La seguente tesi affronta la “questione curda” alla luce delle relazioni tra la Turchia e l’Unione Europea, con l’obiettivo di rendere conosciuta e più chiara la situazione del popolo curdo, il quale rappresenta la più grande nazione al mondo senza Stato. Per la realizzazione di questo elaborato ho consultato diverse fonti bibliografiche, sia in lingua inglese che italiana, consultato diversi siti, tra cui quelli ufficiali dell’Unione Europea, analizzato i trattati, letto diversi articoli riguardo alla questione e ho raccolto informazioni su questo popolo in prima persona presso l’UIKI, l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia. Nel primo capitolo, oltre a presentare questa popolazione, si affronta la tematica dell’autodeterminazione dei popoli e il caso specifico che ha coinvolto il popolo curdo negli anni ‘20. I curdi hanno iniziato a partire dal XIX secolo ad aspirare alla tanto desiderata forma statale, poiché si sono resi conto dell’impossibilità di mantenere la propria lingua, cultura e le proprie tradizioni nel tempo e che l’unico modo per tutelare la propria identità è avere uno Stato, una struttura che è autonoma e indipendente. I curdi speravano di poter esercitare concretamente il diritto all’autodeterminazione dei popoli, grazie a quanto enunciato nel Trattato di Sèvres (1920) e, più precisamente, negli articoli 62, 63 e 64. Le speranze del popolo curdo furono definitivamente infrante dal Trattato di Losanna del 1923, che determinò la spartizione definitiva della regione abitata dai curdi tra quattro Stati: Iran, Iraq, Siria e Turchia. Dunque, sia le circostanze locali che internazionali hanno impedito ai curdi di costruire il proprio Stato, portandoli ad essere cancellati dalla storia, dai libri e dalle relazioni internazionali. Nel secondo capitolo, invece, troviamo la risposta armata del popolo curdo per la realizzazione della forma statale e per l’affermazione dei diritti, guidata da Öcalan; dunque, lo scontro tra le forze armate turche e il PKK; il “Caso Öcalan”, l’affermazione dell’AKP (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo) e la stagione di riforme avanzate da questo partito politico in vista di una futura adesione della Turchia all’Unione Europea. Nel terzo capitolo si affronta il cambiamento di pensiero di Öcalan e la sua concreta realizzazione in Siria, nel territorio del Rojava; lo scontro anche ideologico tra le milizie curde e lo Stato Islamico, la politica seguita in Turchia e in Siria da Erdogan per quanto riguarda la “questione curda”, la diaspora curda nei territori dell’Unione Europea. La situazione del popolo curdo migliorerebbe senz’altro, qualora la Turchia decidesse di attuare tutte le riforme necessarie per aderire all’Unione Europea. Essere un popolo e non avere uno Stato rende difficile il raggiungimento di qualsiasi obiettivo, compresa la tutela dell’identità.

ALLA RICERCA DELLA LIBERTÀ: LA QUESTIONE CURDA ALLA LUCE DELLE RELAZIONI FRA LA TURCHIA E L'UNIONE EUROPEA

MEHMETOGLU, MEDINE
2021/2022

Abstract

La seguente tesi affronta la “questione curda” alla luce delle relazioni tra la Turchia e l’Unione Europea, con l’obiettivo di rendere conosciuta e più chiara la situazione del popolo curdo, il quale rappresenta la più grande nazione al mondo senza Stato. Per la realizzazione di questo elaborato ho consultato diverse fonti bibliografiche, sia in lingua inglese che italiana, consultato diversi siti, tra cui quelli ufficiali dell’Unione Europea, analizzato i trattati, letto diversi articoli riguardo alla questione e ho raccolto informazioni su questo popolo in prima persona presso l’UIKI, l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia. Nel primo capitolo, oltre a presentare questa popolazione, si affronta la tematica dell’autodeterminazione dei popoli e il caso specifico che ha coinvolto il popolo curdo negli anni ‘20. I curdi hanno iniziato a partire dal XIX secolo ad aspirare alla tanto desiderata forma statale, poiché si sono resi conto dell’impossibilità di mantenere la propria lingua, cultura e le proprie tradizioni nel tempo e che l’unico modo per tutelare la propria identità è avere uno Stato, una struttura che è autonoma e indipendente. I curdi speravano di poter esercitare concretamente il diritto all’autodeterminazione dei popoli, grazie a quanto enunciato nel Trattato di Sèvres (1920) e, più precisamente, negli articoli 62, 63 e 64. Le speranze del popolo curdo furono definitivamente infrante dal Trattato di Losanna del 1923, che determinò la spartizione definitiva della regione abitata dai curdi tra quattro Stati: Iran, Iraq, Siria e Turchia. Dunque, sia le circostanze locali che internazionali hanno impedito ai curdi di costruire il proprio Stato, portandoli ad essere cancellati dalla storia, dai libri e dalle relazioni internazionali. Nel secondo capitolo, invece, troviamo la risposta armata del popolo curdo per la realizzazione della forma statale e per l’affermazione dei diritti, guidata da Öcalan; dunque, lo scontro tra le forze armate turche e il PKK; il “Caso Öcalan”, l’affermazione dell’AKP (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo) e la stagione di riforme avanzate da questo partito politico in vista di una futura adesione della Turchia all’Unione Europea. Nel terzo capitolo si affronta il cambiamento di pensiero di Öcalan e la sua concreta realizzazione in Siria, nel territorio del Rojava; lo scontro anche ideologico tra le milizie curde e lo Stato Islamico, la politica seguita in Turchia e in Siria da Erdogan per quanto riguarda la “questione curda”, la diaspora curda nei territori dell’Unione Europea. La situazione del popolo curdo migliorerebbe senz’altro, qualora la Turchia decidesse di attuare tutte le riforme necessarie per aderire all’Unione Europea. Essere un popolo e non avere uno Stato rende difficile il raggiungimento di qualsiasi obiettivo, compresa la tutela dell’identità.
2021
IN SEARCH OF FREEDOM: THE KURDISH QUESTION IN THE LIGHT OF THE RELATIONS BETWEEN TURKEY AND THE EUROPEAN UNION
CURDI
KURDISTAN
TURCHIA
UNIONE EUROPEA
AUTODETERMINAZIONE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32993