. In oliveto è stata valutata i) l’efficacia di alcuni trattamenti fungicidi e fitostimolanti nel limitare la cascola, associandoli con l’esclusione meccanica degli insetti tramite l’impiego di reti in tulle, e ii) la patogenicità dei funghi Botryosphaeria dothidea e Neofusicoccum parvum sulle drupe in accrescimento. Parallelamente, in laboratorio sono stati isolati i funghi presenti in olive cascolate da piante trattate e non trattate. In campo, nessuno dei trattamenti effettuati è risultato essere statisticamente differente dal controllo, mentre l’esclusione meccanica degli insetti dalle branche ha drasticamente ed equamente ridotto la cascola sia nelle piante trattate che in quelle non trattate con fungicidi. B. dothidea ha determinato sintomi solo quando inoculata su drupe non oltre lo stadio di grano di pepe. In laboratorio sono state isolate meno colonie dalle drupe trattate con fungicidi rispetto a quelle non trattate, tuttavia non è stata isolata nessuna colonia fungina appartenente alla famiglia delle Botryosphaeriaceae.
Indagini sulla cascola precoce delle olive in Veneto
FANTINATO, ELENA
2021/2022
Abstract
L’olivo è una coltura arborea originaria dell’area mediterranea, dove è particolarmente diffusa. Dal 2014, nelle aree olivicole del Nord Italia si è verificato un nuovo fenomeno di cascola delle olive, ancora in corso di studio, che avviene in fase antecedente all’indurimento del nocciolo e che causa ingenti perdite produttive. Sono state quindi svolte alcune sperimentazioni sia in campo che in laboratorio per analizzare le possibili cause, ipotizzando un coinvolgimento di patogeni fungini (famiglia Botryosphaeriaceae) e/o di insetti. In oliveto è stata valutata i) l’efficacia di alcuni trattamenti fungicidi e fitostimolanti nel limitare la cascola, associandoli con l’esclusione meccanica degli insetti tramite l’impiego di reti in tulle, e ii) la patogenicità dei funghi Botryosphaeria dothidea e Neofusicoccum parvum sulle drupe in accrescimento. Parallelamente, in laboratorio sono stati isolati i funghi presenti in olive cascolate da piante trattate e non trattate. In campo, nessuno dei trattamenti effettuati è risultato essere statisticamente differente dal controllo, mentre l’esclusione meccanica degli insetti dalle branche ha drasticamente ed equamente ridotto la cascola sia nelle piante trattate che in quelle non trattate con fungicidi. B. dothidea ha determinato sintomi solo quando inoculata su drupe non oltre lo stadio di grano di pepe. In laboratorio sono state isolate meno colonie dalle drupe trattate con fungicidi rispetto a quelle non trattate, tuttavia non è stata isolata nessuna colonia fungina appartenente alla famiglia delle Botryosphaeriaceae.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31970