Durante gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, a Parigi, l’arte coreica incarna e rende visibili, in modo sorprendentemente convincente, le nuove istanze romantiche che attraversano e rivoluzionano i diversi ambiti della cultura, della società e del sentire. Chiostri illuminati dal chiarore della luna, boschi attraversati da esseri aerei, atmosfere rarefatte e oniriche, personaggi inconsueti come gnomi, silfidi ed ondine fanno ufficialmente il loro ingresso sul palcoscenico dell’Opéra, che diventa la sede d’elezione di creazioni coreiche connotanti e rappresentative, prima fra tutte La Sylphide (1832) di Filippo Taglioni, la quale viene considerata la chiave di volta della nuova scuola di matrice romantica. L’intento di questa ricerca è indagare il rinnovamento romantico che caratterizza il balletto degli anni Trenta attraverso la figura di Maria Taglioni e la ricostruzione del suo più grande successo, nonché primo balletto romantico, La Sylphide.
La Sylphide di Filippo Taglioni. Ricostruzione, fonti e concezione estetica del primo balletto romantico.
ZANTA, SILVIA
2021/2022
Abstract
Durante gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, a Parigi, l’arte coreica incarna e rende visibili, in modo sorprendentemente convincente, le nuove istanze romantiche che attraversano e rivoluzionano i diversi ambiti della cultura, della società e del sentire. Chiostri illuminati dal chiarore della luna, boschi attraversati da esseri aerei, atmosfere rarefatte e oniriche, personaggi inconsueti come gnomi, silfidi ed ondine fanno ufficialmente il loro ingresso sul palcoscenico dell’Opéra, che diventa la sede d’elezione di creazioni coreiche connotanti e rappresentative, prima fra tutte La Sylphide (1832) di Filippo Taglioni, la quale viene considerata la chiave di volta della nuova scuola di matrice romantica. L’intento di questa ricerca è indagare il rinnovamento romantico che caratterizza il balletto degli anni Trenta attraverso la figura di Maria Taglioni e la ricostruzione del suo più grande successo, nonché primo balletto romantico, La Sylphide.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32565