Il presente lavoro vuole offrire la possibilità di addentrarsi nel mondo della traduzione audiovisiva, attività praticata già all’inizio del secolo scorso ma che, con il passare del tempo, ha conosciuto un’evoluzione straordinaria. L’obbiettivo principale è quello di fornire una trattazione il più possibile onnicomprensiva della tematica, portando ordine e sistematicità in un ambito spesso analizzato in modo frammentario. Grande attenzione è rivolta anche alle tendenze traduttive più recenti, trascurate da molti studiosi ma destinate a plasmare il futuro del settore. Per la stesura di questo elaborato sono stati consultati numerosi saggi e articoli scientifici, necessari per ottenere una visione d’insieme dello stato dell’arte. Importante per l’approfondimento delle ultime novità in materia di traduzione audiovisiva è stata la consultazione di portali quali “Academia.edu ”. Uno strumento fondamentale è stata anche la piattaforma di streaming “Netflix”, da cui è tratta la maggior parte degli esempi riportati nei diversi paragrafi. La tesi si apre con un capitolo introduttivo di carattere generale, volto a fornire una prima analisi del concetto di traduzione e delle diverse prospettive da cui è possibile considerare il fenomeno. Dopo un excursus delle teorie di studiosi quali Federica Scarpa, Laura Salmon e Roman Jakobson, si passa all’esame del dibattito sulla traducibilità tra universalisti e relativisti, fondendo teorie linguistiche, antropologiche e neuroscientifiche. Paragrafo dopo paragrafo, il lettore viene introdotto nel mondo della traduzione audiovisiva, di cui è offerta una panoramica globale che sarà poi approfondita nelle parti successive. Il secondo e il terzo capitolo trattano, rispettivamente, la risonorizzazione e la sottotitolazione, le due principali modalità di traduzione audiovisiva che racchiudono al proprio interno numerose sottocategorie. Nell’illustrare ciascuna di esse è dato ampio spazio a esempi tratti da film e serie televisive, per permettere al lettore di vedere in concreto i concetti esposti a livello teorico e, nel caso di traduzioni errate, provare a proporre le proprie soluzioni. Il quarto e ultimo capitolo ha rappresentato l’aspetto più sfidante di tutto il lavoro. Esso racchiude una proposta di traduzione per la sottotitolazione italiana di un documentario in lingua russa, intitolato “Ženskaja kar’era – kak pravil’no? // 10 istorij o tom, kak stroit’ uspešnuju kar’eru” (“Carriera femminile: cos’è giusto fare? // Dieci storie su come costruire una carriera di successo”). L’importanza della tematica affrontata mi ha spinta a mettere in pratica le conoscenze acquisite in questi mesi di ricerche (e, soprattutto, in questi anni di studio), per permettere a un pubblico più vasto di godere del suddetto prodotto audiovisivo, prima accessibile solo ai parlanti di russo e inglese. Inoltre, l’obbiettivo di questa proposta di traduzione è anche quello di offrire un esempio concreto di applicazione dei concetti espressi nei capitoli precedenti. Il lettore potrà essere d’accordo o meno con le soluzioni qui presentate, in parte frutto della mia sensibilità personale. Per questo motivo, ogni osservazione sarà bene accetta, certa che si potrà instaurare un confronto costruttivo e, perché no, giungere a delle alternative più convincenti. Lavorare a questo progetto è stata un’esperienza arricchente, che mi ha permesso di approcciarmi ai film e alle serie televisive che consumo nella mia quotidianità con un occhio più critico e consapevole. La speranza è che il presente elaborato possa aiutare i meno esperti a comprendere l’infinita complessità del lavoro del traduttore, vero e proprio “funambolo della parola ”. Al contempo, mi auguro che questa dissertazione riesca ad attirare l’attenzione anche degli studiosi, offrendo loro interessanti spunti di riflessione.
La traduzione audiovisiva. Per una sottotitolazione del documentario "Ženskaja kar’era – kak pravil’no?"
