ALLESTIMENTO E CARATTERIZZAZIONE DI ALLOGRAFT PER LA RIPARAZIONE TRACHEALE: “Studio comparativo sulle proprietà di allograft criopreservati versus decellularizzati per la ricostruzione della trachea”

ABSTRACT Segmenti tracheali allogenici crioconservati e decellularizzati risultano promettenti nell’eventualità di lesioni tracheali severe. Tuttavia, l'effetto della crioconservazione sulle caratteristiche di immunogenicità del tessuto rimane controverso e l'identificazione di un protocollo di decellularizzazione ottimale costituisce una sfida. Alla luce di ciò, lo scopo dello studio è stato quello di sviluppare/caratterizzare una nuova trachea decellularizzata e confrontarla con la controparte crioconservata. Brevemente, segmenti di trachea di maiale sono stati trattati con un metodo fisico+enzimatico+chimico; in parallelo, i campioni crioconservati sono stati preparati secondo un protocollo consolidato. Una volta dimostrata l'efficacia del metodo di decellularizzazione, ciascuna matrice extracellulare (ECM) è stata indagata per le proteine tessuto-specifiche, l’ultrastruttura ed il contenuto di glicosaminoglicani (GAG). L'assenza di citotossicità e la biocompatibilità sono state inoltre verificate in vitro/in vivo (impianto eterotopico, topi BALB/c). Secondo le evidenze sperimentali, la decellularizzazione ha rimosso efficacemente il materiale immunogenico dopo 12 cicli; l'istoarchitettura cartilaginea è stata mantenuta, come dopo crioconservazione la quale, tuttavia, preserva anche l’epitelio respiratorio. Nell'ECM, il collagene è stato preservato nel compartimento cartilagineo, diversamente dai GAG. Alcuna tossicità delle ECM è stata riscontrata in vitro e in vivo. La sostituzione tracheale con graft decellularizzati può rappresentare un'opzione promettente nella pratica clinica: l’impianto ortotopico potrà validare l’efficacia dell’approccio.