Nella vita di tutti i giorni compiamo scelte libere che hanno delle conseguenze e che ci permettono di relazionarci con gli altri e col mondo: la letteratura suggerisce che il senso di agency (ovvero, il riconoscersi causa delle proprie azioni) nella sua componente implicita aumenti la frequenza e la velocità di selezione delle azioni che producono un effetto (sia esso neutro o positivo). Le nostre scelte sono motivate dal senso controllo che ne deriva, oltre che dal reward (ottenere conseguenze positive). Nelle interazioni sociali sembra che la possibilità di percepire le risposte degli altri come contingenti alle proprie iniziative comunicative abbia un impatto importante sullo sviluppo dell’agency sociale. Allo stesso tempo, anche la valenza positiva di tali risposte può influenzare la scelta di interazione sociale. Entrambe queste caratteristiche dell’interazione facilitano l’emergere della sincronia interpersonale, definita come una serie di movimenti che due o più persone compiono in modo sincronizzato nel tempo e che favoriscono la cooperazione e i comportamenti prosociali, e che è fondamentale per la cooperazione e i comportamenti prosociali. Nel disturbo dello spettro autistico, caratterizzato da deficit nel dominio sociocomunicativo e da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti, il senso di agency e reward e la sensibilità alla contingenza e all’engagement sociale potrebbero essere atipici. In questo studio abbiamo voluto indagare il ruolo che il senso di agency implicito e di reward possono assumere nel guidare la selezione delle azioni in un campione di bambini a sviluppo tipico (TD) e uno con disturbo dello spettro autistico (ASD). I partecipanti hanno eseguito due free choice tasks in cui, alla comparsa di uno stimolo cue su uno schermo touch , dovevano scegliere liberamente uno di tre tasti associati a diverse probabilità di fornire un effetto neutro (“Agency”, compito 1) o un effetto positivo (“Reward”, compito 2). Inoltre, ci siamo chiesti se le preferenze e la scelta di diversi pattern interattivi in questi campioni possano essere influenzate dalla contingenza e dal coinvolgimento positivo delle risposte comunicative del partner di interazione. I soggetti hanno eseguito un compito di free choice in cui dovevano scegliere una tra quattro finestrelle che, aprendosi, mostravano volti che rispondevano con diversi gradi di contingenza temporale e coinvolgimento sociale. I risultati suggeriscono i bambini con ASD, rispetto ai tipici, scelgono più frequentemente i tasti con una più elevata probabilità di fornire un effetto positivo (compito “Reward”), mentre mostrano un pattern di scelta opposto nel compito “Agency”, dove selezionano più frequentemente il tasto associato alla minor probabilità di fornire un effetto neutro. Per quanto riguarda il contesto di interazione sociale, sembra che i bambini con ASD preferiscano, e quindi scelgano con maggior frequenza, i volti contingenti rispetto a quelli non contingenti, e che in entrambi i gruppi all’aumentare dell’età dei partecipanti aumenti la velocità di scelta.

Dal Sé agli Altri: la scelta libera e i meccanismi di Agency, Reward e Social Contingency nel disturbo dello spettro autistico

MANTOVANI, GIULIA
2021/2022

Abstract

Nella vita di tutti i giorni compiamo scelte libere che hanno delle conseguenze e che ci permettono di relazionarci con gli altri e col mondo: la letteratura suggerisce che il senso di agency (ovvero, il riconoscersi causa delle proprie azioni) nella sua componente implicita aumenti la frequenza e la velocità di selezione delle azioni che producono un effetto (sia esso neutro o positivo). Le nostre scelte sono motivate dal senso controllo che ne deriva, oltre che dal reward (ottenere conseguenze positive). Nelle interazioni sociali sembra che la possibilità di percepire le risposte degli altri come contingenti alle proprie iniziative comunicative abbia un impatto importante sullo sviluppo dell’agency sociale. Allo stesso tempo, anche la valenza positiva di tali risposte può influenzare la scelta di interazione sociale. Entrambe queste caratteristiche dell’interazione facilitano l’emergere della sincronia interpersonale, definita come una serie di movimenti che due o più persone compiono in modo sincronizzato nel tempo e che favoriscono la cooperazione e i comportamenti prosociali, e che è fondamentale per la cooperazione e i comportamenti prosociali. Nel disturbo dello spettro autistico, caratterizzato da deficit nel dominio sociocomunicativo e da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti, il senso di agency e reward e la sensibilità alla contingenza e all’engagement sociale potrebbero essere atipici. In questo studio abbiamo voluto indagare il ruolo che il senso di agency implicito e di reward possono assumere nel guidare la selezione delle azioni in un campione di bambini a sviluppo tipico (TD) e uno con disturbo dello spettro autistico (ASD). I partecipanti hanno eseguito due free choice tasks in cui, alla comparsa di uno stimolo cue su uno schermo touch , dovevano scegliere liberamente uno di tre tasti associati a diverse probabilità di fornire un effetto neutro (“Agency”, compito 1) o un effetto positivo (“Reward”, compito 2). Inoltre, ci siamo chiesti se le preferenze e la scelta di diversi pattern interattivi in questi campioni possano essere influenzate dalla contingenza e dal coinvolgimento positivo delle risposte comunicative del partner di interazione. I soggetti hanno eseguito un compito di free choice in cui dovevano scegliere una tra quattro finestrelle che, aprendosi, mostravano volti che rispondevano con diversi gradi di contingenza temporale e coinvolgimento sociale. I risultati suggeriscono i bambini con ASD, rispetto ai tipici, scelgono più frequentemente i tasti con una più elevata probabilità di fornire un effetto positivo (compito “Reward”), mentre mostrano un pattern di scelta opposto nel compito “Agency”, dove selezionano più frequentemente il tasto associato alla minor probabilità di fornire un effetto neutro. Per quanto riguarda il contesto di interazione sociale, sembra che i bambini con ASD preferiscano, e quindi scelgano con maggior frequenza, i volti contingenti rispetto a quelli non contingenti, e che in entrambi i gruppi all’aumentare dell’età dei partecipanti aumenti la velocità di scelta.
2021
From the Self to the Others: Free Choice and the Mechanisms of Agency, Reward and Social Contingency in Autism Spectrum Disorder
Free choice
Agency
Reward
Social Contingency
ASD
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