TRONCON, NADIA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro vuole offrire la possibilità di addentrarsi nel mondo della traduzione audiovisiva, attività praticata già all’inizio del secolo scorso ma che, con il passare del tempo, ha conosciuto un’evoluzione straordinaria. L’obbiettivo principale è quello di fornire una trattazione il più possibile onnicomprensiva della tematica, portando ordine e sistematicità in un ambito spesso analizzato in modo frammentario. Grande attenzione è rivolta anche alle tendenze traduttive più recenti, trascurate da molti studiosi ma destinate a plasmare il futuro del settore. Per la stesura di questo elaborato sono stati consultati numerosi saggi e articoli scientifici, necessari per ottenere una visione d’insieme dello stato dell’arte. Importante per l’approfondimento delle ultime novità in materia di traduzione audiovisiva è stata la consultazione di portali quali “Academia.edu ”. Uno strumento fondamentale è stata anche la piattaforma di streaming “Netflix”, da cui è tratta la maggior parte degli esempi riportati nei diversi paragrafi. La tesi si apre con un capitolo introduttivo di carattere generale, volto a fornire una prima analisi del concetto di traduzione e delle diverse prospettive da cui è possibile considerare il fenomeno. Dopo un excursus delle teorie di studiosi quali Federica Scarpa, Laura Salmon e Roman Jakobson, si passa all’esame del dibattito sulla traducibilità tra universalisti e relativisti, fondendo teorie linguistiche, antropologiche e neuroscientifiche. Paragrafo dopo paragrafo, il lettore viene introdotto nel mondo della traduzione audiovisiva, di cui è offerta una panoramica globale che sarà poi approfondita nelle parti successive. Il secondo e il terzo capitolo trattano, rispettivamente, la risonorizzazione e la sottotitolazione, le due principali modalità di traduzione audiovisiva che racchiudono al proprio interno numerose sottocategorie. Nell’illustrare ciascuna di esse è dato ampio spazio a esempi tratti da film e serie televisive, per permettere al lettore di vedere in concreto i concetti esposti a livello teorico e, nel caso di traduzioni errate, provare a proporre le proprie soluzioni. Il quarto e ultimo capitolo ha rappresentato l’aspetto più sfidante di tutto il lavoro. Esso racchiude una proposta di traduzione per la sottotitolazione italiana di un documentario in lingua russa, intitolato “Ženskaja kar’era – kak pravil’no? // 10 istorij o tom, kak stroit’ uspešnuju kar’eru” (“Carriera femminile: cos’è giusto fare? // Dieci storie su come costruire una carriera di successo”). L’importanza della tematica affrontata mi ha spinta a mettere in pratica le conoscenze acquisite in questi mesi di ricerche (e, soprattutto, in questi anni di studio), per permettere a un pubblico più vasto di godere del suddetto prodotto audiovisivo, prima accessibile solo ai parlanti di russo e inglese. Inoltre, l’obbiettivo di questa proposta di traduzione è anche quello di offrire un esempio concreto di applicazione dei concetti espressi nei capitoli precedenti. Il lettore potrà essere d’accordo o meno con le soluzioni qui presentate, in parte frutto della mia sensibilità personale. Per questo motivo, ogni osservazione sarà bene accetta, certa che si potrà instaurare un confronto costruttivo e, perché no, giungere a delle alternative più convincenti. Lavorare a questo progetto è stata un’esperienza arricchente, che mi ha permesso di approcciarmi ai film e alle serie televisive che consumo nella mia quotidianità con un occhio più critico e consapevole. La speranza è che il presente elaborato possa aiutare i meno esperti a comprendere l’infinita complessità del lavoro del traduttore, vero e proprio “funambolo della parola ”. Al contempo, mi auguro che questa dissertazione riesca ad attirare l’attenzione anche degli studiosi, offrendo loro interessanti spunti di riflessione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33462